(huffingtonpost.it, 6 aprile 2020)
“Torneranno giorni migliori. Torneremo con gli amici, torneremo con le famiglie. Ci rincontreremo”: così la regina Elisabetta II ha concluso il suo discorso alla nazione, durante il quale ha cercato di dare forza agli inglesi alle prese con il Coronavirus. Proprio quel “ci rincontreremo” (“We’ll meet again”) è sembrato una citazione: un rimando all’omonimo brano, popolarissimo nel corso della Seconda guerra mondiale, cantato da Vera Lynn.
Una voce che i sudditi di Sua Maestà non hanno mai dimenticato. Neanche oggi: la sua canzone, nella classifica di iTunes, è passata dal 681esimo posto al numero 30. Il motivetto – da sempre simbolo di speranza – è tornato a risuonare nelle case del Regno Unito: se durante il conflitto i soldati temevano che non avrebbero mai più rivisto i propri cari, oggi il Coronavirus mette la popolazione di fronte a una paura simile. A riportare l’attenzione sul brano è stato anche un video pubblicato dalla stessa Dame Vera Lynn (come tutti la chiamano da quando la regina Elisabetta, quasi dieci anni più giovane di lei, la fece Cavaliere dell’Order of the Companions of Honour): la cantante, che ha compiuto 103 anni, è ricomparsa per incoraggiare i connazionali, spronandoli a trovare “momenti di gioia” anche “in questi tempi duri”.
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“Ci rincontreremo, non so dove, non so quando, ma so che ci incontreremo di nuovo in un giorno di sole. Continua a sorridere come sempre finché il cielo blu non scaccerà le nuvole scure”, recita la canzone. Parole piene di speranza, che portarono il brano al successo, tanto da dare il nome a un film musicale del 1943 con protagonista la stessa Vera Lynn. La cantante si esibì per i militari in guerra e divenne nell’immaginario popolare la “fidanzatina dei soldati”. A contribuire alla costruzione del personaggio di Vera Lynn fu anche il suo show radiofonico: come ricorda un articolo pubblicato sul Telegraph, alla fine del 1941 più del 20% degli inglesi si sintonizzavano ogni domenica sera sullo show Sincerely Yours, nel corso del quale Lynn cantava e leggeva le lettere delle persone che la guerra aveva separato. “La sua musica divenne un modo per gli amanti di sentirsi ancora uniti – si legge nell’articolo –, mentre il suo show radiofonico era una linea di comunicazione inestimabile: le donne nel Regno Unito le scrivevano per annunciare di aver dato alla luce il proprio bambino solo per farlo sapere ai mariti Oltreoceano. E il brano We’ll meet again chiudeva ogni episodio”.