Archivi tag: Strange Fruit

Cosa successe a Nina Simone

di Giacomo Papi (ilpost.it, 21 aprile 2023)

Quando Nina Simone morì, il 21 aprile 2003, a settant’anni, fu celebrata come una delle più importanti musiciste del Novecento. Era un riconoscimento non scontato, perché nella sua lunga carriera, iniziata negli anni Cinquanta, aveva attraversato lunghi anni di oblio durante i quali era passata di moda, soprattutto negli Stati Uniti.

Ph. Carol Friedman

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Billie Holiday, la signora che cantava il blues e difendeva i diritti umani

di Valentina Fassio (lastampa.it, 6 maggio 2022)

Arriva il film che ha visto Andra Day conquistare il Golden Globe come miglior attrice: Gli Stati Uniti contro Billie Holiday, diretto da Lee Daniels, il regista di The Butler. Un maggiordomo alla Casa Bianca. Siamo negli anni Quaranta e Billie Holiday è un’artista di fama mondiale, un’icona del jazz che colleziona successi. I problemi iniziano quando inserisce nella scaletta dei suoi concerti Strange Fruit, canzone di denuncia contro i linciaggi a danno della comunità dei neri e contributo essenziale al movimento per i diritti civili. Intenzionato a impedirle di cantarla ancora, il governo degli Stati Uniti la prenderà di mira come “testimonial” della sua lotta contro la droga, colpendo la sua fragile e complicata vita. Nel film la vicenda politica e musicale si mescola a flashback che ne ripercorrono l’infanzia violenta, gli abusi subiti, storie d’amore strazianti.

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2021: gli Oscar dell’orgoglio nero

di Chiara Di Clemente (quotidiano.net, 23 aprile 2021)

Potrebbero essere gli Oscar dell’orgoglio nero. Anticipando di fatto l’avvicinamento dell’Academy all’istituzione di norme inclusive delle minoranze che tanto hanno fatto discutere nei mesi scorsi, e soprattutto facendo proprie le dirompenti istanze del Black Lives Matter, mai come quest’anno tra i candidati nelle categorie più importanti la presenza “nera” si rivela imponente (senza dimenticare che è nero il protagonista del cartoon Disney destinato a vincere, Soul). Certo, se poi le statuette (cerimonia domenica 25 aprile a Los Angeles, in Italia nella notte tra il 25 e il 26 in diretta su Sky e su Tv8 dalle 00:15) finiranno in mani bianche, il valore delle scelte dell’Academy per le nomination apparirà comunque dimezzato. Ma in queste ore è ancora lecito pensare che una rivoluzione sia possibile.

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