Archivi tag: soft power

L’attivismo su Instagram serve davvero a qualcosa?

di Niccolò Carradori (esquire.com, 23 settembre 2021)

Ecco un esempio calzante di inception dell’era mediatica che stiamo vivendo: l’altra sera Alexandria Ocasio-Cortez, al Met Gala di New York, ha indossato un abito da sera di Brother Vellies con sopra stampato lo slogan “Tax the Rich”, poi ha postato la foto su Instagram con una didascalia il cui incipit citava una famosa frase-concetto del sociologo canadese Marshall McLuhan, “the medium is the message”. Ecco, è difficile comprendere in senso lato quale fosse il medium in questione a cui Ocasio-Cortez si riferiva — se l’abito (palesemente) o in realtà (involontariamente) il post di Instagram — perché alla fine di questo anno del Signore 2021 è chiaro a tutti che Instagram è il vero collettore della tipologia di message che Ocasio-Cortez voleva dare.

Ph. Noam Galai / Getty Images

Continua la lettura di L’attivismo su Instagram serve davvero a qualcosa?

La Casa Bianca rassicurerà Nicki Minaj sul vaccino

(agi.it, 16 settembre 2021)

La Casa Bianca conferma di aver offerto a Nicki Minaj la possibilità d’incontrarla per toglierle i dubbi sull’efficacia e la sicurezza del vaccino contro il Covid-19. È quanto ha confermato la portavoce del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Jen Psaki, rispondendo alle domande dei giornalisti. «Non siamo arrivati a discutere il tipo di incontro» ha spiegato, «ma si tratta semplicemente di un’offerta che abbiamo fatto per avere una conversazione sul tema». È una «procedura standard», ha aggiunto, seguita con tutte le persone che hanno una vasta platea di pubblico. Dopo la mancata partecipazione al Met Gala di New York perché non vaccinata, la popolare rapper originaria di Trinidad e Tobago aveva raccontato su Twitter quanto temesse il vaccino.

Ph. Angela Weiss / Afp

Continua la lettura di La Casa Bianca rassicurerà Nicki Minaj sul vaccino

Il tentativo fallito di avvicinare Francia e Russia con i resti di un generale napoleonico

(ilpost.it, 6 settembre 2021)

Il 19 agosto 1812 il generale francese Charles Etienne Gudin fu colpito da una palla di cannone alla gamba sinistra, durante la campagna napoleonica in Russia. La gamba gli fu amputata ma la ferita andò in cancrena, e Gudin morì nel giro di tre giorni. Per più di due secoli il luogo dove fu seppellito rimase ignoto, finché nel 2019 la sua tomba fu rintracciata a Smolensk, vicino all’attuale confine con la Bielorussia, e si cominciò a organizzare il rimpatrio dei resti. I vertici diplomatici di entrambi i Paesi avevano previsto una cerimonia solenne, che avrebbe dovuto essere il simbolo del riavvicinamento di Russia e Francia e a cui avrebbero dovuto partecipare persino i presidenti Emmanuel Macron e Vladimir Putin.

Continua la lettura di Il tentativo fallito di avvicinare Francia e Russia con i resti di un generale napoleonico

Spiegare il potere della vittoria

di Moris Gasparri (ilfoglio.it, 7 agosto 2021)

Il primo studioso a essersi confrontato in profondità con la definizione del concetto di sport è lo storico americano Allen Guttmann, nel suo celebre saggio Dal rituale al record. Seguendo le note tesi del grande sociologo tedesco Max Weber, per Guttmann sport è razionalità allo scopo, misura, calcolo, burocrazie che organizzano e amministrano le competizioni, standardizzazione universale delle regole. Nella sua visione l’agonismo è tutto orizzontale, lo sport un’esperienza figlia della modernizzazione, anzi, un suo prodotto eminente in nulla collegato al mondo antico.

Ph. Morry Gash / Ap

Continua la lettura di Spiegare il potere della vittoria

L’Oms invita a utilizzare gli influencer nelle campagne vaccinali

di Ilaria Roncone (giornalettismo.com, 23 luglio 2021)

La campagna vaccinale procede in Italia, in Europa e nel mondo intero. Ormai siamo a un punto – o ci stiamo arrivando – in cui chi voleva vaccinarsi ha già due dosi o, quantomeno, è in attesa di ricevere la prima. Le persone che restano – ovviamente al di fuori dei minori e di chi non può vaccinarsi perché soggetto fragile – sono quelle che vanno convinte. Ne è consapevole anche l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) che ha – tramite la voce del suo direttore generale per l’Europa, Hans Henri Kluge – chiarito come bisognerebbe procedere, coinvolgendo gli influencer nella campagna vaccinale.

Continua la lettura di L’Oms invita a utilizzare gli influencer nelle campagne vaccinali

Ci si può inginocchiare alle Olimpiadi

(ilpost.it, 24 luglio 2021)

Mercoledì scorso, nella prima giornata del torneo femminile di Calcio ai Giochi olimpici di Tokyo, i canali social ufficiali delle Olimpiadi non hanno condiviso alcuna immagine delle calciatrici che si sono inginocchiate prima dell’inizio delle partite in segno di protesta e sensibilizzazione contro le discriminazioni razziali. I responsabili dei social media, secondo una fonte interna citata dal Guardian, stavano rispettando un divieto ricevuto martedì notte e proveniente «dall’alto» di diffondere immagini di atleti in ginocchio durante i Giochi, con un riferimento esplicito alla partita tra Inghilterra e Cile, in programma a Sapporo.

Ph. Dan Mullan / Getty Images

Continua la lettura di Ci si può inginocchiare alle Olimpiadi

Perché Google ha dedicato un doodle a Shirley Temple

di Paolo Armelli (wired.it, 9 giugno 2021)

Il doodle animato che campeggia sulla homepage di Google di oggi, 9 giugno, è dedicato a Shirley Temple. L’attrice, cantante e ballerina è divenuta famosa nell’epoca d’oro di Hollywood debuttando da piccolissima sul grande schermo e diventando immediatamente una delle celebrità-bambine più conosciute al mondo. Nata a Santa Monica, Los Angeles, il 23 aprile 1928, figlia di un banchiere e di una ex ballerina, iniziò a studiare danza su pressioni della madre all’età di tre anni. Grazie al suo aspetto angelico, i boccoli dorati (anche se in realtà era castana), ma anche per via di una ferrea dedizione al lavoro, si guadagnò il primo grande ruolo cinematografico nel 1934 nel musical Il trionfo della vita, un film che doveva fare da cassa di risonanza alla propaganda del New Deal del presidente Roosevelt.

Google / Ap
Google / Ap

Continua la lettura di Perché Google ha dedicato un doodle a Shirley Temple

Al Bano invita Salvini ai mondiali di Judo (con Orbán e Putin)

di Marco Cremonesi (corriere.it, 31 maggio 2021)

La diplomazia del Judo in azione. Tra Matteo Salvini, Viktor Orbán e Vladimir Putin spunta il nome di un intermediario del tutto inatteso: Al Bano. Succede che domenica si apriranno a Budapest i mondiali di Judo, arte marziale amata dal presidente russo Putin, che la pratica da decenni. E il leader di Mosca sarà sul Danubio per sostenere e applaudire la squadra russa. Con lui ci sarà il padrone di casa, il premier ungherese Orbán. A cantare l’inno della Federazione Internazionale del Judo (Ijf) sarà il nostro Al Bano, ma non è affatto una sorpresa. Il popolare cantante parteciperà alla cerimonia in una doppia veste: oltre a quella di interprete, da un paio d’anni, dell’inno ufficiale, quella di ambasciatore del Judo, sport di cui è a sua volta appassionatissimo.

Al_Bano_invita_Salvini_ai_mondiali_di_Judo Continua la lettura di Al Bano invita Salvini ai mondiali di Judo (con Orbán e Putin)

L’Eurovision 2022 sarà in Italia: l’unico che può organizzarlo è il generale Figliuolo

di Saverio Raimondo (ilfoglio.it, 26 maggio 2021)

Sabato sera l’Italia ha vinto l’Eurovision Song Contest, che, per chi non lo sapesse, è una gara d’appalto in mondovisione: al Paese vincitore spetta, infatti, l’organizzazione del festival l’anno seguente. Dunque saremo noi, l’Italia, a dover organizzare l’Eurovision 2022: eventualità che, secondo voci incontrollate, per anni abbiamo cercato di evitare (mandando cantanti scarsi o canzoni orripilanti) per risparmiarci l’onere organizzativo, ma soprattutto economico. Quest’anno però siamo andati per vincere: i 209 miliardi del Recovery ci consentiranno di mettere in piedi un Eurovision con i fiocchi – i costi di un Eurovision oscillano fra i 20 e i 30 milioni di euro, noi mettiamoci sopra 1 miliardo e crepi l’avarizia; con così tanti soldi riusciremmo persino a garantire la droga per le rock band affinché non risultino vergognosamente negative al test.

Eurovision-Italy Continua la lettura di L’Eurovision 2022 sarà in Italia: l’unico che può organizzarlo è il generale Figliuolo

Il delirio di insulti dalla Bielorussia contro i Måneskin

di Giulia Melodia (secoloditalia.it, 26 maggio 2021)

Niente, proprio non ci vogliono stare. Questa vittoria dei Måneskin all’Eurovision Song Contest 2021 non va giù a tanti. E così, dopo la Francia rosicona che ha montato ad arte il coca-gate, salvo poi dover fare ammenda e scusarsi, oltre che congratularsi, stavolta le accuse al gruppo italiano arrivano direttamente dalla tv filogovernativa bielorussa. Oggi, infatti, è la volta dei 15 minuti di notorietà che non si negano a nessuno, come diceva il grande Andy Wharol. Neppure a un semi-sconosciuto (da noi) Grigoriy Azarenok, autore e presentatore della rubrica La medaglia di Giuda (nomen omen?), che, per fortuna lo spiega Libero, «va in onda tutte le settimane sul canale televisivo Ctv (quello filo-Lukashenko, ovviamente)».

Bielorussia-Maneskin Continua la lettura di Il delirio di insulti dalla Bielorussia contro i Måneskin