Archivi tag: satira

Le migliori 10 commedie gioiosamente nazifasciste

di Gabriele Niola (wired.it, 24 ottobre 2020)

Più sono atroci, più fanno ridere. Più sembra che non ci sia niente da ridere, più le ironie sono divertenti. Più è spinoso l’argomento, più si crea nel pubblico una strana forma di eccitazione data dalla consapevolezza di essere parte di qualcosa di scomodo, per alcuni condannabile e in un certo senso tabù. Ridere del nazismo e del fascismo rientra perfettamente nella categoria, e negli anni diversi film (non tantissimi) hanno preso questa strada con successo. Questa settimana I predatori dà una spallata all’idea.0_To_Be_or_Not_To_Be Continua la lettura di Le migliori 10 commedie gioiosamente nazifasciste

“Sassy Justice”, la serie col deepfake di Donald Trump

di Andrea Indiano (wired.it, 3 novembre 2020)

Vi ricorda qualcuno il protagonista di Sassy Justice, la nuova serie creata dagli autori del cartone animato South Park? L’abbronzatura, gli occhi e la bocca sembrano quelli di Donald Trump. E in effetti lo sono. Perché Trey Parker e Matt Stone, le menti dietro questi video comparsi a sorpresa su YouTube e su alcuni canali televisivi americani, hanno usato il deepfake per mettere il viso del presidente degli Stati Uniti sopra quello dell’attore Peter Serafinowicz. Allo stesso modo in Sassy Justice ci sono il creatore di Facebook Mark Zuckerberg, il politico Al Gore e l’attore Michael Caine.Sassy_Justice Continua la lettura di “Sassy Justice”, la serie col deepfake di Donald Trump

Quello che fa Borat

(ilpost.it, 20 ottobre 2020)

Il 23 ottobre su Amazon Prime Video arriverà il seguito di Borat, il film del 2006 che contribuì notevolmente ad accrescere la fama dell’attore e comico che lo interpretava: Sacha Baron Cohen. Anche nel nuovo film il personaggio del giornalista kazako Borat Sagdiyev – inviato negli Stati Uniti per studiare il Paese – è interpretato da Baron Cohen. E anche in questo caso, dopo l’uscita del film ci si dividerà tra chi lo avrà trovato una divertente ed emblematica satira e chi, invece, lo criticherà come esagerato e volgare. Intanto, Baron Cohen ha parlato con il New York Times del nuovo Borat, ma anche della sua vita, della sua carriera e di politica.Borat_2 Continua la lettura di Quello che fa Borat

La bufala di LeBron James che ha indossato un colletto di pizzo per ricordare Ruth Bader Ginsburg

(giornalettismo.com, 24 settembre 2020)

È come se qualcuno avesse preso una notizia di Lercio e l’avesse resa virale spacciandola per vera. È quello che è successo nelle ultime ore, dopo la morte della giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Ruth Bader Ginsburg: anche in Italia, infatti, si è diffusa la bufala LeBron James col colletto di pizzo per onorare la memoria della giudice progressista, impegnata in molte battaglie in difesa dei diritti umani. La notizia era stata battuta dal sito The Babylon Bee, un portale che si occupa di satira, che prende di mira personaggi pubblici e offre uno sguardo dissacrante sulle questioni di attualità, interpretando pensieri e proponendo al grande pubblico notizie da un universo parallelo.

The Babylon Bee
The Babylon Bee

Continua la lettura di La bufala di LeBron James che ha indossato un colletto di pizzo per ricordare Ruth Bader Ginsburg

I neri vengono uccisi ma si discetta della blackface di Di Maio

di Guia Soncini (linkiesta.it, 29 agosto 2020)

L’abbronzatura è una volgarità. Sì, va bene: Jacqueline Kennedy Onassis nuda a Skorpios, e altre poche eccezioni. Ma, prima di lei, c’erano stati troppi secoli in cui i braccianti avevano la pelle colorata dal Sole e le signore si coprivano con cappelli a falda larga, perché il nostro cervello non registri comunque che, se sei abbronzato, sei un buzzurro. Con l’aggravante d’essere, l’abbronzatura, il rifugio delle bruttine convinte che la pelle dorata le renderà bellocce.DiMaio_blackface Continua la lettura di I neri vengono uccisi ma si discetta della blackface di Di Maio

Abbiamo davvero capito perché si ride?

di Matteo Marchesini (ilfoglio.it, 23 agosto 2020)

Perché si ride? Per Schadenfreude? Perché gli altri ci appaiono dei burattini goffi, come dice Bergson? O perché così ci mostrano ciò che anche noi siamo e non osiamo rivelare? Si ride, freudianamente, se una battuta allenta il morso della repressione? O se scrollandoci di dosso la camicia di forza della logica scorgiamo il nonsenso sotteso a ogni discorso sensato? È più divertente trovare una discrepanza dove si suppone l’uniformità o una ripetizione dove dovrebbe esserci una differenza, come quando un uomo imita scimmiescamente un suo simile?TerryEagleton_Breve_storia_della_risata Continua la lettura di Abbiamo davvero capito perché si ride?

La fantastica storia dei leghisti che insultano Snoop Dogg

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 16 luglio 2020)

Il web è un posto fantastico in cui l’odio si eleva all’ennesima potenza non facendo distinguere quelle che – in gergo social – sono le trollate dalle vere storie reali. E così accade che la pagina satirica Romani per Salvini – ben conoscendo le dinamiche della Rete – decida di pubblicare un meme, accompagnato da un testo. Tutto fa pensare a una ricostruzione reale, ma poi – guardando bene la foto – ci si accorge che il protagonista (a sua insaputa) è uno dei rapper più famosi al mondo.Salvini_SnoopDogg Continua la lettura di La fantastica storia dei leghisti che insultano Snoop Dogg

Antonio Razzi versione Russell Crowe, più o meno

(blitzquotidiano.it, 15 luglio 2020)

Pensavate di aver visto di tutto? Ecco: no. Antonio Razzi in una clip cerca, non riuscendoci, di doppiare Russell Crowe nel celebre discorso del Gladiatore. Risultato? Non bellissimo. Ma Antonio Razzi è riuscito comunque, ancora una volta, a far parlare di sé sui social e non solo.Razzi_Gladiator Continua la lettura di Antonio Razzi versione Russell Crowe, più o meno

Questa non è un’imitazione: i video di Sarah Cooper su Trump

di Dario Ronzoni (linkiesta.it, 1° luglio 2020)

Lei non è come gli altri. E soprattutto non fa come gli altri. Se Alec Baldwin imita Donald Trump con tanto di parrucca gialla e Anthony Atamanuik (forse il migliore) lo ricrea in una caricatura perfetta («Come piega della bocca, Trump è uno Shih Tzu»), l’attrice e scrittrice Sarah Cooper ha scelto una strada diversa, non la somiglianza ma lo straniamento. La sua idea è semplice: si fa “doppiare” da Trump. I suoi video, diffusi su TikTok e all’apparenza casalinghi, la mostrano mentre finge di parlare e, in sottofondo, si sente la voce del presidente americano.

Mike McQuade
Mike McQuade

Continua la lettura di Questa non è un’imitazione: i video di Sarah Cooper su Trump

Sacha Baron Cohen vi ha perculati ancora

di Mariarosa Mancuso (ilfoglio.it, 30 giugno 2020)

L’ha rifatto. È andato a cacciarsi con sprezzo del pericolo tra i nemici – un gruppo di estrema Destra che nello Stato di Washington rivendicava il diritto di non rispettare distanziamenti e mascherine anti Covid. Ha cantato una canzoncina country, chiedendo ai presenti di accompagnarlo con un coro. Non c’era tanta gente (“meno che al comizio di Trump a Tulsa” dicono i maligni). Ma l’invito ha funzionato, il ritornello era facile da imparare. Finché uno meno tonto degli altri ha postato il video su Facebook: “Holy shit! Ci siamo cascati”.SachaBaronCohen_trolling_rally Continua la lettura di Sacha Baron Cohen vi ha perculati ancora