Archivi tag: Vladimir Putin

Kaspersky, da antivirus per eccellenza ad asset di Putin

kaspersky.com

di Giulio Silvano (ilfoglio.it, 22 giugno 2024)

«Alcuni mi chiamano il Papa dei Virus», scrive nel suo blog Eugene Kaspersky [Evgenij Valentinovič Kasperskij – N.d.C.], «per il mio impegno nella lotta contro i malaware». Negli anni Novanta, appassionato da sempre di Matematica, l’ingegner Kaspersky ha creato la sua azienda antivirus diventando miliardario. Quattrocento milioni di utenti, ventisettemila aziende clienti, uffici in trentuno Paesi, il suo prodotto è stato installato e usato da agenzie governative americane ed europee, tra cui la Pubblica amministrazione italiana.

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Dedica una canzone a Kiev, Rod Stewart fischiato in concerto

di Ugo Barbàra (agi.it, 16 giugno 2024)

Rod Stewart è stato fischiato durante un concerto in Germania per aver dato voce al suo sostegno all’Ucraina. La pop star britannica ha reso omaggio a Kiev presentando la canzone Rhythm of my heart durante uno show tutto esaurito a Lipsia, ma, riferisce il notiziario Tag 24, è stato accolto da un coro di “boo” e di fischi.

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“Padre amichevole”, la nuova canzone dedicata a Kim Jong-un

di Giulia Pompili (ilfoglio.it, 17 aprile 2024)

Cittadini, soldati, giornalisti: tutti cantano la nuova canzone dedicata al leader nord-coreano Kim Jong-un. L’ha diffusa la Korean Central Television in un video pubblicato oggi, come riportato dal sito specializzato NkNews. Il titolo del brano, stranamente allegro e dal ritmo che sarebbe sicuramente vietato in Cecenia, è Padre amichevole, e le persone la cantano col pollice alzato, sorridenti, e inneggiando a un “futuro più luminoso” sotto la sua guida.

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Pupo in Russia: non sono solo canzonette

di Maurizio Caprara (corriere.it, 16 marzo 2024)

«Invece che starmene tranquillamente e comodamente a casa, ho deciso di andare in “trincea”» ha dichiarato Pupo, nome d’arte di Enzo Ghinazzi, prima di imbarcarsi per Mosca. Benché possa apparire ardita, la metafora impiegata dal popolare cantante è azzeccata. Non è un bighellonare da turista né un omaggio alla libera cultura dirigersi verso il Palazzo di Stato del Cremlino per registrare uno speciale tv nei giorni delle elezioni che porteranno al quinto mandato presidenziale per Vladimir Putin.

Ph. Giorgio Monteforti via Flickr

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Un nuovo libro conferma gli apprezzamenti di Trump per Hitler

di Simone Disegni (open.online, 11 marzo 2024)

Donald Trump adora Viktor Orbán e i leader populisti d’Occidente della sua pasta. E sin qui nulla di nuovo. Nasconde a fatica il suo debole per autocrati e dittatori sanguinari come Vladimir Putin o Kim Jong-un. Boccone questo ben più indigesto, ma che ci si è dovuti abituare a masticare. Ma ora c’è di più. Il leader Repubblicano in corsa per un clamoroso ritorno alla Casa Bianca avrebbe espresso in conversazioni private con i suoi consiglieri pesanti apprezzamenti politici pure per Adolf Hitler, il Führer nazista che scatenò il massacro europeo della Seconda guerra mondiale e architettò lo sterminio di sei milioni di ebrei.

Epa

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Il fantasma di Lenin spaventa anche Putin

di Marta Allevato (agi.it, 20 gennaio 2024)

A cento anni dalla sua morte, annunciata il 21 gennaio 1924, il fantasma di Lenin continua ad aleggiare sulla Russia e spaventa persino Vladimir Putin. Ne è convinto Gian Piero Piretto, già docente di Cultura russa alla Statale di Milano, che alla morte e alle esequie del padre della Rivoluzione d’Ottobre ha dedicato uno dei primi capitoli del suo recente saggio L’ultimo spettacolo (Raffaello Cortina Editore), dedicato ai funerali sovietici che hanno fatto la Storia.

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Il nuovo volto di Putin con le guance “rimpolpate”

(adnkronos.com, 10 novembre 2023)

«Cos’è successo alle guance di Putin?». Ha raggiunto le due milioni di visualizzazioni il video, postato dal consigliere ucraino Anton Gerashchenko, in cui il presidente russo esibisce due zigomi tondi e sodi come mele. Il primo video è stato postato l’8 novembre, ma oggi Gerashchenko ci torna con un nuovo filmato, mostrando come l’aspetto del viso di Putin cambi nell’arco della stessa giornata.

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Meloni e lo scherzo russo

(adnkronos.com, 1° novembre 2023)

Si chiamano Vovan e Lexus e sono i due comici russi che, con uno scherzo telefonico, hanno teso una trappola alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni cercando di carpirle dichiarazioni sulla guerra tra Ucraina e Russia. Al secolo Vladimir Aleksandrovich Kuznetsov e Aleksei Vladimirovich Stolyarov, 36 e 37 anni, hanno all’attivo una lunga serie di scherzi: riescono a superare le barriere istituzionali e a contattare leader internazionali e figure di primo piano.

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Nel nuovo calendario la strategia di Putin in vista delle elezioni

di Fabrizio Dragosei (corriere.it, 21 ottobre 2023)

Adesso che la Russia è veramente impegnata militarmente, niente foto di Putin con fucili in mano, con leopardi o a torso nudo a cavallo in Siberia. Il nuovo calendario per il 2024 messo in vendita dal quotidiano pro-Cremlino Komsomolskaya Pravda presenta un’immagine del presidente particolarmente rassicurante, probabilmente in vista delle elezioni presidenziali dell’anno prossimo, come ha fatto notare il corrispondente della Bbc Steve Rosenberg che ha esaminato a fondo le varie foto.

Ap

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L’invasione russa ha militarizzato anche l’industria del gaming ucraina

di Giuseppe Giordano (linkiesta.it, 4 agosto 2023)

Nel racconto della storia dei videogiochi, scritto dal giornalista e saggista Tristan Donovan (Replay. The History of Video Games, Yellow Ant, 2010), si legge che i cabinati nel blocco sovietico erano tecnologicamente più arretrati degli equivalenti occidentali. Ed erano costosi: per il prezzo di un gettone potevi acquistare un piccolo pasto. Il regime comunista esercitava uno stretto controllo sulle opere multimediali interattive nell’Unione Sovietica: non era possibile inserire un punteggio in una classifica, perché questo avrebbe incoraggiato la concorrenza e non la cooperazione.

LaPresse

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