di Francesco Cundari (linkiesta.it, 24 dicembre 2022)
Poco meno di due anni fa, il 6 gennaio 2021, il presidente degli Stati Uniti ha tentato di rovesciare l’esito delle elezioni con un colpo di Stato, come il rapporto consegnato giovedì scorso dall’apposita commissione del Congresso ha abbondantemente documentato. Se la notizia vi suona come un’esagerazione o addirittura vi giunge nuova, se suscita in voi una reazione di leggero stupore, se vi vengono alle labbra parole come «in effetti ricordo di aver letto qualcosa in proposito, tempo fa…», significa che il problema è più grosso di quanto pensassimo.