Archivi tag: talebani

Il potente discorso di Meryl Streep alle Nazioni Unite

United Nations via YouTube

di Javi Sánchez (vanityfair.it, 26 settembre 2024)

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite prosegue il suo corso e poche ore fa uno dei suoi eventi collaterali ha avuto un ospite d’eccezione: Meryl Streep, che, accompagnata da alcune attiviste, ha alzato la voce per denunciare la situazione delle donne in Afghanistan. Durante la presentazione del documentario The sharp edge of peace, che ritrae le quattro donne che hanno negoziato con il regime talebano dopo il ritiro degli Stati Uniti nel 2021, la Streep ha sottolineato che la situazione attuale delle donne afghane è un «lento soffocamento».

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L’atleta afghana che ha protestato contro i talebani alle Olimpiadi

Ph. Alina Smutko / Reuters

(ilpost.it, 3 agosto 2024)

Venerdì ha partecipato ai “round preliminari” della gara dei 100 metri femminili una delle pochissime atlete afghane presenti alle Olimpiadi di Parigi: Kimia Yousofi, che ha 28 anni e vive da rifugiata in Australia da quando i talebani hanno conquistato il suo Paese, nel 2021. I “round preliminari” sono una gara particolare, cui partecipano atlete e atleti da Paesi del mondo più piccoli, più poveri, o in cui per qualche ragione non ci sono mezzi per sostenere la loro attività agonistica: ogni Paese ha diritto a un posto nelle gare di atletica, e questi “round preliminari” permettono al Comitato olimpico di allargare un po’ la partecipazione, tanto che si è parlato di “Olimpiadi parallele”.

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Due sorelle afghane sfidano i talebani, le loro canzoni diventano un movimento

di Caterina Soffici (lastampa.it, 10 marzo 2024)

Cantano per la libertà, sfidando i talebani con l’unica cosa che hanno: la forza della loro voce. Recluse in casa sotto il burqa, sotto una gabbia di stoffa soffocante, due sorelle afghane hanno iniziato a cantare in segno di protesta contro tutte le limitazioni imposte alle donne dopo il ritiro delle truppe americane nel 2021. Il loro canto è diventato virale sui social, il mondo come palcoscenico.

Ph. Kawoon Khamoosh / Bbc

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Panem et circenses: i Talebani puntano tutto sul cricket

di Edoardo Giribaldi (huffingtonpost.it, 28 febbraio 2024)

A partire dal loro ritorno al potere, datato agosto 2021, i Talebani hanno esplicitato l’intenzione di trasformare l’Afghanistan in una potenza mondiale del cricket, con progetti ambiziosi per la costruzione di stadi all’avanguardia, capaci e rilevanti al punto di ospitare prestigiose partite internazionali. Il quadro dipinto dall’Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) dell’Afghanistan dal ritorno dei Talebani è drammatico: 28,3 milioni di persone, corrispondenti a due terzi della popolazione afghana, avevano, nel 2023, imminente necessità di assistenza umanitaria.

Afp

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In Afghanistan la musica è una forma di corruzione: la polizia morale talebana brucia gli strumenti

(lastampa.it, 30 luglio 2023)

La polizia morale talebana ha bruciato alcuni strumenti musicali nella provincia di Herat, nell’Ovest dell’Afghanistan. La notizia arriva dall’agenzia di stampa statale Bakhtar, citando il capo a Herat del Dipartimento per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio, Sheikh Aziz al-Rahman al-Muhajir, secondo cui le autorità hanno sequestrato e bruciato decine di strumenti musicali perché è vietato ascoltare la musica.

Afp

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Regimi che odiano la musica

di Siegmund Ginzberg (ilfoglio.it, 12 novembre 2022)

I casali di campagna dove si svolgevano i concerti clandestini venivano circondati dalla polizia. Gli edifici venivano sequestrati. Talvolta dati alle fiamme. I giovani venivano fermati e schedati. I musicisti arrestati. Ci furono processi e condanne. I rave, pardon, i concerti rock, vennero proibiti. Il governo cercò di cancellarne la memoria. Traviavano la gioventù, si disse. Avevano “un effetto sociale negativo”.

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La storia dell’intrattenitore afghano ucciso dai talebani, un mese fa

(ilpost.it, 28 agosto 2021)

Negli ultimi giorni è circolato molto sui social, ripreso e commentato anche in Italia, il video della violenza subita da un uomo arrestato a luglio scorso a Kandahar, grande città dell’Afghanistan dov’erano già entrati i talebani. La persona ripresa nel video mentre è ammanettata e bloccata tra due uomini armati sul sedile posteriore di un’auto è stata identificata come il sessantenne Nazar Mohammad Khasha, più noto come Khasha Zwan, un personaggio conosciuto nella comunità locale, spesso protagonista di popolari video umoristici registrati e condivisi su TikTok da persone a lui vicine.

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La foto dei talebani che si prendono gioco dei marines di Iwo Jima

di Luigi Conte (agi.it, 21 agosto 2021)

Dopo aver conquistato l’Afghanistan in un batter d’occhio ed essersi impossessati delle armi, dei mezzi e degli equipaggiamenti lasciati dai militari americani, i talebani si divertono a prendere in giro gli Stati Uniti. In alcuni video propagandistici si vedono combattenti talebani con divise e armi americane in pugno che pattugliano le strade. Se non fosse per la lingua che parlano e la barba lunga sarebbero all’apparenza soldati Usa. Hanno anche i classici occhiali da sole. Ma sono talebani. E appartengono anche a un’unità speciale chiamata Badri 313.

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