Archivi tag: X Factor

Il canto di guerra di Jaroslav Dronov

The New York Times / Contrasto

di Svetlana Reiter – Kristina Safonova (Meduza / internazionale.it, 6 giugno 2024)

Jaroslav Dronov, il ragazzo che oggi si fa chiamare Shaman, è nato nella città di Novomoskovsk, nella regione russa di Tula. A quindici anni si è iscritto al Conservatorio e ha cominciato a esibirsi in un ristorante locale. A venti si è trasferito a Mosca per studiare canto pop e jazz al Conservatorio statale Gnessin (gli ci sono voluti due tentativi per essere ammesso, e in seguito è emerso che la sua tesi di diploma era un plagio).

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Furgiuele (Lega): «Decima? Ho fatto come i giudici a “X Factor”»

(adnkronos.com, 12 giugno 2024)

«A X Factor facevano la X per dire no, posso fare quello che voglio?». Così Domenico Furgiuele, deputato della Lega, espulso dall’Aula nel corso della seduta sull’autonomia per aver fatto – secondo il Partito Democratico – il gesto della Decima Mas in risposta al coro di Bella ciao delle opposizioni. «Se voglio mettere un voto sulla scheda posso fare il simbolo della X? Alla provocazione si è risposto con un gesto che non poteva non essere provocatorio, in un contesto nel quale la voce di chi cantava era più alta», ha aggiunto.

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Maduro lancia un talent per scegliere l’inno della sua campagna

di Clara Valenzani (corriere.it, 9 maggio 2024)

Sembrava che il premio per le stranezze della campagna elettorale l’avesse vinto la Corea del Sud con il veto sui cipollotti, ma anche il Venezuela è stato creativo: il brano vincitore di Factor M, l’X Factor venezuelano, sarà l’inno della propaganda di Nicolás Maduro. Le presidenziali avverranno il 28 luglio, eppure la leader più temuta dell’opposizione, María Corina Machado della Piattaforma Unitaria, era già stata squalificata a gennaio con l’accusa di corruzione.

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I dem litigano su Fedez: «Via da Sky», «Macché». E il rapper: «Siete fascisti»

La polemica / Scontro dopo l’inno per l’M5S

di Silvio Buzzanca («la Repubblica», 11 ottobre 2014)

«Caro Napolitano, te lo dico con il cuore, o vai a testimoniare, oppure passi il testimone! Dove sono i nastri dell’inchiesta? Si dice che Nicola Mancino, scriva meglio con la destra». Queste strofe scritte da Federico Lucia Federico, in arte Fedez, come inno del Movimento Cinque Stelle, stanno facendo litigare furiosamente un pezzo di Pd e i grillini. L’accusa reciproca è di fascismo, stalinismo, censura. Con due esponenti del Pd che arrivano a chiedere a Sky di mettere alla porta il rapper dalla giuria di X Factor, il popolare programma sui giovani talenti. La disputa inizia quando il democratico Stefano Pedica accusa Fedez, una star fra i giovanissimi, di vilipendio nei confronti del capo dello Stato. Continua la lettura di I dem litigano su Fedez: «Via da Sky», «Macché». E il rapper: «Siete fascisti»