di Francesco Battistini («Corriere della Sera», 1° maggio 2015)
Gerusalemme – Comincia la lettera aperta con un «caro Robbie». Ma la cortesia finisce qui. Poche righe e Roger Waters sa subito che corde pizzicare. Liquida il collega Robbie Williams come un «popolare intrattenitore inglese». Poi gli dà dell’ipocrita. Quindi gli rimprovera una «spaventosa indifferenza». E infine viene alla sostanza Continua la lettura di Anatema di Roger Waters contro Robbie Williams: «Canti a Tel Aviv, ipocrita»