di Marzia Nicolini (vanityfair.it, 29 gennaio 2020)
Mentre stiamo leggendo di tutto sulla (presunta) rabbia della Regina Elisabetta e del suo entourage per la notizia bomba del trasferimento di Harry e Meghan Markle (più il piccolo Archie), ecco che arriva un nuovo post dell’attrice e attivista inglese Jameela Jamil a rendere ancora più virale il nome dell’ex attrice americana sulla bocca di tutti da settimane.Nel weekend, Jamil – famosa su Instagram per il suo impegno in favore di donne vere e imperfette, nonché per la sua vena ironica – ha pubblicato una foto dedicata al verbo coniato in onore di Meghan Marke (“to meghan markle”, per l’appunto).
Nel caso ve lo steste domandando, la definizione del verbo “to Meghan Markle” è la seguente: avere in considerazione sé stessi a sufficienza da lasciare un posto / una situazione quando non ci si sente più accettati, ascoltati, considerati, voluti. Inutile dire che questo tipo di quadretto ha spesso e volentieri a che fare con l’ambiente di lavoro: avete presente quegli uffici o quelle aziende in cui tira un’aria irrespirabile e i pettegolezzi e le critiche più o meno celate sono all’ordine del giorno? Ecco, in questi casi potrebbe valere la pena mettere in atto la strategia di Meghan Markle e, senza necessariamente dover volare Oltreoceano, trovarsi un’alternativa più sana, nella quale poter lavorare sentendosi sé stessi e prendendosi, soprattutto, i propri meriti.