Archivi tag: satira

Un’esilarante follia chiamata “Saturday Night Live”

di Brenda Vaiani (linkiesta.it, 11 novembre 2024)

Gli anni Settanta americani hanno significato moltissimo, trasformando per sempre non solo la società e la cultura degli Stati Uniti ma, con un effetto a cascata, anche quelle dell’intero Occidente, Italia inclusa. Con questo non mi riferisco soltanto alla supremazia economica e politica, ma anche a ciò che il politologo Joseph Nye definì “soft power”, cioè la capacità di sprigionare sé stessa attraverso risorse intangibili: ideali e valori.

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La satira in America e altre quisquilie

Ph. Jeenah Moon / Getty Images

di Giada Biaggi (ilpost.it, 8 novembre 2024)

Un minuto e mezzo. Novanta secondi. La durata massima di un reel di Instagram, ma anche all’incirca quella dell’apparizione cameo di Kamala Harris lo scorso 2 novembre al Saturday Night Live, lo show comico di punta di Nbc, l’emittente “blue-Klein-democrats” (vuol dire “blu partito democratico”, volevo giocare con l’arte riferendomi a Yves Klein, un artista celeberrimo per il suo blu, ma mi sa che sul Post devo spiegarlo bene), al fianco della comedian Maya Rudolph.

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Meloni e Trump star (grazie all’AI) della sit-com satirica “Fachas” (Fasci), parodia di “Friends”

La Sexta

di Giovanna Maria Fagnani (corriere.it, 26 ottobre 2024)

Giorgia Meloni e Donald Trump «coinquilini», che organizzano «party di suprematisti bianchi» e che fanno un colloquio a un aspirante nuovo affittuario di una delle altre stanze della loro casa – ovvero il leader del partito di destra spagnolo Vox, Santiago Abascal – mentre si sente il rumore di un tagliaerba. «È solo Milei (Javier, il presidente argentino – N.d.R.). A quest’ora taglia sempre dei diritti» spiega Trump.

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Joan Rivers, la geniale e irriverente comedian omaggiata in “Max Hacks”

di Paolo Armelli (wired.it, 31 maggio 2024)

Quando il 4 settembre 2014 venne annunciata la morte di Joan Rivers, in seguito alle complicazioni di una banale operazione alla gola, i suoi fan e non solo rimasero sgomenti. All’epoca la comica americana aveva 81 anni ma nessuno avrebbe immaginato una sua dipartita così improvvisa, specialmente dato la verve e la vitalità che stava dimostrando anche in quelli che inconsapevolmente erano i suoi ultimi anni.

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Il venerato Bill Hicks

(ilpost.it, 26 febbraio 2024)

Durante i suoi ultimi spettacoli, il comico americano Bill Hicks diceva spesso al pubblico che forse era l’ultima volta che si esibiva. La gente la prendeva come una delle sue tante sparate, ma a Hicks era stato diagnosticato ormai da diversi mesi un cancro al pancreas, che si era metastatizzato al fegato. Aveva solo 32 anni, ma da un po’ di tempo aveva raggiunto una certa fama tra i cultori della stand-up comedy, la tipica comicità americana a monologhi, sia negli Stati Uniti sia nel Regno Unito.

@billhicksarchive via Facebook

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La politica indiana non ha più il senso dell’umorismo

(ilpost.it, 7 gennaio 2024)

Nelle ultime settimane sui giornali indiani e internazionali si è discusso del senso dell’umorismo, o meglio della sua presunta scomparsa, nella politica nazionale, a partire da un episodio che ha visto coinvolti il deputato dell’opposizione Kalyan Banerjee e il vicepresidente del Paese Jagdeep Dhankhar. La conclusione piuttosto condivisa di queste riflessioni e delle persone intervistate è che in India sia sempre più raro che i politici ridano di loro stessi e che l’insofferenza per la satira sia invece sempre più diffusa.

Manjul via Facebook

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Napoleone non era poi così basso

(ilpost.it, 23 novembre 2023)

Giovedì esce nei cinema italiani Napoleon, film diretto da Ridley Scott che racconta la storia dell’ascesa al potere di Napoleone Bonaparte, soprattutto attraverso la sua relazione con Giuseppina di Beauharnais, la prima moglie dell’imperatore francese tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Da quando si è saputo che a interpretare il ruolo di Napoleone sarebbe stato l’attore statunitense Joaquin Phoenix, diverse persone hanno iniziato a domandarsi se le sue caratteristiche fisiche fossero adatte per il ruolo, e in particolare una: la sua altezza.

James Gillray, “The King of Brobdingnag and Gulliver” (New York, Metropolitan Museum of Art)

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Di Beppe Grillo da Fazio e di comici strafiniti

di Saverio Raimondo (ilfoglio.it, 14 novembre 2023)

Quando l’altra sera, nel suo patetico incedere nello studio di Che tempo che fa da Fabio Fazio sul Nove, Beppe Grillo, fra lo smarrito e il paraculo, ha chiesto al pubblico in studio se vogliamo che lui faccia il politico o il comico, il pubblico (stanco e un po’ annoiato da quel delirio vaneggiante e auto-assolutorio) ha risposto in coro “il comico” a uno che per mezz’ora non ha detto nemmeno una battuta, non ha fatto una gag, non ha detto nulla che fosse divertente.

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Meloni e lo scherzo russo

(adnkronos.com, 1° novembre 2023)

Si chiamano Vovan e Lexus e sono i due comici russi che, con uno scherzo telefonico, hanno teso una trappola alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni cercando di carpirle dichiarazioni sulla guerra tra Ucraina e Russia. Al secolo Vladimir Aleksandrovich Kuznetsov e Aleksei Vladimirovich Stolyarov, 36 e 37 anni, hanno all’attivo una lunga serie di scherzi: riescono a superare le barriere istituzionali e a contattare leader internazionali e figure di primo piano.

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Capire “Il senso della vita”

di Giacomo Papi (ilpost.it, 31 marzo 2023)

Il film del gruppo comico britannico Monty Python The Meaning of Life (Monty Python – Il senso della vita) compie quarant’anni. E compie quarant’anni anche il bambino che nel primo episodio del film – Il miracolo della nascita – viene al mondo nella sala “spaventa-feti” di un ospedale invaso da macchinari astrusi e medici che giocano a carte e applaudono i magheggi finanziari dell’amministratore dell’ospedale, dimenticandosi della partoriente perché troppo impegnati a cercare “la macchina che fa ping”.

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