Archivi tag: soft power

Il record di Larry: dieci anni a Downing Street

(quotidiano.net, 15 febbraio 2021)

Il gatto Larry, primo felino d’Inghilterra a essere insignito del titolo di “Chief Mouser”, ossia “l’acchiappatopi in capo”, festeggia oggi dieci anni di permanenza a Downing Street. Era il 15 febbraio 2011 quando il soriano, che allora aveva quattro anni, mise zampa per la prima volta nella sede del primo ministro britannico. Da allora si sono succeduti tre premier e il Regno Unito ha attraversato il difficile percorso della Brexit. Nel frattempo l’ineffabile felino, proveniente da un rifugio londinese per animali abbandonati, ha però sempre mantenuto salde le redini del potere, nonostante le sue abilità nella caccia ai topi, dopo un promettente inizio, abbiano lasciato parecchio a desiderare. O, quantomeno, Larry aveva preferito dedicarsi alla «pianificazione tattica» dopo i tre roditori catturati nei primi mesi a Downing Street, spiegò David Cameron, l’ex premier che lo accolse al numero 10.

Ph. Tolga Akmen / Afp
Ph. Tolga Akmen / Afp

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Trump distrugge l’immagine della democrazia americana

di Pierre Haski (France Inter / internazionale.it, 6 novembre 2020)

Gli avversari degli Stati Uniti esultano, ma non sono i soli. Buona parte del mondo assiste, sbalordita, al complicato spoglio dopo le elezioni presidenziali. Grazie alla Cnn, ognuno di noi è diventato un esperto della mappa dei distretti della Pennsylvania o dell’Arizona. La suspense elettorale non è una novità negli Stati Uniti. L’ultimo esempio è stata la sfida tra George W. Bush e Al Gore, nel 2000. Ma un presidente che rivendica prematuramente la vittoria e alimenta il sospetto su un processo democratico in corso è qualcosa di mai visto e assolutamente deleterio per il principio stesso della democrazia.

Reuters
Reuters

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Fedez spiega perché Conte non ha potuto chiedere a Salvini una campagna sull’uso delle mascherine

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 22 ottobre 2020)

Ah no, non posso? Io la mascherina non ce l’ho e non la metto. Poi baci, abbracci, selfie e bagni di folla. Questo è solo un piccolo elenco del motivo per cui Giuseppe Conte non abbia potuto chiedere a Matteo Salvini di rendersi protagonista di una campagna di sensibilizzazione sull’uso della mascherina. E, infatti, il Presidente del Consiglio ha dovuto rivolgersi a due personaggi molto in voga sui social. Dopo esser stato tirato in ballo dallo stesso leader della Lega, Fedez risponde a Salvini spiegando perché sia stato contattato lui e non il senatore per invitare i followers al corretto uso del dispositivo di protezione.

Fedez via Twitter
Fedez via Twitter

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Effetto Belfagor

di Luigi Sanlorenzo (linkiesta.it, 26 settembre 2020)

Le favole più belle sono quelle che più fanno paura. Fin dalla preistoria i cavernicoli si riunivano davanti ad un fuoco precario per raccontare di belve feroci a cui erano riusciti a sfuggire o che erano stati capaci di affrontare utilizzando in entrambi i casi quell’unica risorsa che li distingueva da essi e che più tardi qualcuno avrebbe chiamato logos cioè calcolo, pensiero, ragione. Quel rito ancestrale fu per millenni l’unica forma di educazione per i più piccoli e per i giovani che presto sarebbero stati ammessi alla comunità degli adulti, dopo complessi riti di passaggio.Belphegor_promo Continua la lettura di Effetto Belfagor

Mascherine: Fedez e Ferragni raccolgono l’appello di Conte

di Giovanni Cardarello (ck12.it, 20 ottobre 2020)

“La situazione è grave ma non è seria” direbbe il grande Ennio Flaiano, “con ogni mezzo necessario” risponderebbe Malcom X, e la sostanza non cambierebbe: da ieri sera il popolare rapper Federico Lucia, in arte Fedez, e la moglie, la notissima influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni, sono stati ingaggiati dal presidente del consiglio Giuseppe Conte per sensibilizzare le nuove generazioni all’utilizzo delle mascherine per proteggersi dalla diffusione del Coronavirus Covid-19. La scelta, come spesso accade quando si tratta dei Ferragnez, solleva sentimenti antitetici tra chi si straccia le vesti e chi invece applaude.Ferragnez-Conte Continua la lettura di Mascherine: Fedez e Ferragni raccolgono l’appello di Conte

Super potere: come i fumetti sono diventati uno strumento per veicolare le idee politiche

di Fabrizio Papitto e Andrea Fioravanti (linkiesta.it, 25 settembre 2020)

Durante un intervento nel talk show Fuori dal coro del 18 luglio 2019, il leader della Lega Matteo Salvini rispose così al giornalista Mario Giordano che lo incalzava in merito a un’inchiesta pubblicata su l’Espresso: «Preferisco Topolino, onestamente». La sera stessa la dichiarazione fu rilanciata dallo stesso Salvini sui social, suscitando la pronta reazione dello sceneggiatore della Disney Roberto Gagnor: «Allora ci legga. Nelle nostre storie troverà cose interessanti: fantasia, cultura, tolleranza, apertura verso gli altri, coerenza, universalità». Lo staff di Salvini, a quel punto, fece una scelta comunicativa insolita per il suo stile: eliminò il tweet senza alcuna spiegazione, forse influenzato dalla popolarità trasversale di cui gode da molti decenni il magazine nel pubblico di ogni età.0_comics Continua la lettura di Super potere: come i fumetti sono diventati uno strumento per veicolare le idee politiche

Dopo il Duce, il Donald

(huffingtonpost.it, 6 ottobre 2020)

«I gesti, la postura, le braccia alzate in segno di saluto. I bellissimi sfondi, le bandiere appese agli antichi palazzi in pietra a Roma, Palermo, Verona, Milano». E poi l’uso del balcone come palcoscenico prediletto per le inquadrature, il podio perfetto da cui esibire una «unità di pensiero e azione» che è «l’idea fondamentale alla base della dittatura». Sono questi – secondo The Atlantic – i punti di contatto tra la consapevolezza comunicativa di Benito Mussolini e quella di Donald Trump, all’indomani del discorso della vittoria sul Coronavirus. Punti di contatto che – per il sito della nota rivista americana – giustificano il titolo del commento: dopo il Duce, «Il Donald».

Ph. Win McNamee / Getty Images
Ph. Win McNamee / Getty Images

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Dal Milan a Forza Italia. Trattato di filosofia berlusconiana

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 25 settembre 2020)

Mentre scrivo esordisce in serie B il nuovo scintillante Monza di Silvio Berlusconi e mi torna in mente un’intervista di trent’anni fa. Era il 1989, il Milan aveva da poco intrapreso l’abitudine di vincere tutto e France Football andò a fare quattro chiacchiere con colui che all’epoca era ancora solo Sua Emittenza. È un’intervista distesa e schietta; per intenderci quella in cui, parlando degli allenatori senza passato da calciatore, Berlusconi dichiarò che un fantino per essere bravo non deve per forza essere stato cavallo (l’aforisma fu poi attribuito ad Arrigo Sacchi, che in realtà ne era l’argomento).SilvioB_Milan_FI Continua la lettura di Dal Milan a Forza Italia. Trattato di filosofia berlusconiana

Il principe William e il volontariato (in incognito)

di Nicola Bambini (vanityfair.it, 6 giugno 2020)

«Devo condividere con voi un piccolo segreto: ci sono anch’io sulla piattaforma di volontariato “Shout 85258”». Il principe William abbandona il nickname ed esce allo scoperto: al termine della Volunteering Week 2020, la settimana che celebra l’operato dei volontari in molti Paesi, l’erede al trono britannico approfitta di una videoconferenza per rivelare il suo contributo diretto a un’associazione benefica. Durante il faticoso lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus, William ha infatti partecipato attivamente ad una helpline che, grazie a un servizio di messaggistica istantanea, ha fornito un supporto psicologico a migliaia di persone in crisi.

Getty Images
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Harry e Diana, lo stesso impegno contro le mine antiuomo

di Nicola Bambini (vanityfair.it, 27 maggio 2020)

Il principe Harry e Lady Diana, insieme sulla stessa strada. Il duca di Sussex, infatti, ha scritto una lettera di ringraziamento a The Halo Trust, l’organizzazione no-profit alla quale era particolarmente legata sua madre e che si occupa della messa in sicurezza di scenari post bellici, soprattutto della rimozione di mine terrestri. «La vostra determinazione anche davanti al Coronavirus è ammirevole», si legge.Harry_Diana_HaloTrust Continua la lettura di Harry e Diana, lo stesso impegno contro le mine antiuomo