Archivi tag: soft power

La diplomazia dell’hockey per risolvere i conflitti

Ansa

di Mirko Molteni (liberoquotidiano.it, 19 marzo 2025)

Nella telefonata di ieri fra i presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, si è riaperto uno spazio per quella “diplomazia dello sport” che talvolta ha favorito il riavvicinarsi di potenze rivali. Non c’è nulla di meglio, infatti, che affidarsi al linguaggio pacifico e universale dello sport per preparare la distensione.

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“Sigma Boy”, la hit di due bambine russe

@badsee_official

di Simone Matteis (lastampa.it, 1° febbraio 2025)

Il brano delle giovani Betsy Girl, virale su TikTok e YouTube, è al centro delle polemiche, tra chi ci vede messaggi patriarcali e filo-russi e chi, invece, lo difende come prototipo del “soft power”. Tormentone di successo o canzone della discordia? In questi giorni il singolo russo Sigma Boy è tornato prepotentemente a far parlare di sé, attirando le critiche degli integralisti ortodossi di Mosca e venendo additato persino al Parlamento Europeo di Strasburgo, dopo aver conquistato milioni di utenti sulle principali piattaforme social in tutto il mondo.

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La guerra segreta tra Melania Trump e Anna Wintour

Ph. Patrick McMullan / Getty Images

di Cristina Insalaco (lastampa.it, 13 febbraio 2025)

Il Telegraph l’ha definita «la guerra segreta tra le due donne più potenti d’America». È quella tra Melania Trump e Anna Wintour. La First Lady, modella e moglie dell’uomo più potente del mondo, contro la regina della moda, la direttrice di Vogue. Eppure vent’anni fa, quando Donald non era ancora presidente degli Stati Uniti, Melania era stata scelta da Wintour per la copertina di Vogue e tra le due era tempo di pace.

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La follia di Donald Trump

Ph. Allison Dinner – Epa

di Christian Rocca (linkiesta.it, 6 febbraio 2025)

Ricordo i sorrisini indulgenti quando scrivevo che Donald «Trump è la tragedia più grande mai capitata alla America dall’11 settembre 2001», frase che oggi emenderei aggiungendo «in realtà anche da Pearl Harbor». Me li ricordo perfettamente quei sorrisini quando insistevo, articolo dopo articolo, sulla definizione «Trump è il primo presidente antiamericano della storia degli Stati Uniti».

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Attrice turca arrestata per aver interpretato una combattente curda

di Adalgisa Marrocco (huffingtonpost.it, 6 febbraio 2025)

L’attore veste una maschera, non è davvero ciò che interpreta. Un principio basilare che il regime di Recep Tayyip Erdoğan sembra aver dimenticato. Melisa Sözen, celebre volto del cinema e della televisione turca, è stata arrestata e interrogata dalla polizia al suo rientro in patria da un viaggio all’estero.

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In Honduras il calcio è un prolungamento della politica

Blocks Fletcher / Unsplash

di Vladimir Crescenzo* (linkiesta.it, 12 agosto 2024)

A volte il calcio è il prolungamento della politica e in tal caso viene usato come uno strumento di soft power; sia per far esistere territori la cui sovranità è contestata, sia per acquisire peso nelle relazioni internazionali, sia attraverso l’organizzazione della competizione regina. L’idea è sempre la stessa: rafforzare le proprie posizioni senza dover ricorrere alla forza.

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Un’esilarante follia chiamata “Saturday Night Live”

di Brenda Vaiani (linkiesta.it, 11 novembre 2024)

Gli anni Settanta americani hanno significato moltissimo, trasformando per sempre non solo la società e la cultura degli Stati Uniti ma, con un effetto a cascata, anche quelle dell’intero Occidente, Italia inclusa. Con questo non mi riferisco soltanto alla supremazia economica e politica, ma anche a ciò che il politologo Joseph Nye definì “soft power”, cioè la capacità di sprigionare sé stessa attraverso risorse intangibili: ideali e valori.

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L’antidoto contro Miguel Bosé

Miguel Bosé via Instagram

di Enrico Bucci (ilfoglio.it, 4 novembre 2024)

Miguel Bosé, un’icona della musica italo-spagnola con una carriera che abbraccia decenni, ha recentemente attirato l’attenzione non per le sue canzoni, ma per le sue dichiarazioni straordinarie e controverse su argomenti di importanza critica come la pandemia di Covid-19 e il cambiamento climatico. In un’intervista che ha fatto discutere, ha affermato senza remore: “Sono un negazionista e lo dico a testa alta”, insinuando che le misure sanitarie e la campagna vaccinale fossero parte di un complotto globale orchestrato per controllare la popolazione.

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L’Arabia Saudita ci vuole provare anche col tennis

Visit Saudi

(ilpost.it, 16 ottobre 2024)

Tra mercoledì 16 e domenica 20 ottobre, a Riad, in Arabia Saudita, si gioca il Six Kings Slam, un torneo di tennis cui partecipano sei tra i migliori tennisti al mondo: Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Daniil Medvedev e Holger Rune. È un torneo di esibizione, in cui quindi non si guadagneranno punti per la classifica Atp, ma al quale i tennisti hanno accettato di partecipare soprattutto per l’altissimo montepremi messo in palio.

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I fan vogliono Taylor Swift a capo dei pro-Gaza

Getty Images

di Silvia Renda (huffingtonpost.it, 27 giugno 2024)

L’unico obiettivo professionale di Taylor Swift sembrerebbe essere quello di vendere la sua musica. E ci riesce benissimo, riempiendo gli stadi che in tutto il mondo stanno ospitando il suo Eras Tour. A pagare il biglietto per ascoltarla sono tanti, tantissimi. Una massa di persone, che molti si sono convinti possano essere spostati a piacimento della cantante su una posizione politica o un’altra. Non è più – a parere di chi prova a eleggerla rappresentate della propria causa – una semplice artista, ma un’incantatrice di masse, una formidabile arma politica.

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