Nel libro Povera patria di Stefano Savella i brani degli anni ’90 che parlano di ladri, tangenti, ipocrisia, ma anche di manette facili. Tra sberleffo e impegno
di Giandomenico Curi («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 14 aprile 2017)
«Tra i governanti/ quanti perfetti e inutili buffoni» cantava Battiato in Povera patria, anno 1991. J’accuse dolente quanto feroce che anticipa la deriva tragica di Tangentopoli, seguita dagli attentati a Falcone e Borsellino. Un brano simbolo, che apre emblematicamente Povera patria. La canzone italiana e la fine della Prima Repubblica. Continua la lettura di Da Battiato a Jovanotti le cantavano all’Italia