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Michael Kors alla New York Fashion Week: “Le elezioni il nuovo red carpet”

di Carole Hallac (lastampa.it, 14 settembre 2024)

«Le elezioni sono il nuovo red carpet» ha dichiarato lo stilista Michael Kors durante la Fashion Week di New York, dove la politica ha fatto da protagonista con simboli patriotici in passerella, figure politiche in prima fila e collezioni che rispecchiano diverse visioni della società americana. In particolare, la prospettiva di una donna alla Casa Bianca ha galvanizzato l’industria della moda, che, già all’inizio della kermesse, è scesa in strada per incoraggiare gli elettori a recarsi alle urne.

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La stampa mimetica, dalla guerra alla moda

Ph. Jean-Louis Atlan / Getty Images

di Ilaria Perrotta (vanityfair.it, 12 settembre 2024)

La stampa mimetica è tra i trend moda dell’imminente autunno che Pinterest suggerisce di tenere d’occhio. Secondo il social, infatti, le ricerche per “outfit mimetico” sono in aumento del 2.295%. Un numero enorme, non c’è che dire. E il fatto di aver visto alcune celeb estremamente cool come Rihanna, Jaden Smith ed Ella Emohff indossare di recente capi e accessori camouflage, rafforza la questione: no camo, no style.

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Quello che il trench di Elly Schlein ci racconta su stampa e potere

di Alessandro Calvi (huffingtonpost.it, 3 maggio 2023)

Il moralismo rovesciato da sinistra sull’intervista di Elly Schlein al mensile Vogue, corredata da foto patinate e descrizione delle abitudini modaiole della segretaria del Pd, è decisamente stucchevole. Altrettanto stucchevole è il realismo politico esibito da chi, dal fronte liberale e più in generale da destra, ha liquidato quelle critiche a volte con toni spicci, a volte esercitandosi in un épater le bourgeois davvero un po’ appassito.

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Per una volta che la sinistra si vuol vestire meglio

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 28 aprile 2023)

Telefona il collega della rivista di gossip e chiede “fino a quando si possa risalire indietro nel tempo per trovare un politico che si affida a un consulente di immagine” e ride quando gli citiamo di istinto Giulio Cesare, che era ossessionato dalla calvizie incipiente, o Elisabetta I che aveva fissato i codici pubblici della propria immagine al punto che, quando passava in carrozza, vecchia e sdentata, per le campagne inglesi, nessuno era in grado di riconoscerla perché, come una influencer contemporanea, diffondeva di sé ritratti ampiamente “filtrati” dalle mani dei pittori di corte, dove continuava ad assomigliare alla “regina vergine” salita al trono quarant’anni prima.

Ph. Enrico Brunetti / Vogue Italia

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Olena Zelenska: come un’autrice comica divenne la first lady ucraina

di Marta Allevato (agi.it, 14 settembre 2022)

Tra i banchi del Parlamento Ue, dove oggi è stata ospite d’onore del discorso sullo Stato dell’Unione di Ursula von der Leyen, la first lady ucraina Olena Zelenska conferma il suo ruolo di “ambasciatrice” di Kiev sulla scena internazionale. Laddove il marito Volodymyr Zelensky – il comico diventato leader di guerra – rimane sul campo, intento a tenere alto il morale del popolo e delle truppe contro l’invasione russa, la moglie 44enne è uscita dall’ombra ed è diventata il volto delle sofferenze umane dell’Ucraina. Laureata in Architettura e sceneggiatrice di commedie, prima di diventare first lady Zelenska appariva raramente in pubblico: non dava interviste, aveva un profilo Instagram solo privato e lavorava dietro le quinte della società della casa di produzione Kvartal 95, co-fondata dallo stesso Zelensky e che sta dietro alla serie di successo che lo ha portato alla ribalta, Servo del popolo.

Ph. Frederick Florin / Afp

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L’assurda teoria del complotto sul nuovo album di Beyoncé

di Amos Barshad (wired.it, 2 agosto 2022)

La settimana scorsa Beyoncé ha pubblicato il suo settimo album in studio, Renaissance. Se i messaggi nascosti nelle varie immagini promozionali del disco sono corretti, la fine del mondo predetta nell’Apocalisse è imminente. O almeno questo è quello di cui si sono convinte alcune persone. Dopo la teoria secondo cui Beyoncé sarebbe un membro della setta degli Illuminati, che circola da anni sui social media, ora Internet ci dispensa un nuovo complotto: Beyoncé non si accinge a governare il mondo, sta solo cercando di farci sapere che sta finendo. Tutto è iniziato con le foto a cavallo della popstar. La copertina di Renaissance presenta uno scatto memorabile di una Beyoncé seminuda su tacchi vertiginosi e in groppa a un cavallo argentato.

Parkwood Entertainment / Columbia Records

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Le polemiche per il servizio fotografico ai Zelensky su “Vogue”

(ilpost.it, 28 luglio 2022)

Martedì il celebre magazine di moda Vogue ha pubblicato on line un lungo servizio dedicato alla first lady ucraina Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il servizio è stato realizzato dall’edizione statunitense di Vogue in collaborazione con quella ucraina e poi tradotto anche su Vogue Italia con il titolo Il volto del coraggio. Nell’immagine di copertina Zelenska, fotografata dalla nota fotografa di moda Annie Leibovitz, compare seduta con le mani incrociate sui gradini del palazzo presidenziale di Kiev; nel servizio è stata fotografata anche insieme al marito, accanto a delle soldatesse ucraine, in mezzo alle macerie della città. Zelenska parla dell’impatto della guerra sulla sua famiglia, delle sue attività da first lady e di come si sono conosciuti lei e il marito.

Ph. Annie Leibovitz / Vogue

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Meghan Markle diventa scrittrice per bambini

di Giada Oricchio (iltempo.it, 4 maggio 2021)

Meghan Markle come il principe Harry: duchessa a convenienza e a scopo di lucro. L’ambiziosa ex attrice ha annunciato di aver scritto il primo libro per bambini, intitolato The Bench (La panchina). Sarà pubblicato da Random House Children’s Books, avrà un costo di £ 12,99 e uscirà l’8 giugno in contemporanea nel Regno Unito e negli Stati Uniti. La Duchessa di Sussex, 39 anni, ha detto di essersi ispirata a una poesia che aveva scritto per la festa del papà di Harry un mese dopo la nascita di Archie. Lo scopo è esplorare il legame tra padre e figlio attraverso gli occhi di una madre. Grande attenzione è stata dedicata alle illustrazioni, disegnate all’acquarello dal talento californiano Christian Robinson, 34 anni: ci sono gruppi eterogenei di padri e figli in nome del politically correct e lo sguardo è “inclusivo”.

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La cosa più interessante della poetica di Amanda Gorman

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 9 aprile 2021)

C’è una cosa che m’interessa moltissimo della poetica di Amanda Gorman: i soldi. Non mi riferisco solo al fatto che l’edizione italiana di The Hill We Climb costi dieci euro per centocinquanta versi, stampati solo recto una strofa per pagina senza testo a fronte né note esplicative, mentre in casa ho l’edizione critica di una raccolta di tragedie di Shakespeare pagata dodici euro e novanta. Mi riferisco piuttosto a quanto la stessa Gorman dichiara a Vogue, di avere finora rinunciato a complessivi diciassette milioni di dollari che le erano stati offerti per far pubblicità a questo e a quello. La Gorman spiega di aver rifiutato di fare da testimonial perché le offerte provenivano da aziende che “non le parlavano”.

Ph. Patrick Semansky / Pool – Ap
Ph. Patrick Semansky / Pool – Ap

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Trucco, parrucco e parrucconi: c’è Elly Schlein in copertina

di Guia Soncini (linkiesta.it, 7 settembre 2020)

Nelle due settimane tra il 21 agosto e oggi c’è tutta la distanza che separa la leadership di chi maneggia i media come fossero plastilina e il tentativo di leadership di chi pensa che basti pensare e dire cose giuste, tutto l’abisso che divide una camicia di jeans da una camicia di jeans. Il 21 agosto, sul canale YouTube di Vogue viene caricato un video di diciotto minuti. È una lunghezza spropositata. Chi ha tempo per diciotto minuti? Una storia di Instagram sono quindici secondi, ormai è quella la nostra soglia d’attenzione.EllySchlein_Espresso Continua la lettura di Trucco, parrucco e parrucconi: c’è Elly Schlein in copertina