
(linkiesta.it, 8 aprile 2025)
Dentro ognuno di noi c’è una minuscola speranza: che la guerra dei dazi scatenata da Donald Trump contro il resto del mondo non sia frutto del caso, ma di un piano preciso, elaborato, con fondamenti economici credibili e comprovati. Un desiderio umano, che ci spinge a credere che le decisioni economiche dell’uomo più potente del mondo siano il risultato di un pensiero strategico, complesso, razionale.