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Musk rilancia la propaganda russa: «UsAid pagava milioni alle star»

di Massimo Gaggi (corriere.it, 6 febbraio 2025)

Continua la battaglia su UsAid, l’agenzia che ha fin qui distribuito assistenza umanitaria a 120 Paesi del mondo ed è smantellata dal Doge, il Dipartimento dell’Efficienza di Elon Musk. L’imprenditore di Tesla e SpaceX l’ha definita un’organizzazione criminale piena di marxisti e ieri lui e il presidente Trump (sulla sua piattaforma Truth) hanno ripreso accuse di un uso dei fondi per finanziare centinaia di pubblicazioni (in realtà si tratterebbe degli abbonamenti a testate giornalistiche, ma Trump ha parlato di soldi usati per favorire i democratici) e viaggi in Ucraina di star del cinema per promuovere la causa della lotta contro l’invasione russa.

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La prima meme coin presidenziale è solo l’ultima delle truffe di Trump

di Joel Khalili (wired.it, 25 gennaio 2025)

Nella tarda serata di venerdì 17 gennaio, a tre giorni dal suo ritorno alla Casa bianca, Donald Trump ha compiuto un atto di crypto-alchimia. Sono bastati pochi colpi di tastiera. «Il mio NUOVO Meme ufficiale di Trump è QUI!» ha scritto il presidente entrante degli Stati Uniti in un post sul suo social, Truth. «È il momento di celebrare tutto ciò che rappresentiamo: VINCERE!».

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Trump quota Truth per salvare l’impero

di Benedetta Guerrera (ansa.it, 22 marzo 2024)

Donald Trump mette a segno un colpo all’ultimo minuto che, forse, gli permetterà di salvare il suo impero e ricevere la garanzia necessaria a pagare la sanzione da 464 milioni di dollari per gli asset gonfiati, nonché altre spese legali presenti e future. Gli azionisti di Digital World Acquisition Corp, una shell company creata per acquisire un’altra compagnia e quotarla in Borsa, hanno infatti dato il loro via libera alla fusione con il social media del tycoon Truth.

Ph. Alexi J. Rosenfeld / Getty Images

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E fu così che il Signore creò Donald Trump

di Massimo Cavallini (ilfattoquotidiano.it, 13 gennaio 2024)

Il primo pensiero – un misericordioso pensiero – è ovviamente andato a tutti coloro che, negli Usa e nel mondo, oggi si guadagnano da vivere facendo satira politica. Data, infatti, un’occhiata al video in questione, impossibile è stato non porsi un angoscioso quesito (angoscioso, in particolare, per tutti coloro che considerano la satira una sorta di linfa vitale della libertà d’espressione).

Ph. Tom Brenner / Reuters – Contrasto

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Trump ci tiene tanto alla sua presenza in “Mamma, ho riperso l’aereo”

(ilpost.it, 29 dicembre 2023)

Anche nella televisione statunitense ci sono film diventati “classici di Natale” che vengono ritrasmessi con costanza sotto le feste: due di questi sono Mamma ho perso l’aereo e Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York (Home Alone 1 e Home Alone 2). Nel secondo dei film che hanno come protagonista Macaulay Culkin fa una rapida apparizione Donald Trump, nel ruolo di sé stesso. L’ex presidente proprio in questi giorni è tornato a parlare della sua partecipazione a quel film del 1992 per negare di essere stato lui a imporre la sua presenza, come invece era stato raccontato precedentemente.

20th Century Fox

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Donald Trump e la destrificazione di Twitter

di Emanuele Capone (huffingtonpost.it, 25 agosto 2023)

Dopo un’assenza durata 2 anni e 7 mesi, Donald Trump è tornato su Twitter (che ora si chiama X) per condividere con i follower la sua foto segnaletica. L’ex presidente degli Stati Uniti, che era stato bannato dalla piattaforma all’inizio del 2021 dopo l’assalto dei suoi seguaci a Capitol Hill e il timore di “ulteriori appelli alla violenza”, ha ancora quasi 87 milioni di follower, cui però non scriveva più niente appunto dall’8 gennaio 2021.

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Le incriminazioni fanno bene a Trump?

(ilpost.it, 14 agosto 2023)

Nel giro di pochi mesi l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato incriminato a seguito di tre diverse indagini, tutte riguardanti reati piuttosto gravi. Nei prossimi giorni, secondo i giornali americani, potrebbe ricevere una quarta incriminazione in Georgia per reati legati al tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. Nonostante questo, negli ultimi mesi la sua popolarità di fronte agli elettori Repubblicani è aumentata considerevolmente.

Ph. Mariam Zuhaib / Ap

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Trump è stato incriminato per l’assalto a Capitol Hill

(ilpost.it, 2 agosto 2023)

L’ex presidente statunitense Donald Trump è stato incriminato per il tentativo di sovvertire il risultato elettorale delle elezioni presidenziali del 2020, con l’obiettivo di rimanere in carica nonostante la vittoria del candidato Democratico Joe Biden. Trump, che è candidato alla presidenza nel 2024, dovrà rispondere di quattro diversi capi d’accusa, fra cui cospirazione per commettere frode nei confronti degli Stati Uniti e cospirazione contro i diritti dei cittadini. L’indagine riguarda i fatti che portarono all’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 da parte dei suoi sostenitori.

Ph. Amr Alfiky / Reuters / Contrasto

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Donald Trump è stato incriminato

(ilpost.it, 31 marzo 2023)

Giovedì sera il gran giurì del tribunale di Manhattan, a New York, ha votato per incriminare Donald Trump: è il primo ex presidente americano a essere sottoposto a un processo penale nella storia degli Stati Uniti. Le accuse precise per cui Trump è stato incriminato non sono ancora state rese pubbliche, ma il caso su cui sta indagando la procura di Manhattan riguarda un presunto pagamento di 130mila dollari all’attrice di film porno Stormy Daniels, che Trump avrebbe fatto nel 2016 tramite la sua azienda e il suo ex avvocato Michael Cohen per comprare il silenzio dell’attrice su un rapporto sessuale avuto con lui una decina di anni prima.

Getty Images

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Kanye West vuole comprare Parler

(lastampa.it, 17 ottobre 2022)

Il controverso rapper americano Kanye West è pronto ad acquistare Parler, il social network conservatore che ha avuto anche un ruolo nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 e che per questo era stato bandito da Google Play e App Store. Quella dell’artista, che è passato da Kanye a Ye, è una mossa che arriva dopo l’estromissione da Twitter per un post antisemita nei confronti dell’American Jewish Committee che già aveva segnalato i contenuti dei suoi post su Instagram.

Reuters

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