L’acceleratore pigiato verso la bandiera a scacchi degli ottant’anni, e non sentirli, la nuova band di talentuosi giovanotti con cui gira in tour e sta per sbarcare in Europa si chiama Chrome Hearts, nome che rimanda a una delle più celebri hit giovanili, Long may you run: «With your chrome heart shining / In the sun / Long may you run».
È il 1965. In Alabama, Stato del Sud segregazionista, viene ucciso dalla polizia l’attivista di un Comitato che lavora per ottenere il diritto di voto ai neri. In teoria, il Civil Rights Act del 1964 ha posto fine alla segregazione razziale, ma ai neri viene ancora impedito con vessazioni varie di registrarsi per poter votare. Viene organizzata la prima di tre marce per la libertà, le Freedom March. La prima viene impedita con la forza da vari gruppi razzisti e dalla polizia di Stato, ma le immagini vanno in onda ai tg nazionali e destano scalpore. Dopo la seconda, viene ucciso un altro partecipante. Persino il presidente Johnson interviene per garantire che la marcia sia protetta e, visto che il Governatore Wallace si rifiuta, manda l’esercito.