Trump non deve usare le canzoni di Sinéad O’Connor

di Luca Mariani (agi.it, 5 marzo 2024)

Gli eredi di Sinéad O’Connor hanno chiesto a Donald Trump di smettere di usarne la musica durante le sue manifestazioni politiche. Il mese scorso Trump ha suonato la canzone più famosa di O’Connor, Nothing Compares 2 U, durante un evento elettorale nel Maryland. Gli eredi della cantante hanno dichiarato a Bbc News che non sarebbe esagerato dire che «Sinéad sarebbe stata disgustata, ferita e insultata».

Ph. Rich Fury – Ethan Miller – Judith Burrows – Frazer Harrison – Alon Skuy / Getty Images

Una dichiarazione congiunta degli eredi di O’Connor e della sua casa discografica di lunga data Chrysalis Records afferma: «Per tutta la sua vita, è ben noto che Sinéad O’Connor ha vissuto secondo un feroce codice morale definito da onestà, gentilezza, correttezza e decenza verso i suoi simili. È stato con indignazione quindi che abbiamo appreso che Donald Trump ha utilizzato la sua iconica performance di Nothing Compares 2 U nelle sue manifestazioni politiche. Non è esagerato affermare che Sinéad sarebbe stata disgustata, ferita e insultata se il suo lavoro fosse stato travisato in questo modo da qualcuno che lei stessa chiamava un “diavolo biblico”».

La dichiarazione prosegue: «Come custodi della sua eredità, chiediamo che Donald Trump e i suoi associati smettano immediatamente di usare la sua musica». Il Guardian ha riferito che anche canzoni, tra cui Dancing Queen degli Abba, Ring of Fire di Johnny Cash e Suspicious Minds di Elvis Presley, sono state utilizzate oltre a Nothing Compares 2 U prima che Trump salisse sul palco il 24 febbraio. La O’Connor è morta lo scorso luglio all’età di 56 anni. Un medico legale ha affermato che è morta per cause naturali.

Gli eredi di Sinéad non sono i soli ad aver chiesto a Trump di non usare la loro musica. Adele è una dei tanti musicisti che hanno chiesto a Trump la stessa cosa. Nel 2018 Rihanna ha minacciato un’azione legale dopo che Trump aveva utilizzato Don’t stop the music durante una delle sue manifestazioni. I Rolling Stones hanno dichiarato di aver inviato lettere di cessazione e desistenza a Trump nel 2016 dopo che aveva suonato You can’t always get what you want; Trump ha utilizzato di nuovo la canzone nel giugno del 2020 e ora la band minaccia azioni legali se venisse ancora riprodotta.

La famiglia del tenore italiano Luciano Pavarotti si è opposta al fatto che Trump utilizzasse la sua incisione di Nessun dorma durante una manifestazione politica, affermando che le opinioni di Trump sull’immigrazione sono in contrasto con gli sforzi di Pavarotti nel raccogliere fondi per i rifugiati. Nel 2016, Trump ha utilizzato Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen in una manifestazione politica: Springsteen ha successivamente appoggiato l’avversaria di Trump, Hilary Clinton, cosa che ha portato la canzone a essere fischiata ogni volta che l’ex presidente la suonava durante le sue manifestazioni.

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