di Fulvio Abbate (huffingtonpost.it, 13 settembre 2024)
I selfie restituiscono il quotidiano della nostra storia repubblicana. Andamento e sostanza dei suoi governi. Un dato iconico di fatto. Cancellando quasi l’antica memoria delle quadrerie ufficiali che trovavano posto nei corridoi del Palazzo. Quirinale, Chigi, Madama, Montecitorio. Surclassando altrettanto i busti risorgimentali posti sulle sommità capitoline del Pincio e del Gianicolo.
La Palestina ha battuto martedì 23 gennaio Hong Kong per 3-0 a Doha nella terza giornata del girone di Coppa d’Asia, conquistando per la prima volta un posto negli ultimi sedici anni della Coppa d’Asia. Oday Dabbagh ha guidato i palestinesi con una doppietta e Al Qanbar ha segnato il 2-0 su assist di capitan Battat. I festeggiamenti per i gol e la vittoria sono stati molto speciali, visto il tragico scenario che i palestinesi stanno vivendo da quando Israele ha risposto all’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso.
Negli ultimi quindici anni sono state pubblicate diverse ricerche, biografie e documentari che raccontano di come la celebre stilista francese Gabrielle Bonheur Chanel, famosa come Coco Chanel in tutto il mondo, durante la Seconda guerra mondiale fosse vicina a vari funzionari nazisti durante l’occupazione della Francia da parte della Germania. In quel periodo Chanel manifestò idee molto conservatrici e fortemente antisemite e omofobe, e svolse anche alcune missioni di spionaggio per conto della Germania nazista.
di Cesare Catà (huffingtonpost.it, 9 settembre 2022)
L’8 settembre del 2022 Elisabetta II del Regno Unito, sovrana di Gran Bretagna, Irlanda del Nord e del Commonwealth, non è morta. Perché i re non muoiono. Muore, certo, il loro corpo mortale, ma loro hanno un secondo corpo, un corpo mistico e immateriale che passa di regnante in regnante eternamente. Si tratta di un’antica teoria teologico-politica, che poi lo storico Kantorowicz avrebbe messo al centro di un suo saggio divenuto classico: la teoria dei due corpi del re. Quella del re è una figura sacra perché, al di là delle sue spoglie mortali, possiede un corpo di diversa natura, una dignitas ultraterrena, un’aura che fa di lui o di lei una creatura divina, al di là dei tempi. A una lettura superficiale potrebbe sembrare il retaggio di antiche superstizioni medievali. Ma, in realtà, nel cuore della cultura inglese e perciò europea, persiste questa idea: non c’è kinghsip, non c’è regalità, senza sacralità.
di Roberto Giardina (quotidiano.net, 21 dicembre 2021)
I cani dei potenti, o si dovrebbe dire meglio: ogni cane ha il suo politico. Un compagno importante per conquistare voti e simpatia, e un rapporto non facile per entrambi. Vedremo come se la caverà Commander, il nuovo pastore tedesco di Joe Biden, un cucciolone di quattro mesi. Il presidente americano ama i cani lupo, il fedele Champ è morto il giugno scorso a tredici anni. Il successore, Major, è stato sfrattato in fretta dalla Casa Bianca, troppo aggressivo contro i giornalisti. Ma il capo della più grande potenza al mondo non potrebbe avere un cagnolino, come i corgi della Regina Elisabetta.
di Riccardo Brizzi (quotidiano.net, 11 luglio 2021)
Le grandi imprese della Nazionale italiana di Calcio e l’entusiasmo che le ha accompagnate hanno spesso rappresentato spartiacque importanti nel nostro immaginario collettivo. Indipendentemente dai regimi politici. Il fascismo strumentalizzò ampiamente i trionfi mondiali del 1934 e del 1938 (e quello nel torneo di Calcio delle Olimpiadi berlinesi del 1936), presentandoli come il simbolo del ritrovato prestigio internazionale dell’Italia. Mussolini d’altronde veniva raffigurato dalla propaganda come “il primo sportivo d’Italia”, e i successi della Nazionale dovevano simboleggiare la fine dell’apatia atletica dell’Italietta liberale e la conferma della superiorità dell’uomo nuovo fascista.