Vittorio Sgarbi si autonomina assessore a Tor Bella Monaca

di Natascia Grbic (fanpage.it/roma.it, 29 ottobre 2021)

«Il compito di un assessore è quello di produrre idee che vengono realizzate, non di stare su una poltrona. Non a caso ho fatto diventare Sutri uno dei borghi più belli d’Italia in tre mesi. Se poi Franco ha cambiato idea, ripeto, è una proposta che viene da lui, io sono già pronto a dare le dimissioni. Tutto il resto sono fanfaluche, la compatibilità c’è tutta e le funzioni di assessore uno le svolge in funzione delle sue capacità, non si tratta di fare il custode di Tor Bella Monaca». A parlare all’Adnkronos è Vittorio Sgarbi, che ieri, in un video visionato per prima da Agenzia Nova, ha dichiarato che sarà il nuovo assessore alla Cultura del Municipio VI, unica zona che ha visto eletto un minisindaco di centrodestra.

Molte le polemiche sorte su questa decisione. Vittorio Sgarbi, infatti, è già sindaco di Sutri e parlamentare. Un’ulteriore carica quindi per il critico d’arte, che già era stato proposto come assessore alla Cultura a Roma in caso di vittoria di Enrico Michetti. Ma, soprattutto, la nuova giunta non è ancora formata: tanto che Nicola Franco ha dichiarato che bisogna attendere il parere della coazione su una sua eventuale nomina. A frenare sull’ingresso di Sgarbi nella giunta municipale delle Torri è stato proprio Franco, unico minisindaco del centrodestra. Che non ha chiuso definitivamente la porta di fronte a questa possibilità, ma ha dichiarato che dovrà parlare prima con gli altri membri della coalizione per verificare la fattibilità della questione.

«Il presidente Franco ha chiesto che io dichiarassi la mia disponibilità a fare l’assessore per poi fare la nomina. Io, con il video, non ho fatto nulla di più di quello che mi è stato chiesto» continua Sgarbi. «Quanto alla compatibilità, la Legge Bassanini prevede l’incompatibilità solo con cariche elettive e non con le nomine: il sindaco di Sutri può fare l’assessore in 8mila comuni». Nel video pubblicato ieri da Vittorio Sgarbi, il critico d’arte si è mostrato entusiasta del ruolo da assessore alla Cultura nella zona di Tor Bella Monaca. Elencando una serie di proposte “né di destra né di sinistra” per il territorio, tra cui il teatro di Tor Bella Monaca con Moni Ovadia come direttore.

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