Archivi tag: star politics

Cosa ci fa Hollywood allo stadio di Como

Ph. Jacopo M. Raule / Getty Images

di Furio Zara (ilfoglio.it, 18 dicembre 2024)

Ciak, si gioca. Che ci fa Keira Knightley seduta in perfetta posa hollywoodiana in tribuna allo stadio Giuseppe Sinigaglia? Perché Adrien Brody sta fotografando l’esultanza di tale Gabrielloni? Chi ha convinto lo scontroso Hugh Grant a guardare una partita di due squadre – Como vs Parma – di cui fino a un attimo fa ignorava l’esistenza? Aveva forse l’agenda libera quella stessa domenica pomeriggio Spiderman, al secolo Andrew Garfield? Ma davvero Michael Fassbender sta gridando la sua esultanza come un qualsiasi ultrà?

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“Prima che Elon uscisse di testa”: gli adesivi per prendere le distanze da Musk

Etsy

(ilpost.it, 15 dicembre 2024)

Per anni, negli Stati Uniti, guidare un’automobile elettrica del marchio Tesla voleva dire comunicare, anche non volendo, uno stereotipo specifico: quello della persona progressista e attivamente preoccupata per le sorti del pianeta, magari vegetariana, e felice di farlo sapere a tutti. Lo stesso Elon Musk, fondatore di Tesla, ha a lungo avuto una reputazione da ambientalista, «il geniale inventore che come il supereroe Iron Man affronta da solo la crisi climatica, una Tesla alla volta, contribuendo a forgiare un futuro di energia pulita e spingendo per l’introduzione di nuove tasse per ridurre l’uso dei combustibili fossili», come ha riassunto il giornalista Oliver Milman sul Guardian.

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“Via col vento” da 85 anni è uno scomodo mito cinematografico

Metro-Goldwyn-Mayer

di Giulio Zoppello (wired.it, 15 dicembre 2024)

Via col vento (Gone with the Wind) ha pochi film che possano contrastarne lo status di opera cinematografica controversa per eccellenza. Eppure, la sua ambiguità è pari esclusivamente dalla sua bellezza, alla sua potenza, alla sua capacità di rappresentare un’epoca cinematografica, con tutti i suoi pro e i suoi contro. A ottantacinque anni esatti dall’uscita in sala rimane un film divisivo, affascinante, ambiguo e proprio per questo importantissimo.

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Tanta politica attorno a un sandwich

Ph. Anthony Devlin / Getty Images

(ilpost.it, 13 dicembre 2024)

Nel Regno Unito, uno dei principali diverbi degli ultimi giorni tra governo e opposizione è stato sui sandwich: e in particolare se siano uno spuntino da deprecare oppure un vanto della tradizione culinaria britannica. È partito tutto da un’intervista della nuova leader dei Conservatori, Kemi Badenoch, allo Spectator, la più autorevole rivista vicina al suo partito.

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La notte in cui sparì Glenn Miller

nationalmuseum.af.mil

di Marco Patricelli (agi.it, 14 dicembre 2024)

Non c’era il chiaro di Luna e neppure l’eco di una serenata quando, il 15 dicembre 1944, l’aereo con a bordo Glenn Miller si perdeva nel buio della notte sulla Manica e il mare inghiottiva il musicista che aveva inventato lo swing e composto Moonlight Serenade. Dalla storia passava alla leggenda, dalle luci del successo al buio sulla sua fine che assunse da subito i toni del giallo. Il monoplano di costruzione canadese Noorduyn Norseman UC-46 era decollato da Londra in direzione Parigi, ma non vi arrivò mai.

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Su “Ymca” non si può restare neutrali

Mpp

(ilpost.it, 6 dicembre 2024)

Ymca, il tormentone che il gruppo dance statunitense dei Village People pubblicò nel 1978, divide da sempre chi l’ascolta in due fazioni: da un lato c’è chi la considera una canzone conviviale e fondamentalmente innocua, e che si lascia coinvolgere dal suo ritornello senza farsi troppe domande; dall’altro chi la reputa pacchiana, eccessiva e di pessimo gusto, e tremendamente fastidiosa anche e soprattutto per il balletto che puntualmente l’accompagna. Le vie di mezzo sono rare.

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Il successo improvviso di Chappell Roan

Ph. Marleen Moise / Getty Images

(ilpost.it, 20 agosto 2024)

Chappell Roan è una delle popstar più in vista del momento, quanto meno negli Stati Uniti e in altri Paesi anglofoni, e lo è diventata all’improvviso, benché faccia musica dal 2015. All’inizio dell’anno su Spotify, la principale piattaforma di streaming musicale al mondo, aveva poco più di un milione di ascoltatori mensili e a metà agosto ha superato i quaranta milioni. Fino a quest’anno nessuna delle sue canzoni era mai finita nella classifica di Billboard Hot 100, la più citata e importante della musica statunitense: questa settimana ce ne sono sette.

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Georgia, l’ex calciatore Mikheil Kavelashvili eletto Presidente

(adnkronos.com, 14 dicembre 2024)

L’ex calciatore Mikheil Kavelashvili è stato eletto Presidente della Georgia da un Collegio degli elettori che si è riunito oggi in Parlamento, ha reso noto il direttore della Commissione elettorale Giorgi Kalandarishvili. La sua elezione è contestata come non valida dall’opposizione, che non ha partecipato al voto. Kavelashvili è stato eletto con 224 voti favorevoli dal Collegio composto da 300 membri, di cui 150 deputati.

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“Il miglio verde” dopo 25 anni sa ancora fare la differenza

Getty Images

di Giulio Zoppello (wired.it, 10 dicembre 2024)

Il miglio verde (The Green Mile) di Frank Darabont compie un quarto di secolo. Dopo tutto questo tempo, questa sublime trasposizione del romanzo di Stephen King rimane uno dei titoli più amati e ricordati dal grande pubblico, in virtù di una caratura innegabile a livello formale e di significati. Toccante, profondo, capace di essere un mix di genere di grande innovazione, è però soprattutto uno dei più grandi film carcerari di ogni tempo, un risveglio della coscienza unico nel suo genere.

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Donald Trump è la persona dell’anno di “Time” per la seconda volta

Time

(ilpost.it, 12 dicembre 2024)

La rivista statunitense Time ha scelto come persona dell’anno il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, che aveva ricevuto lo stesso riconoscimento nel 2016, quando fu eletto presidente per il suo primo mandato. «La rinascita politica di Trump non ha eguali nella storia statunitense», ha scritto il giornalista di Time Eric Cortellessa.

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