Archivi tag: segregazione razziale

L’ambiguità di “Sweet Home Alabama”

(ilpost.it, 24 giugno 2024)

Ed King e Ronnie Van Zant, rispettivamente chitarrista e cantante della band statunitense di Southern rock dei Lynyrd Skynyrd, passarono gli ultimi mesi del 1973 rinchiusi in un piccolo studio di registrazione a Green Cove Springs, in Florida. Era stato ricavato in una piccola baracca in legno, che i membri della band avevano ribattezzato “Hell House” mentre lavoravano alle canzoni di Second Helping, il secondo e più celebre disco del gruppo.

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Kanye West choc: sul palco con un cappuccio stile Ku Klux Klan

di Monica Guerci (quotidiano.net, 13 dicembre 2023)

Kanye West sorprende e fa discutere ancora una volta i suoi fan. Questa volta il 46enne – noto anche come Ye –, all’evento di lancio del suo nuovo album con il rapper Ty Dolla $ign intitolato Vultures che uscirà venerdì, si è presentato sul palco del Wynwood Marketplace di Miami per eseguire il brano che dà il titolo all’album indossando un cappuccio nero a punta molto simile a quelli del Ku Klux Klan.

XXL via Twitter

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Un tour che ha fatto la storia della musica afroamericana

di Alessio Marchionna (internazionale.it, 20 novembre 2023)

L’ultimo numero del mensile The Atlantic è dedicato alla Ricostruzione, il periodo che va dal 1865, l’anno in cui finì la Guerra Civile, al 1877. La maggior parte degli storici la considera una grande occasione persa: le promesse che avrebbero dovuto trasformare il Sud degli Stati Uniti in un posto più moderno dal punto di vista economico, politico e sociale furono tradite, i problemi legati all’integrazione dei neri dopo l’emancipazione restarono irrisolti e anzi peggiorarono, lasciando spazio al terrore del Ku Klux Klan e a quasi cento anni di segregazione.

Bettmann / Getty Images

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Max Roach e la sua suite per la libertà

di Daniele Cassandro (internazionale.it, 2 novembre 2023)

Sulla copertina di We insist! Max Roach’s freedom now suite, album del 1960 del batterista jazz Max Roach, vediamo una foto in bianco e nero con tre uomini neri seduti al bancone di una tavola calda. Dietro al bancone un cameriere bianco guarda nell’obiettivo con disagio. Anche i tre uomini guardano verso di noi, ma la loro è un’aria di sfida.

Candid

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