di Denise Pardo (espresso.repubblica.it, 6 febbraio 2018)
Pensare che un tempo era un insulto feroce, per moltissimi lo è ancora, meno male, «lei è un incompetente, come si permette, la sfido a duello, a karate, a judo, a sumo». Poi dal fare spallucce all’offesa si è andati un passo avanti ancora o indietro, dipende dai punti di vista, e il giudizio offensivo ora si è tramutato in una qualità. Continua la lettura di Sono incompetente e me ne vanto