Si intitola The terms of my surrender (I termini della mia resa) il monologo con cui il regista e attivista statunitense sale sul palco newyorchese, ufficialmente dal 10 agosto. Una pièce teatrale che invita il popolo americano a indignarsi, ma dimentica le dinamiche sociali dietro l’elezione del tycoon
di Antonello Guerrera (repubblica.it, 4 agosto 2017)
“Abbiamo perso le elezioni, ma i veri vincitori siamo noi!”. La retorica della meravigliosa sconfitta della politica italiana è arrivata a Manhattan? No, è Michael Moore che parla dal piccolo Belasco Theatre, dietro Times Square, a New York. Il grande regista e attivista americano, 64 anni, è tornato esordendo sabato a Broadway con lo spettacolo The terms of my surrender, I termini della mia resa. Continua la lettura di Broadway, il debutto di Michael Moore contro Trump e la “sua America”