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“Drive in”, manifesto degli anni Ottanta e della tv commerciale

13 Ottobre 2023Readings on Star PoliticsAntonio Ricci, berlusconismo, disimpegno, Drive in, Fininvest, Giancarlo Nicotra, immaginario collettivo, Italia 1, La sberla, le Veline, Mediaset, Non stop, opinione pubblica, Pier Silvio Berlusconi, politica-per-media, satira politica, Silvio Berlusconi, star politics, Striscia la notizia, televisione commerciale, Umberto EcoStar Politics

(ilpost.it, 4 ottobre 2023)

Il 4 ottobre 1983, quarant’anni fa, dagli studi Dear di Roma andò in onda la prima puntata di Drive in, programma comico di Italia 1 che in cinque stagioni sarebbe diventato uno dei simboli degli anni Ottanta e della televisione commerciale. Ideato da Antonio Ricci, Drive in fu uno dei primi programmi costruiti intorno a una serie di sketch comici e brevi stacchi musicali. Ebbe sin dagli esordi un grande successo di pubblico, contribuendo a una stagione in cui le reti Mediaset (allora Fininvest) avrebbero consolidato la loro posizione, diventando rivali “alla pari” dei programmi Rai.

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Dopo Berlusconi

30 Giugno 2023Readings on Star PoliticsAlberto Abruzzese, berlusconismo, discesa in campo, Donald Trump, eclissi della legge del padre, fine del patriarcato, Fininvest, Forza Italia, mediatizzazione del discorso politico, partito personale, partito-azienda, personalizzazione della leadership, politica-per-media, populismo, seconda repubblica, sexgate, Silvio Berlusconi, star politics, televisione commerciale, ventennio berlusconiano, Veronica LarioStar Politics

di Ida Dominijanni (internazionale.it, 14 giugno 2023)

La prospettiva della malattia e della morte ha accompagnato la vita di Silvio Berlusconi come uno spettro, o meglio come un doppio innominabile che egli allontanava da sé ed esorcizzava con ogni mezzo, dall’ottimismo illusorio dell’eterna giovinezza alla chirurgia plastica alla costruzione della propria tomba monumentale nel giardino di Arcore. Era probabilmente, come si direbbe in termini psicoanalitici, il suo fantasma fondamentale, l’ossessione rimossa che muoveva tutto il resto, come un generatore di energia piantato su un terreno franoso.

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