di Andrea Minuz (ilfoglio.it, 24 settembre 2018)
«Sono un sequestratore, sono un truffatore, sono un fascista», dice Matteo Salvini ospite da Barbara D’Urso, subito sommerso da risate e applausi. Ricomincia la stagione televisiva, ripartono i talk, si srotolano i tappeti rossi per i fustigatori delle élite sopraggiunti nel frattempo al governo, ma che importa, sempre “amici del popolo” sono. Continua la lettura di Salvini e Di Maio, i tronisti del populismo