Archivi tag: Vladimir Putin

Al Bano invita Salvini ai mondiali di Judo (con Orbán e Putin)

di Marco Cremonesi (corriere.it, 31 maggio 2021)

La diplomazia del Judo in azione. Tra Matteo Salvini, Viktor Orbán e Vladimir Putin spunta il nome di un intermediario del tutto inatteso: Al Bano. Succede che domenica si apriranno a Budapest i mondiali di Judo, arte marziale amata dal presidente russo Putin, che la pratica da decenni. E il leader di Mosca sarà sul Danubio per sostenere e applaudire la squadra russa. Con lui ci sarà il padrone di casa, il premier ungherese Orbán. A cantare l’inno della Federazione Internazionale del Judo (Ijf) sarà il nostro Al Bano, ma non è affatto una sorpresa. Il popolare cantante parteciperà alla cerimonia in una doppia veste: oltre a quella di interprete, da un paio d’anni, dell’inno ufficiale, quella di ambasciatore del Judo, sport di cui è a sua volta appassionatissimo.

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Il giocatore di hockey russo che sta sfidando Vladimir Putin

di Andrea Costanzo (linkiesta.it, 27 febbraio 2021)

La carriera di Artemij Panarin è cambiata nel momento in cui ha iniziato a giocare con i New York Rangers. Non solo per il contratto da ottanta milioni di dollari in sette anni firmato nel 2019, ma anche per l’esposizione mediatica garantita da una delle franchigie più importanti della National Hockey League (Nhl) americana. Da quando gioca a New York le sue dichiarazioni hanno assunto un peso diverso, anche perché l’ala dei Rangers non si è limitata a commentare le proprie prestazioni sul ghiaccio ma ha iniziato anche a riflettere su quelle di Vladimir Putin al Cremlino. E il suo giudizio non è positivo. In un’intervista rilasciata qualche mese fa ad un quotidiano russo Panarin ha accusato Putin di non aver fatto abbastanza per migliorare le condizioni economiche della maggioranza dei suoi connazionali, di pensare solo all’élite moscovita e di aver avvelenato il dibattito democratico del Paese dipingendo chi critica il Cremlino come un pericoloso sovversivo nelle mani dei servizi segreti occidentali.

LaPresse
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Putin è l’uomo più ricco del mondo?

di Enrico Pitzianti (wired.it, 11 febbraio 2021)

Nel rapporto ufficiale sui guadagni del presidente russo Vladimir Putin per il 2019 risultano entrate per circa 110mila euro l’anno tra stipendio, pensione militare e interessi su investimenti. Le proprietà invece sarebbero un appartamento a San Pietroburgo di 75 metri quadri con garage di 18 metri quadri e un altro di 150 metri quadri a Mosca. Poi due auto Wolga Gaz M21 d’epoca, da circa 15mila euro l’una, e un suv Lada Niva del valore di circa 6mila euro. Per essere la dichiarazione dei redditi di Vladimir Putin è piuttosto umile, ma è falsa: Putin ha davvero quella pensione annuale e quelle proprietà, ma sappiamo che sono dati incompleti. Il dettaglio più citato dai media e dall’opposizione russa per dare l’idea di quanto questa umiltà sia farlocca è la sua collezione di orologi.Palace_of_president_Russia_Federation Continua la lettura di Putin è l’uomo più ricco del mondo?

Trump attacca l’America, che sorpresa

di Christian Rocca (linkiesta.it, 7 gennaio 2021)

Ma guarda un po’ che sorpresa: Donald Trump è un golpista. Ben svegliati, eh. Sono anni, da prima che fosse eletto nel 2016, che in due o tre scriviamo e diciamo in tutti i modi possibili che saremmo arrivati esattamente a questo punto, all’assalto armato alle istituzioni degli Stati Uniti istigato dalla Casa Bianca, mentre il governo miserabile di Giuseppe Conte e di Luigi Di Maio, senza dimenticare quell’altro campione di Matteo Salvini, flirtava con l’impostore arancione, salutandolo come un fratello del cambiamento, piegandosi ai suoi desideri criminali di diffondere quelle stesse fregnacce alla base degli eventi di Washington, umiliando i nostri servizi segreti, le nostre istituzioni, il nostro Paese.

Ph. Leah Millis / Reuters
Ph. Leah Millis / Reuters

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Breve storia del Compagno Maradona

di Paolo Mossetti (esquire.com, 26 novembre 2020)

Si può ragionare da atei nella Chiesa del «D10s», dove tutti, dal sagrestano all’ultimo dei chierichetti, idolatrano un uomo che non solo stupiva con le sue magie sul campo ma distribuiva ai devoti la tanto agognata prospettiva di un riscatto e di estasi, mettendoli al centro del mondo e dalla parte giusta della Storia? È difficile se non impossibile, soprattutto quando nei coccodrilli mainstream di Diego Armando Maradona il suo flirtare con il comunismo, la sua frequentazione sbandierata con i Fidel Castro o gli Hugo Chavez, viene declassato con paternalismo e scherno, come se fosse un vizio paragonabile alla sua dipendenza dalla coca, a una perversione la cui natura sfugge al calcolo.

Ph. Martin Bernetti / Afp – Getty Images
Ph. Martin Bernetti / Afp – Getty Images

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Donald Trump va fermato subito

di Christian Rocca (linkiesta.it, 21 novembre 2020)

Donald Trump andrebbe arrestato in flagranza di reato, per aver tentato di manipolare le elezioni democratiche degli Stati Uniti prima del voto del 3 novembre e per le successive manovre intimidatorie nei confronti dei pubblici ufficiali cui sta impedendo di certificare il risultato elettorale. Naturalmente stiamo parlando del voto del 2020, perché le manipolazioni del voto del 2016 sono state esterne, russe, senza la prova di coordinamento tra il Cremlino e la Trump Tower nonostante i copiosi tentativi della cosca trumpiana di mettersi in contatto con gli agenti di Mosca e la richiesta esplicita, in diretta televisiva, a Vladimir Putin di ravanare nei server di Hillary Clinton, cosa puntualmente accaduta.Trump-Hitler Continua la lettura di Donald Trump va fermato subito

L’uomo forte al comando e la triade oscura

di Annamaria Testa (internazionale.it, 3 novembre 2020)

Dopo essermi guardata pochi giorni fa, su La7, il documentario #Unfit: La psicologia di Donald Trump girato dal regista Dan Parkland, sono andata a cercare un po’ di dati. Ecco perché questo articolo è zeppo di citazioni e riferimenti alle fonti. «Mettere Donald Trump sul divano dell’analista è diventato un passatempo nazionale», commenta Variety, «e questo documentario lo fa bene». Lo fa confrontando in un montaggio serrato spezzoni di repertorio riguardanti Trump, e non solo lui, con le opinioni di storici, politici e numerosi psichiatri. L’orientamento del responso non è difficile da immaginare.

Ph. Jonathan Ernst / Reuters – Contrasto
Ph. Jonathan Ernst / Reuters – Contrasto

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“#Unfit”, il documentario che analizza la psicologia malata di Donald Trump

di Dario Ronzoni (linkiesta.it, 22 ottobre 2020)

Gli aspetti che rendono Donald Trump inadatto al ruolo che (per ora) ricopre sono pressoché infiniti. Può essere lo stile, la personalità, le idee. Perfino l’estetica. Ma la ragione più seria si può riassumere nella sua totale mancanza di competenza. Oppure, come suggerisce #Unfit, film-documentario di Dan Partland che esce il 22 ottobre in Italia, nella sua psicologia. Nonostante abbia più volte sostenuto di stare bene, anzi benissimo («very stable genius», diceva), il parere di numerosi psicologi e psichiatri è molto diverso. Trump soffrirebbe di narcisismo maligno, sindrome che comprende quattro elementi: comportamento anti-sociale (totale assenza di rimorso), paranoia (la convinzione di essere sempre sotto attacco), sadismo (la violenza verbale, nei tweet e nei rapporti con le persone) e, come è ovvio, narcisismo, spinto all’estremo.DanPartland_Unfit Continua la lettura di “#Unfit”, il documentario che analizza la psicologia malata di Donald Trump

Ig Nobel 2020, da Bolsonaro a Trump: i potenti hanno avuto più impatto della scienza sulla vita e la morte

di Daniela Lauria (blitzquotidiano.it, 18 settembre 2020)

Tornano gli Ig Nobel, gli ormai celebri premi parodia dei ben più illustri e rispettabili riconoscimenti dell’Accademia di Svezia. Gli Ig Nobel vengono assegnati dal 1991 alle ricerche più improbabili e stravaganti realizzate in tutto il mondo. Nella versione 2020 non poteva mancare il Coronavirus, con una motivazione che fa tutt’altro che sorridere. Nel pieno di una pandemia, è la spiegazione, la politica può più della scienza sulla vita e la morte delle persone.Ig_Nobel_2020 Continua la lettura di Ig Nobel 2020, da Bolsonaro a Trump: i potenti hanno avuto più impatto della scienza sulla vita e la morte

Trump e i volenterosi complici del caos

di Christian Rocca (linkiesta.it, 3 giugno 2020)

Donald Trump è la più grande catastrofe mai capitata all’America dall’11 settembre 2001, il primo presidente antiamericano degli Stati Uniti, la parodia dello yankee rozzo, arrogante e razzista, il sogno realizzato dei nemici del mondo libero, l’incubo di chiunque sia cresciuto con la cultura popolare americana. Bugiardo, violento, ignorante, non c’è un momento della presidenza del Cialtrone-in-chief che non sia un imbarazzo morale, civile e sociale per chiunque abbia a cuore il decoro della politica, la dignità personale e l’epopea del sogno americano.

Ph. Drew Angerer / Getty Images
Ph. Drew Angerer / Getty Images

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