(ansa.it, 1° aprile 2023)
Fa molto discutere in Francia l’annuncio che la viceministra Marlène Schiappa sarà protagonista del prossimo numero della rivista Playboy, dove compare in una foto di copertina e in una lunghissima intervista – con altre immagini – nelle pagine interne in cui difende la libertà delle donne. «Con buona pace dei retrogradi», scrive lei su Twitter rivendicano la sua scelta. L’annuncio è arrivato da Le Parisien ma per sfogliare il numero in questione di Playboy bisognerà attendere la sua uscita in edicola, l’8 aprile.
Schiappa, che è segretaria di Stato all’Economia sociale e solidale e che nel primo mandato di Emmanuel Macron fu ministra per le Pari opportunità, compare in un’anticipazione che circola ampiamente sui social, soltanto con il volto e le spalle scoperte nella foto che sarà in copertina. Dove però, assicurano nell’entourage dell’interessata, è immortalata «in un lungo abito bianco». Per una fonte della rivista, in almeno una delle quattro foto che corredano le dodici pagine di intervista, Schiappa apparirebbe in «posa sexy e avvolta in una bandiera francese».
Per la stessa fonte, Marlène Schiappa, quarant’anni anni, ha accettato di dare a Playboy un’intervista «che verte essenzialmente sulla libertà delle donne ma anche su femminismo, politica e letteratura». Dodici pagine in cui parla delle violenze contro le donne e all’interno delle famiglie, di economia solidale, ecologia e riscaldamento climatico: «Marlène Schiappa» dicono ancora dal suo entourage «è l’unica ministra in grado di rispondere alle domande di un giornale come Playboy e per questo è la prima donna politica protagonista sulla sua copertina».
Nel governo, però, sottoposto all’eccezionale tensione di questi mesi per la protesta sociale contro la riforma delle pensioni, tutta questa vicenda non appare a tutti gradita: molti colleghi di Schiappa riterrebbero «inammissibile» l’iniziativa, secondo Le Parisien. Anche se non ha destato particolare stupore, visto il carattere spesso incontrollabile e comunque molto mediatico della ministra sempre molto vicina a Macron. Proprio un mese fa, Schiappa aveva infatti fatto parlare di sé ufficializzando – per evitare conflitti d’interesse – la sua relazione con Matthias Savignac, presidente della Mgen, la mutua che copre i rischi sanitari dei dipendenti dell’Educazione nazionale. Secondo le regole, da allora a Marlène Schiappa sono stati sottratti alcuni «dossier» a rischio di destare sospetti.
A fine 2021, un video che la immortalava con delle influencer popolari su Instagram al ministero dell’Interno aveva sollevato un polverone. Così come i suoi romanzi a sfondo erotico, alcuni scritti sotto pseudonimo. Secondo uno dei suoi collaboratori – citato da France Info – «Macron la manderà via, Playboy non gli andrà giù». Ma lei difende la sua iniziativa sui social: «La difesa del diritto delle donne a disporre del proprio corpo è ovunque e sempre», anche su Playboy. «In Francia le donne sono libere. Con buona pace dei retrogradi e degli ipocriti».