Archivi tag: Silvio Berlusconi

Quello che il trench di Elly Schlein ci racconta su stampa e potere

di Alessandro Calvi (huffingtonpost.it, 3 maggio 2023)

Il moralismo rovesciato da sinistra sull’intervista di Elly Schlein al mensile Vogue, corredata da foto patinate e descrizione delle abitudini modaiole della segretaria del Pd, è decisamente stucchevole. Altrettanto stucchevole è il realismo politico esibito da chi, dal fronte liberale e più in generale da destra, ha liquidato quelle critiche a volte con toni spicci, a volte esercitandosi in un épater le bourgeois davvero un po’ appassito.

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Don’t cry for me Olgettina, il musical londinese dedicato a Berlusconi: «Un’Evita sotto effetto di acidi»

(open.online, 23 marzo 2023)

«Sono il Gesù Cristo della politica», comincia così Berlusconi: A new musical in scena dal 25 marzo al Southwark Playhouse Elephant di Londra, ideato dai produttori delle famosissime serie tv Fleabag e Baby Reindeer. «È ora di mettere le cose in chiaro. Diamo il benvenuto sul palco all’ex crooner di navi da crociera diventato multimiliardario e Primo Ministro italiano… il tanto maltrattato, incompreso, umile uomo del popolo Silvio Berlusconi!». Il teatro londinese pubblicizza lo spettacolo condividendo alcune delle battute del musical al suo debutto tra pochi giorni.

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“L’ottavo nano” è stata l’ultima voce della satira italiana

di Lorenzo De Vizzi Arati (wired.it, 27 marzo 2023)

In tempi sorprendentemente vicini è esistita una tv di Stato capace di informare il proprio pubblico riguardo politica e attualità senza dover ricorrere in maniera esclusiva al filtro dei talk show, ai toni solenni degli interventi di esperti, politici e analisti spesso accompagnati da polemiche riprese all’istante dai social. Ci si riusciva grazie a qualcosa di più scanzonato e al contempo più pericoloso per il potere: la satira.

Rai

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La vena pop di Meloni, imitatrice di sé stessa in diretta con Fiorello

di Mario Ajello (ilmessaggero.it, 21 marzo 2023)

Non imitare gli altri, scopri chi sei veramente imitando te stesso o te stessa, consigliano certi filosofi (non Platone o Seneca). Chissà se Giorgia Meloni ha deciso d’intraprendere questo percorso o semplicemente, e molto più probabilmente, vuole solo divertirsi e divertire. In una rapida manciata di minuti. Quelli di una telefonata a Fiorello. Ma è lei o non è lei? È quella vera o un fake? La voce è incredibilmente somigliante a quella del capo del governo, e anche il tono.

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Sanremo è espressione dello Stato sociale ed è ovvio che ci vada Zelensky

di Guia Soncini (linkiesta.it, 28 gennaio 2023)

Sanremo è una forma di welfare comunicativo. Ogni anno garantisce due mesi di carro di visibilità su cui salire per avere il proprio titolo di giornale. Tre anni fa ne approfittarono le femministe dell’Instagram, quando Amadeus disse che la fidanzata di Valentino Rossi stava un passo indietro: poteva non approfittarne Matteo Salvini?

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Sanremo, quando sul palco sale la polemica

(ansa.it, 27 gennaio 2023)

Sanremo e la politica in tutte le sue forme rappresentano un binomio solido e senza tempo, se si pensa che all’epoca del secondo Festival, nel 1952, Papaveri e papere fu considerata un brano “a rischio” perché alludeva al potere dei papaveri dell’allora Dc. Negli anni la polemica a sfondo politico, quasi sempre legata agli interventi dei comici, è diventata un ingrediente praticamente fisso del Festival. Ma questa volta non si tratta dell’intervento di un comico, bensì del presidente di una nazione in guerra, l’Ucraina.

Ph. Tiziana Fabi / Afp – Getty Images

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I politici nel presepe: sfida di popolarità a colpi di pastore

di Lucia Licciardi (agi.it, 31 dicembre 2022)

In principio fu l’elefante. Veniva dall’India, ed era arrivato a Napoli come dono del sultano turco al re Carlo di Borbone nel 1738. Il presepe, all’epoca, non era già più un simbolo solo religioso che si materializzava nelle chiese cittadine in coincidenza con il Natale, ma era approdato nelle case di nobili e ricchi mercanti, diventando passatempo laico e riproduzione di quotidianità vissuta.

Ph. Carlo Hermann / Afp

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Sovranisti su Marte: l’appello agli alieni dei fan di Bolsonaro

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 23 novembre 2022)

Per buona parte degli ultimi trent’anni la sinistra si è divisa intorno alla questione della cosiddetta demonizzazione di Silvio Berlusconi e del suo elettorato. Da un lato c’era chi sosteneva che delegittimare e squalificare moralmente metà degli italiani non avrebbe reso più facile vincere le elezioni, dall’altro chi riteneva al contrario che solo una contrapposizione durissima e intransigente avrebbe potuto salvare l’anima (e anche i consensi) della sinistra.

Unsplash

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Piazzare spot politici sui social è sempre più complesso

(ilpost.it, 30 ottobre 2022)

È almeno dal 2016 che si discute del ruolo delle pubblicità politiche sui social network, e su Facebook in modo particolare. All’epoca le piattaforme digitali erano state accusate, a torto o a ragione, di aver contribuito all’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti nel 2016 permettendo la pubblicazione di inserzioni elettorali che contenevano informazioni false o fuorvianti e di non essere state sufficientemente trasparenti sul tipo di inserzioni che venivano indirizzate ai loro utenti.

Ph. Mary Altaffer / File – Ap

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“Marcia su Roma” svela le bugie del fascismo

di Francesco Boille (internazionale.it, 24 ottobre 2022)

«Sapevo di citare Mussolini. Mussolini era Mussolini. Ok. È una bella citazione, molto interessante. So chi l’ha detta. Ma che differenza fa se è Mussolini o qualcun altro? È sicuramente una frase molto interessante. C’è un motivo se ho 14 milioni di follower tra Facebook e Twitter. È una citazione interessante che può essere fonte di dibattito». Il prologo si concentra su Donald Trump.

I Wonder Pictures / Palomar Mediawan

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