Archivi tag: Ucraina

Putin ora parla di “cancel culture”

(ilpost.it, 25 marzo 2022)

Il presidente russo Vladimir Putin ha citato l’autrice di Harry Potter J.K. Rowling per riferirsi a una presunta abitudine dell’Occidente a “cancellare” persone e avvenimenti storici, paragonando le recenti sanzioni e provvedimenti contro la Russia seguite all’invasione in Ucraina alle accuse e alle campagne di boicottaggio che si sono diffuse negli ultimi anni nei confronti della scrittrice per via di alcune sue affermazioni su sesso e genere. «A Hollywood fanno i film in cui l’esercito che ha sconfitto il fascismo è quello americano, ma se si guarda ai numeri dei soldati che combatterono nell’Est furono i russi. (…) Non citano nemmeno chi ha lanciato le bombe su Hiroshima e Nagasaki, dicono solo che sono stati degli indefiniti “alleati”. (…) Cancellano la verità.

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Espiare un lutto ballando Čajkovskij

di Sofia Francioni (luce.lanazione.it, 16 marzo 2022)

In Russia il canale televisivo Rain Tv per accomiatarsi dai suoi telespettatori, annunciando la sospensione delle trasmissioni, sceglie come coda un doloroso Lago dei cigni di Pëtr Čajkovskij. Subito dopo le immagini della redazione che lascia lo studio e il saluto della sua direttrice Natalia Sindeeva, viene infatti trasmesso integralmente il balletto più acclamato di sempre. Ma perché scegliere come velo da stendere sul bavaglio di Vladimir Putin Il lago dei cigni, e non magari gli immortali balletti dello Schiaccianoci o di Onegin? «I russi lo sanno» risponde il quotidiano nazionale russo Novaja Gazeta, «quando vedono Il lago dei cigni in tv significa lutto».

Novaja Gazeta

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Il video di Arnold Schwarzenegger per il popolo russo

(ilpost.it, 17 marzo 2022)

L’attore e politico (ex governatore della California) Arnold Schwarzenegger ha pubblicato un video sulla guerra in Ucraina rivolgendosi direttamente al popolo russo. Nei primi minuti del video, Schwarzenegger racconta di quando a 14 anni incontrò il campione di sollevamento pesi Yuri Petrovich Vlasov, «l’uomo che diventò il mio eroe» nonostante l’opposizione iniziale di suo padre, che assediò Leningrado nelle fila dell’esercito nazista e che non amava i russi. Ma l’incontro con Vlasov e i suoi successivi viaggi nel Paese, racconta Schwarzenegger, consolidarono uno stretto legame di amicizia e affetto con la Russia e i russi.

Arnold Schwarzenegger via Twitter / Tristar Picture

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L’assiepamento sui social durante l’invasione dell’Ucraina

(ilpost.it, 13 marzo 2022)

Nelle ultime due settimane l’invasione dell’Ucraina è stata, prevedibilmente, uno degli argomenti più seguiti, discussi e commentati sui social media, peraltro considerati in questi giorni sia potenziali mezzi di propaganda sia parte essenziale del racconto della guerra. Oltre alla parte che ha espresso sentimenti di costernazione per le vittime e preoccupazione per gli sviluppi del conflitto, una quota significativa delle reazioni collettive all’invasione emerse sui social nei Paesi occidentali ha mostrato in modo piuttosto unitario un certo livello di aggressività verbale, eccentricità e umorismo spesso giudicato fuori luogo o di cattivo gusto. In tanti hanno fatto battute riferite a una sorta di continuità nelle sventure recenti del mondo, associando la pandemia e i rischi di una guerra mondiale.

New York Post via Twitter

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La colonna sonora della Resistenza ucraina

di Maurizio Stefanini (linkiesta.it, 12 marzo 2022)

Probabilmente non sapeva della polemica italiana sull’Anpi, che, ormai costituita quasi esclusivamente da gente nata dopo il 1945, esalta il ricordo di coloro che 79 anni fa presero le armi quando una mattina si svegliarono e trovarono l’invasor, ma manifesta per consigliare di non dare armi a chi l’invasor lo sta affrontando oggi. Comunque la 29enne Khrystyna Solovyi è come se si fosse pronunciata, quando ha deciso di fare una cover di Bella ciao che aggiorna il testo a questa guerra. «La rabbia ucraina» è la traduzione del titolo: dedicata «a tutte le forze armate, ai nostri eroi e a tutti coloro che in questo momento combattono per la propria terra».

Ukraine flag background

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Olena Zelenska, la first lady influencer

di Marco Fattorini (linkiesta.it, 8 marzo 2022)

L’obiettivo numero due del governo russo si chiama Olena Zelenska, ha 44 anni ed è la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. È nascosta in una località segreta in Ucraina insieme con i suoi due figli Oleksandra e Kyrylo. Anche lei come il marito, su cui pende la condanna a morte di Putin, ha deciso di non lasciare il Paese: «Non cadrò nel panico né scoppierò a piangere, sono orgogliosa di vivere qui». Fino a poche settimane fa andava in tv a parlare di educazione alimentare e menù scolastici. Adesso, davanti a due milioni e mezzo di follower su Instagram, lancia un appello al giorno: «L’Ucraina non si arrende, stiamo combattendo anche per la pace dei vostri Paesi».

Vogue

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Sul web furoreggiano le magliette con Zelensky

(agi.it, 1° marzo 2022)

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è stato salutato dalla comunità internazionale come un eroe per la risolutezza che sta dimostrando nella difesa dell’Ucraina. I suoi simpatizzanti ora possono manifestare il loro sostegno indossando una delle magliette dedicate a Zelensky che stanno furoreggiando su siti di e-commerce come Etsy. La maggior parte delle t-shirt (ma sono disponibili anche grembiuli, adesivi, tappetini per mouse etc.) mostrano il volto del comico diventato comandante in capo con la bandiera ucraina sullo sfondo e l’iconica frase “I need ammo, not a ride” (“Ho bisogno di munizioni, non di un passaggio”) con cui Zelensky avrebbe risposto all’offerta americana di portarlo fuori dal Paese.

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“I Simpson” avevano previsto anche l’invasione russa in Ucraina

di Paolo Armelli (wired.it, 25 febbraio 2022)

Dai brogli elettorali all’elezione di Trump, passando per la fusione Disney-Fox ai viaggi spaziali di Richard Branson, The Simpsons sono noti per prevedere il futuro. In molti casi, infatti, all’interno della longeva serie animata si sono visti fatti e accadimenti che, all’epoca ritenuti assurdi e satirici, poi si sono avverati. In queste ore molti hanno notato che la stessa cosa è successa anche con l’invasione russa in Ucraina. In un episodio del 1998, infatti, Homer causa un incidente diplomatico che fa risorgere dalle proprie ceneri l’Unione Sovietica. Nel diciannovesimo episodio della nona stagione, intitolato Marinaio Homer (Simpson Tide), dopo essere stato licenziato per l’ennesima volta da Mr. Burns, Homer decide di arruolarsi in Marina e viene spedito in un’esercitazione militare su un sottomarino.

Fox

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Il carisma di Zelensky

(ilpost.it, 27 febbraio 2022)

Quando fu inaspettatamente eletto presidente dell’Ucraina nel 2019, dopo una carriera da attore comico passata tra le altre cose per una vittoria alla prima edizione della versione ucraina dello show Ballando con le stelle, non era facile prevedere che nel giro di pochi anni Volodymyr Zelensky si sarebbe ritrovato a guidare un Paese durante una delle più preoccupanti guerre in Europa dal 1945 a oggi. Ma quello che ha realmente stupito analisti e capi di Stato di mezzo mondo è che nel giro di pochi giorni Zelensky sia diventato un leader politico capace di straordinario carisma e fermezza, dotato di persuasione e coraggio al punto da essere descritto dai media internazionali come un personaggio «eroico». Nei primi giorni dell’invasione Zelensky, il cui consenso peraltro era in calo prima della guerra, ha fatto ricorso alle sue abilità di comunicatore per tenere una serie di discorsi particolarmente efficaci e infervorati rivolti alla popolazione ucraina, ai Paesi occidentali e anche ai russi.

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Sean Penn in Ucraina per un documentario sull’invasione russa

(adnkronos.com, 26 febbraio 2022)

«Se lasciamo che l’Ucraina combatta da sola, la nostra anima come America è persa». Così Sean Penn, che si trova nel Paese per girare un documentario sull’invasione della Russia, che condanna con forza, in un’intervista al Washington Post. «È un errore che sta già costando vite e infrangendo cuori» ha detto l’attore e regista hollywoodiano, noto per il suo attivismo politico, sottolineando che «se non si fermerà, Putin commetterà il più orribile errore per tutta l’umanità». Penn ha avuto poi parole di lode per il coraggio e l’eroismo degli ucraini: «Il presidente Zelensky e il popolo ucraino sono elevati a simboli storici del coraggio e del principio», ha affermato Penn, che aveva visitato l’Ucraina già a novembre per preparare il film.

Volodymyr Zelensky via Instagram

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