Archivi tag: Ronald Reagan

Il film che cambiò la percezione sulla guerra nucleare

(ilpost.it, 20 novembre 2023)

La sera di domenica 20 novembre 1983 oltre 100 milioni di persone negli Stati Uniti, circa 38,5 milioni di famiglie, guardarono sul canale Abc un film per la tv di cui si parlava da settimane: The Day After. Immaginava la rapida evoluzione delle tensioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica in una terza guerra mondiale dalla prospettiva della popolazione di due città rurali statunitensi, basi di lancio di missili balistici intercontinentali.

Abc

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Eminem e gli altri: i cantanti salgono sulle barricate contro i politici

di Daniela Lanni (lastampa.it, 30 agosto 2023)

Cantanti contro politici. Uno scontro che si ripete da anni, ogni volta che arriva la stagione elettorale e il candidato di turno utilizza il brano del proprio artista o band preferita come colonna sonora della propria campagna. L’ultimo match vede protagonisti il multimilionario biotecnologico e potenziale candidato repubblicano americano Vivek Ramaswamy ed Eminem.

Ph. Chris Pizzello / Ap – File

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In Cina va molto un film patriottico con i piloti di caccia

di Guido Alberto Casanova (ilpost.it, 13 maggio 2023)

Da qualche settimana uno dei film di maggior successo nei cinema cinesi è Born to Fly, una storia d’azione ambientata tra i piloti dell’aviazione militare cinese che a molti spettatori e critici occidentali ha ricordato la serie di Top Gun: in Born to Fly al posto di Tom Cruise c’è uno dei più famosi attori cinesi, Wang Yibo. Da tempo in Cina il cinema è uno strumento di politica culturale utilizzato per diffondere modelli e icone di tipo patriottico.

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La “vendetta” di Donald Trump in un libro

di Massimo Basile (agi.it, 23 aprile 2023)

Dalla lettera di Oprah Winfrey a quella di Kim Jong-un, l’annunciato libro di Donald Trump esce martedì 25 aprile, con i documenti della sua privata corrispondenza con leader politici, membri reali, star dello spettacolo e big dell’economia, in un periodo che parte da prima del suo ingresso alla Casa Bianca. Il titolo non lascia spazi a fantasie, Letters to Trump, “Lettere a Trump”, ma poteva chiamarsi “La vendetta”.

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Lady Gaga nominata da Biden co-presidente del “Comitato delle arti e discipline umanistiche”

(lastampa.it, 15 aprile 2023)

Lady Gaga è stata nominata dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden co-presidente del “Comitato delle arti e discipline umanistiche” insieme al produttore Bruce Cohen, che ha prodotto film di Tim Burton, Gus Van Sant, David O. Russell. Creato nel 1982 da Ronald Reagan, il Comitato ha lo scopo di valorizzare l’arte e le questioni umanitarie negli Stati Uniti e non solo. Donald Trump lo aveva soppresso.

Ph. Alex Wong / Getty Images

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Roger Waters, la scritta choc al Forum di Assago

di Luca Dondoni (lastampa.it, 27 marzo 2023)

Al concerto di Roger Waters al Forum di Assago e poco prima della partenza della serata, sui grandi schermi che sono stati posizionati su dei parallelepipedi a forma di croce dentro la platea, appaiono delle scritte: «Se siete qui per ascoltare le canzoni dei Pink Floyd, ma non le mie idee politiche siete pregati di andare a fare in culo al bar». Roger Waters. Probabilmente la famosa riunione del gruppo non ci sarà né ora né mai.

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“Essi vivono” è un classico dell’horror anticapitalista

di Eileen Jones (Jacobin / internazionale.it, 6 gennaio 2023)

Di solito è Halloween il periodo dell’anno in cui ogni socialista che si rispetti riguarda Essi vivono (1988). Questo classico di culto, in cui occhiali da Sole con lenti rivelatrici mostrano la mostruosità dei nostri padroni e la brutale società aliena che hanno creato, procura sempre un piacere nuovo a ogni visione. Sebbene non abbia avuto un grande successo quando uscì, Essi vivono è uno dei film più apprezzati di John Carpenter per la sua straordinaria preveggenza nel descrivere le conseguenze della rivoluzione reaganiana che travolse la società statunitense, in modo disastroso e pervasivo, a partire dagli anni Ottanta.

7e Art / Alive Films / Contrasto

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Principe di Galles: perché il tessuto così amato dalla moda si chiama così

di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 23 gennaio 2023)

Partiamo dalla fine. Stando a quanto riportano le cronache, William non ha ancora indossato un check principe di Galles. Benché detenga il titolo da mesi, finora ha scelto di non seguire le orme di chi l’ha preceduto nel ruolo, più o meno lungo, di erede al trono d’Inghilterra. Ma cosa c’entra un pattern così amato dalla moda con i reali? Ecco svelata la storia di come è nato il principe di Galles.

Ph. Anwar Hussein / Getty Images

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La formula della fama

di Guia Soncini (linkiesta.it, 29 settembre 2022)

Al video ci ho pensato dopo, quando ieri è arrivata nelle redazioni una letterina con cui l’avvocato di Giorgia Meloni intimava di non braccarne la figlia per fotografarla o riprenderla. Al video in quel momento presente sulla home page d’un grande quotidiano, in cui un giornalista filmava una seienne che entrava a scuola, perché quella seienne è la figlia della prossima presidente del Consiglio, e in un Paese senza star system ci si arrangia come si può.

Pexels

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Musica e politica: storia di canzoni negate

di Chiara Pizzimenti (vanityfair.it, 6 agosto 2022)

La questione non ha confine né latitudine. In campagna elettorale la musica è fondamentale: trascina. Gli esperti di politica e comunicazione lo sanno: un tormentone, una canzone impegnata, un classico, ognuna può far presa in maniera diversa e portare avanti i candidati. Solo che non sempre chi quelle canzoni le canta e le ha portate al successo è pronto e felice di vederle usare per scopi propagandisti. Ultimo caso La Rappresentante di Lista contro Matteo Salvini. L’oggetto del contendente è la canzone Ciao ciao, tormentone che viene dal Festival di Sanremo. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina segnalano in un tweet: «Ci arriva voce che al comizio di S4lvini il dj abbia messo #ciaociao. La nostra maledizione sta per abbattersi su di te, becero abusatore di hit».

LaPresse

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