Archivi tag: Vladimir Putin

Russia, un’ex pornostar sfida Putin alle elezioni: ecco il programma

(affaritaliani.it, 3 novembre 2017)

Alle elezioni politiche che si terranno in Russia tra qualche mese ci sarà anche una candidata a luci rosse. Si tratta di Elena Berkova, ex pornostar originaria di Murmansk, città nell’estremo Nord-Ovest del Paese. La Berkova fa la modella sin da piccola. A 14 anni guadagnava già parecchi soldi prima di entrare nel mondo dei film a luci rosse.ELENA_BERKOVA Continua la lettura di Russia, un’ex pornostar sfida Putin alle elezioni: ecco il programma

Ksenia, la «Paris Hilton russa», contro Putin

di Chiara Pizzimenti (vanityfair.it, 20 ottobre 2017)

È la figlia, vera, del padre, politico, di Vladimir Putin. Ora anche lei scende in politica, contro però l’attuale presidente russo. Ksenia Sobchak, 36 anni a novembre, si candida alle presidenziali del prossimo marzo. «La mia partecipazione alle elezioni potrebbe davvero essere un passo avanti verso la trasformazione del nostro Paese, di cui c’è tanto bisogno» ha scritto in una lettera al quotidiano economico Vedomosti confermando la sua discesa in campo.Ksenia_Sobchak Continua la lettura di Ksenia, la «Paris Hilton russa», contro Putin

Hollywood contro Cremlino, la “guerra” corre nel Web

(left.it, 22 settembre 2017)

«Siamo in guerra. Siamo stati attaccati». Da una spia del Kgb e quella spia è Vladimir Putin. Hollywood contro Cremlino: la battaglia la dichiara Morgan Freeman. È stato il famoso attore americano a dare fuoco alle polveri per la nascita del Cir, Committee to Investigate Russia, il comitato che investigherà il Russiagate, ovvero l’influenza russa nelle elezioni americane del 2016.DEEPIMPACT Continua la lettura di Hollywood contro Cremlino, la “guerra” corre nel Web

La diplomazia parallela del mondo dello “star system”

Spesso più efficace (e diretta) nella difesa dei diritti

di Massimiliano Panarari («La Stampa», 14 settembre 2015)

Da tempo ci siamo abituati alla politica pop, ma adesso scocca l’ora della pop-politica estera. Il suo alfiere n. 1 sembra essere il musicista e cantante britannico Elton John, dotato di quella che si presenta come una vera e propria agenda diplomatica, fatta di priorità e obiettivi e imperniata sui diritti civili e la lotta contro l’omofobia. Continua la lettura di La diplomazia parallela del mondo dello “star system”

Putin incontra Obama all’Onu e poi chiama Elton John dopo appello pro-gay: «Vediamoci»

L’agenda del leader del Cremlino: un vertice all’Assemblea Generale annuale dell’Onu con l’inquilino della Casa Bianca. Ma anche un possibile «faccia a faccia» con la popstar

(corriere.it, 24 settembre 2015)

Un vertice all’Assemblea Generale annuale dell’Onu con Barack Obama. E un altro possibile, assai probabile, con la popstar Elton John vittima giorni fa di uno scherzo da parte di due comici russi. È l’agenda di Vladimir Putin che vedrà lunedì il suo dirimpettaio americano a New York, dove i due capi di Stato si recheranno per parlare al «palazzo di cristallo». Continua la lettura di Putin incontra Obama all’Onu e poi chiama Elton John dopo appello pro-gay: «Vediamoci»

Depardieu è una minaccia?

(«Sette», suppl. al «Corriere della Sera», 31 luglio 2015)

Forse sono solo parole dette per piaggeria, per compiacere «l’amico Vladimir», e sarebbe grave; oppure sono la libera espressione di quel che pensa, il che è un po’ peggio. Fatto sta che, a forza di dichiarare il suo amore incondizionato per la Russia e per Putin, Gérard Depardieu è finito sulla lista nera stilata da Kiev per bandire dal Paese le persone sgradite in quanto ritenute «una minaccia per la sicurezza del Paese». Continua la lettura di Depardieu è una minaccia?

Il satrapo ceceno vuole brillare. Da star del cinema

Gira un film con un misterioso regista di Hollywood. Ma c’è anche un documentario, che non gli piacerà…

di Daniele Castellani Perelli («Il Venerdì di Repubblica», 3 luglio 2015)

Tanti attori di Hollywood sono diventati presidenti. Ora un giovane presidente, ancora saldamente in carica, fa il percorso inverso. È il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che sul proprio profilo Instagram ha annunciato di aver preso parte, come eroe protagonista, a un film d’azione, intitolato Chi non capisce, capirà, che uscirà nei cinema russi. «Insieme a me ci sono star internazionali di alto livello, e il regista ha già diretto a Hollywood dei film famosi» si è vantato Kadyrov, senza però rivelarne il nome. Continua la lettura di Il satrapo ceceno vuole brillare. Da star del cinema

Madonna: «Europa attenta, qui tira aria di fascismo»

«Respiro intolleranza per chi è diverso o addirittura non più giovane». E la musica? «Cerco semplicità, canzoni che chiunque possa cantare»

di Luca Dondoni (lastampa.it, 4 marzo 2015)

Milano – Giulio Andreotti diceva che «a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca». Da quando si è cominciato a parlare del nuovo disco Rebel Heart, Madonna non ha fatto passare giorno senza stuzzicare l’attenzione dei media. Prima il «Madonnaleak» (molte delle canzoni del cd apparse in Rete a fine 2014), con successive polemiche, un arresto e la pubblicazione di parte dell’album. Poi, nell’ultimo mese, ha alzato la minigonna davanti ai fotografi dei Grammy Awards, è caduta sul palco dei Brit Awards e alla tv francese ha paragonato il Front National di Marine Le Pen al Partito Nazista. Continua la lettura di Madonna: «Europa attenta, qui tira aria di fascismo»

Vladimir Putin in House of Cards

di Andrea Salvadore (ilpost.it, 3 marzo 2015)

Nella terza puntata della nuova stagione di House of Cards il presidente russo va in visita alla Casa Bianca. Si chiama Petrov ma si legge Putin. Ci assomiglia parecchio a quello vero, solo più alto. Per il resto tutti gli aspetti caricaturali di Putin ci sono tutti. Che non è detto che non siano tratti autentici ma, probabilmente, non i soli

(ATTENZIONE: SPOILER A SEGUIRE)

Petrov che beve tanto, che invita il presidente americano Frank Underwood nella sua dacia, dove ci saranno donne ad attenderlo (dice lui). Petrov sprezzante, che fa il cascamorto con Claire, la first lady, e le stampa un bacio sulla bocca. Petrov che sfancula (dovrei dire rigetta ma non darebbe l’idea) il piano di pace americano per Israele-Palestina. Underwood che, a questo punto, sfancula lui Petrov nella conferenza stampa finale a cui non invita il presidente russo. Alla cena ufficiale alla Casa Bianca sono poi comparse le vere Pussy Riot che sfanculano a loro volta Petrov. Nei titoli di coda scorre una loro canzone creata per l’occasione. Continua la lettura di Vladimir Putin in House of Cards

Guerra, diritti civili e di genere: da che parte stanno gli Oscar?

Domenica notte i premi: quest’anno le scelte sono politiche

di Lorenzo Soria (lastampa.it, 18 febbraio 2015)

Los Angeles – Mancano quattro giorni al giorno degli Oscar, alla celebrazione, domenica notte, dell’edizione 87 degli Academy Awards. E tra i sempre più numerosi «Oscarologists» serpeggiano molti dubbi. Vincerà Boyhood, come tanti pensavano fino a poco fa, o a spuntarla sarà Birdman, la favola hollywoodiana di Alejandro González Iñárritu? E se Clint Eastwood a 84 anni sorprendesse ancora con American Sniper? Passando agli attori, Michael Keaton o Eddie Redmayne nella parte dell’astrofisico Stephen Hawking? O Bradley Cooper, il cecchino di Eastwood? E tra le attrici, la professoressa con l’Alzheimer di Still Alice (Julianne Moore) ha già in tasca l’Oscar? Ma in un’annata piena di dubbi e di suspense, una certezza c’è ed è che, nonostante gli sforzi dell’Academy di depoliticizzare la cerimonia, la politica avrà un ruolo determinante. Continua la lettura di Guerra, diritti civili e di genere: da che parte stanno gli Oscar?