Archivi tag: Raffaella Carrà

Schlein sul palco con J-Ax: la tentazione del politico di fare show

Elly Schlein via Instagram

(adnkronos.com, 10 ottobre 2024)

Elly Schlein, che – a sorpresa – è salita sul palco insieme agli Articolo 31 per “rappare” una canzone col celebre gruppo guidato da J-Ax, è solo l’ultima della lista. Ogni mattina un politico sa che deve svegliarsi e mettersi a caccia del consenso. Sin dai tempi della Prima Repubblica non c’è stato leader che non si sia messo in gioco pur di cercare l’empatia con i suoi elettori. Spesso su palcoscenici inediti, ben distanti dai “Palazzi” o dalle “stanze” del potere.

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L’accanimento contro Chiara Ferragni, la Barnum di questo secolo

Ansa

di Guia Soncini (linkiesta.it, 5 ottobre 2024)

Adesso stai a vedere che riescono a trasformare Chiara Ferragni in un Enzo Tortora. Mettete giù quell’indignazione, non c’è bisogno che mi notifichiate le differenze tra un errore di persona e una che invece è proprio la Ferragni, quella che diceva accattatevill’ (il pandoro) e cureremo i bambini malati: giuro che ho contezza che non sia la stessa dinamica in entrata. Temo però lo stesso effetto in uscita, quello che discende dall’accanimento.

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Una gigantografia a Times Square per celebrare gli ottant’anni di Raffaella Carrà e il suo impegno civile

di Alberto Mattioli (lastampa.it, 16 giugno 2023)

Raffaella Carrà a Times Square, nel centro del centro di New York e forse del mondo, nella polpa della Grande Mela? E perché no? Sarà pur stata l’icona unica e irripetibile della televisione italiana, ma la Raffa nazionale godeva anche di una grande popolarità internazionale e anzi intercontinentale, e non solo nelle mille Little Italy sparse per il mondo. In Spagna e in Sudamerica, per dire, l’hanno adorata anche più che in Italia, e infatti Madrid è stata la prima città a dedicarle una piazza.

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Righeira, Maradona e Japino: l’eco degli anni Ottanta nelle liste per le amministrative

di Claudio Bozza (corriere.it, 3 agosto 2021)

Johnson Righeira, Sergio Japino, Hugo Maradona… sembra l’inizio di una playlist che tra musica, tv e calcio ci rituffa negli anni Ottanta. E invece sono i tre vip scesi in campo per le prossime elezioni amministrative di ottobre, con liste che vanno da destra all’estrema sinistra. Il cantautore Stefano Righi, conosciuto come Johnson Righeira (oggi impegnato anche come vignaiolo) dell’omonimo duo musicale, autore di canzoni ancora oggi cult come Vamos a la playa e L’estate sta finendo, si candida consigliere comunale di Torino. Il suo nome comparirà nella lista civica Torino Città Futura.

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Raffaella: in morte di un’icona

di Daniele Cassandro (internazionale.it, 6 luglio 2021)

Raffaella Carrà, la diva della tv che prese il nome d’arte da due pittori, il sublime Raffaello Sanzio e il metafisico Carlo Carrà, è stata una delle poche intrattenitrici italiane a guadagnarsi sul campo il titolo, di questi tempi decisamente abusato, di icona. È tecnicamente un’icona perché la sua immagine, grazie alla televisione di cui è stata non solo vedette ma anche innovatrice, è stata diffusa ovunque per cinquant’anni di storia del nostro Paese. Neanche il più snob e insulare degli intellettuali poteva far finta di non conoscerla. Morta a Roma il 5 luglio 2021, Raffaella Carrà è un’icona perché il suo caschetto biondo e il suo sorriso, rimasti immutati per cinquant’anni, sono diventati una specie di geroglifico.

Mondadori Portfolio via Getty Images

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La Carrà, “diva comunista”

di Nadia Boffa (huffingtonpost.it, 6 luglio 2021)

Una diva comunista che cantava la libertà sessuale. È stata dipinta così Raffaella Carrà dal quotidiano catalano El Periódico in un articolo del settembre del 2020. Secondo il giornale la Carrà è stata in grado di «celebrare una sessualità libera, festosa e traboccante», quando ancora questo tipo di femminilità faceva paura. Quando ancora nessuno ne parlava. El Periódico sottolinea anche come la Carrà sia stata in grado di polverizzare ogni tipo di cliché quando, in un’intervista alla rivista spagnola Interviù, nel 1977, affermava di aver sempre votato per il Partito Comunista Italiano. La Carrà aveva raggiunto una grande celebrità in Spagna e in America Latina.

Ph. Gian Mattia D’Alberto / LaPresse

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Quirinale, la carica dei candidati impossibili. Da Gianni Morandi a Rocco Siffredi

Il cantante emiliano e il presentatore Giancarlo Magalli sono i candidati del web. Il giornalista Sabelli Fioretti ha l’endorsement di Giovanni Toti, mentre il pornostar prese un voto già nel 2013. Ecco quali sono i nomi impossibili che potrebbero conquistare più di una preferenza

di Luca Sappino (espresso.repubblica.it, 16 gennaio 2015)

Niente più Ro-do-tà. Invece di intonarne il nome, scandendo le sillabe, la piazza potrà cantare qualche successo del candidato ideale alla presidenza della Repubblica. Quando i grandi elettori, in Parlamento, cercheranno la quadra su un nome che tenga in piedi il patto del Nazareno, le folle che accorreranno come quando si protestò per la rielezione di Giorgio Napolitano, avranno una proposta a cui difficilmente si potrà dire di no. Matteo Renzi pare stia invitando gli onorevoli del Pd a non prestare troppa attenzione alle sollecitazioni che arrivano dai social network, a non badare ai troll, ma c’è un nome a cui difficilmente si potrà resistere. Anche l’accordo più di ferro, si può sciogliere se dall’altra parte c’è Gianni Morandi. Continua la lettura di Quirinale, la carica dei candidati impossibili. Da Gianni Morandi a Rocco Siffredi

«Io come Reagan e Schwarzenegger. Non mi ritiro, so che mi voteranno»

Magalli: una senatrice pd mi dice che darà un segnale. E i due ex attori governarono bene. Mi scelgono per protesta? Io mi presto volentieri. E capisco i giovani

di Fabrizio Roncone (corriere.it, 29 gennaio 2015)

«Ieri sera, in un ristorante, ho incontrato una senatrice del Pd, che mi ha detto: “Magalli, parola d’onore: alla prima votazione, giovedì pomeriggio, io la voto sicuramente. E come me, vedrà, tanti altri. Perché un segnale anche noi dobbiamo pur darlo, non crede?”».Magalli_tophat

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