Archivi tag: Tokyo 2020

Il selfie olimpico tra atleti delle due Coree

Afp

(adnkronos.com, 31 luglio 2024)

Un selfie con atleti della Corea del Nord e del Sud alle Olimpiadi di Parigi 2024 è diventato virale. Il giocatore di tennistavolo sudcoreano Lim Jong-hoon ha scattato la foto con il suo smartphone con i rivali nordcoreani e cinesi dopo la cerimonia di premiazione del doppio misto di martedì. Lim e Shin Yu-bin avevano vinto il bronzo, i nordcoreani Ri Jong-sik e Kim Kum-yong l’argento, Wang Chuqin e Sun Yingsha l’oro per la Cina.

Continua la lettura di Il selfie olimpico tra atleti delle due Coree

Tokyo 2020 e i parenti scrocconi della celebrità

di Stefano Baldolini (huffingtonpost.it, 8 agosto 2021)

La gioia incontenibile del marito della marciatrice. L’esultanza dei familiari riuniti nella hall dell’albergo della madre del velocista. La nonna che si para impetuosa davanti alle telecamere dei tg. Tutti ovviamente fieri, felici, neanche per sogno fedifraghi. Eccolo un effetto collaterale di Tokyo 2020: oltre al medagliere olimpico, aggiornare Andy Warhol. Tutti – anche i parenti dei campioni – hanno diritto ai loro quindici minuti di celebrità. In che quota ripartirli, dipenderà dalle varie complessità familiari. Per dire, uno come Marcel Jacobs ha già parecchie gatte da pelare.

Ph. Simone Venezia / Ansa

Continua la lettura di Tokyo 2020 e i parenti scrocconi della celebrità

Spiegare il potere della vittoria

di Moris Gasparri (ilfoglio.it, 7 agosto 2021)

Il primo studioso a essersi confrontato in profondità con la definizione del concetto di sport è lo storico americano Allen Guttmann, nel suo celebre saggio Dal rituale al record. Seguendo le note tesi del grande sociologo tedesco Max Weber, per Guttmann sport è razionalità allo scopo, misura, calcolo, burocrazie che organizzano e amministrano le competizioni, standardizzazione universale delle regole. Nella sua visione l’agonismo è tutto orizzontale, lo sport un’esperienza figlia della modernizzazione, anzi, un suo prodotto eminente in nulla collegato al mondo antico.

Ph. Morry Gash / Ap

Continua la lettura di Spiegare il potere della vittoria

Nessuna sanzione per la protesta di Raven Saunders dal podio

di Marco Marangoni (agi.it, 4 agosto 2021)

Il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato di aver sospeso l’indagine nei confronti della vice campionessa olimpica di getto del peso Raven Saunders, venticinque anni, americana del South Carolina, che aveva alzato le braccia sul podio olimpico di Tokyo formando una “x” in segno di solidarietà verso il movimento Lgbt e verso gli oppressi. Il motivo è la morte della madre dell’atleta.

Ph. Ina Fassbender / Afp

Continua la lettura di Nessuna sanzione per la protesta di Raven Saunders dal podio

Il presidente polacco ci ha messo molto a congratularsi per la prima medaglia del suo Paese

(ilpost.it, 30 luglio 2021)

Mercoledì 28 luglio la Polonia ha vinto la sua prima medaglia alle Olimpiadi di Tokyo: un argento nel canottaggio, grazie al 4 di coppia femminile. Tra le quattro atlete di quell’equipaggio, la cui finale è terminata mentre in Europa era ancora piena notte, c’era Katarzyna Zillmann, che in un’intervista successiva alla gara ha ringraziato la sua compagna. Quel ringraziamento in Polonia ha un significato particolare, viste le posizioni e le misure adottate contro le persone Lgbtq+ del partito di governo Diritto e Giustizia, di destra e di ispirazione conservatrice e clericale, a cui appartiene anche il presidente Andrzej Duda.

Continua la lettura di Il presidente polacco ci ha messo molto a congratularsi per la prima medaglia del suo Paese

La leggenda dei tuffi Tom Daley, oro arcobaleno

(laregione.ch, 26 luglio 2021)

«Sono molto orgoglioso di essere gay e campione olimpico». Tom Daley aveva già rivelato la propria omosessualità otto anni fa, ma questa volta da Tokyo le sue parole sono rimbalzate anche in Paesi dove la comunità Lgbt spesso è costretta a vivere nell’ombra: al collo la medaglia d’oro appena conquistata nei tuffi sincronizzati dalla piattaforma di dieci metri, al fianco il compagno di squadra Matty Lee, il britannico ha mandato al mondo il suo messaggio arcobaleno dallo stesso tavolo della conferenza stampa a cui erano seduti gli altri quattro atleti finiti sul podio, i cinesi Yuan e Aisen e i russi Bondar e Minibayev.

Keystone

Continua la lettura di La leggenda dei tuffi Tom Daley, oro arcobaleno

Tokyo 2020: il Cio ha detto sì alla fascia arcobaleno

di Marianna Grazi (luce.lanazione.it, 24 luglio 2021)

“L’amore vince sempre”. Una frase che ha attraversato i secoli, da quella locuzione latina “Omnia vincit amor” di Virgilio al post su Instagram della capitana della Nazionale tedesca di Hockey su prato. Perché l’amore non conosce barriere, viaggia attraverso il tempo e lo spazio, non conosce genere né si limita a un tipo soltanto di esternazione. E così basta guardare il sorriso smagliante di Nike Lorenz alla notizia che, durante le Olimpiadi di Tokyo, potrà indossare la fascia da capitana arcobaleno, per capire che, in effetti, l’amore anche questa volta ha vinto.

Nike Lorenz via Instagram

Continua la lettura di Tokyo 2020: il Cio ha detto sì alla fascia arcobaleno

Ci si può inginocchiare alle Olimpiadi

(ilpost.it, 24 luglio 2021)

Mercoledì scorso, nella prima giornata del torneo femminile di Calcio ai Giochi olimpici di Tokyo, i canali social ufficiali delle Olimpiadi non hanno condiviso alcuna immagine delle calciatrici che si sono inginocchiate prima dell’inizio delle partite in segno di protesta e sensibilizzazione contro le discriminazioni razziali. I responsabili dei social media, secondo una fonte interna citata dal Guardian, stavano rispettando un divieto ricevuto martedì notte e proveniente «dall’alto» di diffondere immagini di atleti in ginocchio durante i Giochi, con un riferimento esplicito alla partita tra Inghilterra e Cile, in programma a Sapporo.

Ph. Dan Mullan / Getty Images

Continua la lettura di Ci si può inginocchiare alle Olimpiadi

Alle Olimpiadi i gesti politici vietati sul podio

di Chiara Pizzimenti (vanityfair.it, 24 aprile 2021)

Nessun pugno alzato sul podio, nessuno a inginocchiarsi al momento dell’inno, nessuna discesa dal podio per protesta. I prossimi Giochi non avranno momenti come quelli diventati iconici nello sport olimpico. Il Comitato Olimpico Internazionale, in accordo con gli sportivi, ha stabilito regole precise per le Olimpiadi di Tokyo della prossima estate e per quelle invernali di Pechino del 2022, che dovranno essere eventi solo sportivi. Nessun riferimento a politica o religione. Non ci potranno essere gesti e simboli di protesta sul podio, durante le gare o nelle cerimonie ufficiali.

Mexico_1968 Continua la lettura di Alle Olimpiadi i gesti politici vietati sul podio

Il Cio ha ribadito il divieto per gli atleti di fare proteste politiche alle Olimpiadi di Tokyo

(ilpost.it, 11 gennaio 2020)

Il 9 gennaio il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha pubblicato un documento di tre pagine in cui ha presentato le linee guida che ribadiscono che tipo di proteste non sportive gli atleti potranno fare durante le Olimpiadi di Tokyo, che inizieranno il 24 luglio.CIO Continua la lettura di Il Cio ha ribadito il divieto per gli atleti di fare proteste politiche alle Olimpiadi di Tokyo