Archivi tag: URSS

“Uccidete la colomba bianca” rimane il film simbolo del Disgelo

Orion Pictures

di Giulio Zoppello (esquire.com, 25 agosto 2024)

Era il 1989, mancava pochissimo al crollo del Muro di Berlino, così come alla fine della Guerra in Afghanistan. Il clima internazionale, dopo anni complicati, grazie soprattutto a Michail Gorbačëv e a quelle giornate in Islanda con Ronald Reagan, nell’ottobre di tre anni prima, era cambiato. Fu in quel 25 agosto 1989 che uscì in sala Uccidete la colomba bianca (The Package) di Andrew Davis, ancora oggi uno dei migliori political thriller mai fatti.

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I 40 anni di “Alba rossa” segnano per sempre il cinema

Metro-Goldwyn-Mayer Studios Inc.

di Giulio Zoppello (esquire.com, 10 agosto 2024)

Comprendere perché Alba rossa di John Milius sia diventato uno dei war movie per eccellenza degli anni Ottanta, ma più ancora uno dei film fondamentali per capire l’America, la sua mentalità e visione del mondo, significa tornare ad un periodo storico-culturale molto particolare. Eravamo nel pieno della contrapposizione tra Usa ed Urss, che aveva avuto nell’invasione dell’Afghanistan da parte di Mosca un momento di non ritorno.

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Kaspersky, da antivirus per eccellenza ad asset di Putin

kaspersky.com

di Giulio Silvano (ilfoglio.it, 22 giugno 2024)

«Alcuni mi chiamano il Papa dei Virus», scrive nel suo blog Eugene Kaspersky [Evgenij Valentinovič Kasperskij – N.d.C.], «per il mio impegno nella lotta contro i malaware». Negli anni Novanta, appassionato da sempre di Matematica, l’ingegner Kaspersky ha creato la sua azienda antivirus diventando miliardario. Quattrocento milioni di utenti, ventisettemila aziende clienti, uffici in trentuno Paesi, il suo prodotto è stato installato e usato da agenzie governative americane ed europee, tra cui la Pubblica amministrazione italiana.

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Regimi che odiano la musica

di Siegmund Ginzberg (ilfoglio.it, 12 novembre 2022)

I casali di campagna dove si svolgevano i concerti clandestini venivano circondati dalla polizia. Gli edifici venivano sequestrati. Talvolta dati alle fiamme. I giovani venivano fermati e schedati. I musicisti arrestati. Ci furono processi e condanne. I rave, pardon, i concerti rock, vennero proibiti. Il governo cercò di cancellarne la memoria. Traviavano la gioventù, si disse. Avevano “un effetto sociale negativo”.

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La necropolitica, un culto per le élite russe

di Arianna Francesca Brasca (huffingtonpost.it, 1° luglio 2022)

La legittimazione della guerra in Ucraina per il Cremlino non viene dalla politica, ma è il frutto di un lungo processo di sostituzione simbolica. Dalla semantica dello sviluppo e della vita, si fa strada quella della distruzione e della morte, la logica del camerata fatta Stato, o “necropolitica”, come sottolinea Svetlana Stephenson di Novaya Gazeta Europa, rifacendosi al filosofo Achille Mbembe. I primi anni dell’era Putin vedono la ripresa economica dal disastro del disfacimento dell’Urss, il fiorire della cultura e una garanzia di stabilità. Il clima inizia a cambiare con le proteste del 2011-13, che portano il nome di Rivoluzione Bianca, un evento sociopolitico nato durante le elezioni parlamentari del 2011, contro i presunti brogli elettorali e le irregolarità avvenute durante le votazioni e contro il futuro rieletto Putin.

Ph. Mladen Antonov / Afp – Getty Images

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La nazionale russa di Hockey su ghiaccio ha giocato con magliette dell’Unione Sovietica

(ilpost.it, 20 dicembre 2021)

Domenica, in una partita disputata a Mosca contro la Finlandia, i giocatori della nazionale russa maschile di Hockey su ghiaccio hanno indossato una maglietta con la scritta “CCCP”, l’equivalente in alfabeto cirillico della sigla URSS, che fa riferimento ai tempi dell’Unione Sovietica. La motivazione ufficiale per l’uso delle magliette (una rossa e una bianca) era la celebrazione del «75° anniversario dell’Hockey su ghiaccio in Russia» e dei suoi successi (soprattutto in periodo sovietico, quando la squadra divenne nota come la “macchina rossa”).

Russia Hockey via Twitter

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