di Tommaso Labate (corriere.it, 1° giugno 2018)
«Andrò io a fare il portavoce di Conte», confessava agli amici una settimana fa Rocco Casalino. Poi sarebbe scoppiato il caso Savona, Conte avrebbe rimesso l’incarico, quindi ecco l’inizio della discesa verso gli inferi del voto anticipato e lui sempre là, impassibile in questo saliscendi virtuale dentro e fuori Palazzo Chigi, intento secondo alcuni a ideare la mossa dell’impeachment contro il Colle. Fino alla vittoria, al ritorno di Conte, a quella scrivania da uomo-comunicazione del premier, svanita e ora ritrovata. Continua la lettura di Rocco Casalino: dal “Grande Fratello” a portavoce (intoccabile) dei 5 Stelle