Walter Ricciardi, dal cinema all’Oms

di Leonardo Pasquali (money.it, 20 aprile 2020)

Chi è Walter Ricciardi? Il nome del medico e docente universitario è rimbalzato sui giornali sin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, essendo il rappresentante italiano all’interno del comitato esecutivo del’Oms. E non solo, visto che a fine febbraio è diventato consigliere per le relazioni dell’Italia con gli organismi sanitari internazionali alle prese con il Covid-19 e consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza.WalterRicciardiRicciardi era stato anche inserito nella lista dei possibili supercommissari del governo, poi la scelta è ricaduta su Domenico Arcuri. Gualtiero Ricciardi, detto Walter, ha 61 anni ed è nato a Napoli il 17 aprile 1959. È medico e docente universitario e svolge la sua attività nell’ambito dell’Igiene e della Medicina di Sanità Pubblica. Ricciardi è infatti professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva, già vicepreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal 2012. È consigliere del Direttore della Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e componente del panel di esperti della Commissione Europea per gli investimenti in Sanità nell’Ue. Inoltre è stato direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma ed è presidente della III Sezione del Consiglio Superiore di Sanità, nonché della Società Italiana Medici Manager (Simm). Il governo Gentiloni, nel novembre del 2017, lo ha designato per rappresentare l’Italia nell’Executive Board dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per il triennio 2017-2020.

Walter Ricciardi tra il 2013 e il 2014 ha ricevuto l’incarico da parte delle Nazioni Unite di coordinare la prima indagine di benchmarking sui rischi professionali del personale del World Food Program, dell’Unhcr, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. Dal 2010 al 2014 è stato presidente dell’European Association of Public Health. Nel 2002 ha fondato anche l’Osservatorio Italiano sulla Salute nelle Regioni Italiane ed è il primo membro non americano del National Board of Medical Examiners degli Usa. Nel 2014 ha ricoperto il ruolo di commissario dell’Istituto Superiore di Sanità, nominato dai ministri della Salute e dell’Economia del governo Renzi, per poi diventarne presidente. A gennaio del 2019 rassegna le dimissioni vista la scarsa collaborazione del primo governo Conte e per le posizioni di alcuni membri dell’esecutivo su Sanità, vaccini, termovalorizzatori, rapporto tra immigrazione e diffusione di malattie. Posizioni da lui stesso definite “antiscientifiche”. Ha ricevuto molte onorificenze nel corso della sua carriera, tra queste nel 2014 il Premio Krogh dall’Ambasciata danese a Roma e nel 2015 il Takamine Award dall’Ambasciata giapponese. Poi nel 2015 gli è stato conferito il premio Edithe J. Levit Distinguished Service Award per i servizi prestati come membro del Board of Directors del National Board of Medical Examiners degli Stati Uniti d’America. Infine, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 2 giugno 2017 lo ha nominato Commendatore della Repubblica viste le particolari benemerenze in campo scientifico e sanitario.

Merita una menzione la carriera in ambito cinematografico. Inizia a interpretare i primi ruoli negli anni Sessanta, all’interno della serie televisiva I ragazzi di Padre Tobia. Il suo percorso attoriale si snoda in diverse apparizioni in sceneggiati televisivi (Dramma d’amore, Un eroe del nostro tempo, Nostra madre, La freccia nel fianco). Poi prosegue per tutti gli anni Ottanta con ruoli di primo piano insieme Giuliana De Sio, Alida Valli, Michele Placido, Stefania Sandrelli e Maria Schneider.

Ricciardi a fine febbraio è stato nominato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, consigliere per le relazioni dell’Italia con gli organismi sanitari internazionali alle prese con l’emergenza Coronavirus ed è diventato uno dei consulenti scientifici per il Ministero. Anche per questo è stato interpellato svariate volte sulla questione, sia in televisione sia sui giornali. Nel tempo, però, il suo ruolo nel comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha portato spesso a confondere il suo parere con quello dell’Organizzazione da parte di molti organi di stampa. Le polemiche delle ultime ore, quindi, nascono da lontano e proprio a questo proposito l’Oms ha voluto chiarire la propria posizione. “Walter Ricciardi non rappresenta l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ma il governo italiano presso il comitato esecutivo dell’organizzazione. Le sue opinioni non rappresentano necessariamente il punto di vista e/o le politiche dell’Oms e non dovrebbero essere attribuite né all’Oms né ai suoi organi”, si legge nella nota. Una precisazione doverosa, ribadita ai microfoni di Adnkronos anche dal direttore aggiunto dell’Organizzazione, Ranieri Guerra: “Non ha niente a che fare con l’organizzazione. È un supercampione della sanità pubblica nazionale, ma non parla a nome dell’Agenzia”. Il polverone mediatico attorno alla sua figura si è scatenato dopo il retweet sul suo profilo di un video dove vengono colpiti vari pungiball dalle sembianze di Donald Trump. Tweet che è stato poi prontamente pubblicato anche da Matteo Salvini, che lo ha criticato aspramente.

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