Archivi tag: soft power

Un’esilarante follia chiamata “Saturday Night Live”

di Brenda Vaiani (linkiesta.it, 11 novembre 2024)

Gli anni Settanta americani hanno significato moltissimo, trasformando per sempre non solo la società e la cultura degli Stati Uniti ma, con un effetto a cascata, anche quelle dell’intero Occidente, Italia inclusa. Con questo non mi riferisco soltanto alla supremazia economica e politica, ma anche a ciò che il politologo Joseph Nye definì “soft power”, cioè la capacità di sprigionare sé stessa attraverso risorse intangibili: ideali e valori.

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L’antidoto contro Miguel Bosé

Miguel Bosé via Instagram

di Enrico Bucci (ilfoglio.it, 4 novembre 2024)

Miguel Bosé, un’icona della musica italo-spagnola con una carriera che abbraccia decenni, ha recentemente attirato l’attenzione non per le sue canzoni, ma per le sue dichiarazioni straordinarie e controverse su argomenti di importanza critica come la pandemia di Covid-19 e il cambiamento climatico. In un’intervista che ha fatto discutere, ha affermato senza remore: “Sono un negazionista e lo dico a testa alta”, insinuando che le misure sanitarie e la campagna vaccinale fossero parte di un complotto globale orchestrato per controllare la popolazione.

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L’Arabia Saudita ci vuole provare anche col tennis

Visit Saudi

(ilpost.it, 16 ottobre 2024)

Tra mercoledì 16 e domenica 20 ottobre, a Riad, in Arabia Saudita, si gioca il Six Kings Slam, un torneo di tennis cui partecipano sei tra i migliori tennisti al mondo: Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Daniil Medvedev e Holger Rune. È un torneo di esibizione, in cui quindi non si guadagneranno punti per la classifica Atp, ma al quale i tennisti hanno accettato di partecipare soprattutto per l’altissimo montepremi messo in palio.

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I fan vogliono Taylor Swift a capo dei pro-Gaza

Getty Images

di Silvia Renda (huffingtonpost.it, 27 giugno 2024)

L’unico obiettivo professionale di Taylor Swift sembrerebbe essere quello di vendere la sua musica. E ci riesce benissimo, riempiendo gli stadi che in tutto il mondo stanno ospitando il suo Eras Tour. A pagare il biglietto per ascoltarla sono tanti, tantissimi. Una massa di persone, che molti si sono convinti possano essere spostati a piacimento della cantante su una posizione politica o un’altra. Non è più – a parere di chi prova a eleggerla rappresentate della propria causa – una semplice artista, ma un’incantatrice di masse, una formidabile arma politica.

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Anche i calciatori georgiani vogliono che la Georgia entri nell’Unione Europea

(ilpost.it, 17 aprile 2024)

In questi giorni in Georgia molte persone stanno protestando contro la proposta di legge sui cosiddetti “agenti stranieri”. La proposta prevede che i media e le ong che ricevono almeno il 20 per cento dei propri fondi dall’estero debbano registrarsi come entità che «perseguono gli interessi di un potere straniero». I manifestanti hanno paragonato la legge a quella che usa da anni la Russia per reprimere il dissenso e temono che, se approvata, possa compromettere la possibilità della Georgia di entrare nell’Unione Europea.

Ph. Levan Verdzeuli / Getty Images

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Le serie tv turche vanno anche meglio di quelle sudcoreane

(ilpost.it, 24 febbraio 2024)

Da almeno una decina d’anni le serie tv turche (che in Turchia sono chiamate dizi, abbreviazione di televizyon dizileri, serie televisive) stanno riscuotendo un successo internazionale notevole. Questi prodotti di intrattenimento hanno dato vita a un’industria di proporzioni enormi, al punto che, secondo le stime di Parrot Analytics (una società di analisi di dati) citate dall’Economist, attualmente la Turchia è il terzo Paese al mondo nell’esportazione di serie tv, dietro a Regno Unito e Stati Uniti.

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Opposizione Pop

di Valeria Braghieri (ilgiornale.it, 18 febbraio 2024)

Sono solo canzonette ma li hanno messi comunque alle strette, malgrado quanto si augurava Edoardo Bennato. La vera opposizione ai governi oggi arriva dalle note pop, o comunque da chi le intona. Il caso più eclatante è quello della diva in body e glitter Taylor Swift in America, l’ultimo in ordine di tempo è quello della formosa mora Mariana Lali Espósito in Argentina, quelli più seccanti – perché in casa nostra – l’altissimo rapper Ghali dal palco di Sanremo e l’enigmatico, surreale Dargen D’Amico dallo studio di Domenica in.

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Tutti i no di Gigi Riva alla politica

di Giovanni Battistuzzi (ilfoglio.it, 23 gennaio 2024)

Per uno come lui, come Gigi Riva, per il quale l’appartenenza a un’idea era tutto, ma un’appartenenza a un’idea di vita e territorio grande come un’isola, la Sardegna, non c’era posto per le divisioni. Soprattutto quelle inutili, a volte meschine, della politica. Non facevano per lui. Per quanto politico, in un modo o nell’altro lo è stato. Suo malgrado. Gigi Riva era un altrove.

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Il governo turco sta usando il calcio per attaccare Israele

di Valerio Moggia (linkiesta.it, 16 gennaio 2024)

È destinata a far discutere la vicenda di Sagiv Yehezkel, il calciatore israeliano arrestato domenica 14 gennaio in Turchia per via di un’esultanza dopo un gol in una partita della Süper Lig, il massimo campionato locale. Di mezzo ci sono ovviamente la guerra in Medio Oriente e la posizione politica del governo turco, notoriamente vicino alla Palestina. Dopo aver segnato, nel pomeriggio, il gol del pareggio del suo Antalyaspor contro il Trabzonspor, Yehezkel aveva esultato mostrando alle telecamere la fasciatura della sua mano sinistra, su cui aveva scritto «100 giorni dal 7 ottobre», ricordando la data degli attacchi di Hamas in Israele e il sequestro di diverse persone ancora in ostaggio.

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Taylor Swift sposta davvero voti alle elezioni europee?

di Silvia Bombino (vanityfair.it, 13 gennaio 2024)

Lo scorso 20 settembre Taylor Swift, ventiquattr’ore dopo aver lanciato un invito su Instagram affinché i suoi follower (278 milioni) si registrassero per votare, ha convinto 35mila giovani ad aderire all’appello, circa il 25% in più rispetto al National Voter Registration Day dell’anno precedente. Ora questi nuovi elettori si presenteranno alle urne a novembre, per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti.

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