di Maurizio Crippa (ilfoglio.it, 4 settembre 2021)
Forse un bel giorno scopriremo che tutta la feccia populista di sinistra (ma è fascismo tendenza woke, lo dice pure l’Economist) che vomita odio sui social è come la canea no pass, esiste solo sulla tastiera. Ma nell’attesa tocca contare l’ultima vittima di quella feccia: Roman Pastore, di anni 21, candidato con Azione di Carlo Calenda a Roma, bravo ragazzo cui il padre ha lasciato, in eredità, un Rolex. Dopo il massacro dei cani da tastiera, ha risposto alla capobranco.