Archivi tag: propaganda

Povia for president

di Luca Bottura (repubblica.it, 14 luglio 2018)

Parecchi lettori ricorderanno Giuseppe Povia, cantautore lanciato da Paolo Bonolis con una canzone rodariana: Quando i bambini fanno oh. Successivamente, il Povia raccolse analogo successo con Vorrei avere il becco, brano in cui si immaginava piccione. E i nostri parabrezza ben conoscono quale sia l’attività preferita dei piccioni.Povia Continua la lettura di Povia for president

Vitalizio party

di Salvatore Merlo (ilfoglio.it, 12 luglio 2018)

Roma – Li tratta come dei babbei, anche lievemente svantaggiati sotto il profilo intellettuale. Quindi si rivolge ai deputati del Movimento Cinque Stelle, che poco alla volta raggiungono lui e il resto dello staff in vicolo Valdina, a due passi da Montecitorio. «Mi raccomando ragazzi», dice loro, «ricordate che è il giorno più importante della legislatura. Quindi dimostrate entusiasmo. Tra poco aboliremo i vitalizi. Fate dei video e postateli su Facebook».

LaPresse
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I social si sono mangiati la politica (e hanno vomitato il nulla)

di Andrea Coccia (linkiesta.it, 12 luglio 2018)

Che Matteo Salvini, ministro dell’Interno, abbia tentato di impedire a una nave della guardia costiera italiana, battente bandiera italiana, di attraccare in un porto italiano, è un fatto che, qualche anno fa, non avremmo creduto possibile nemmeno nella peggiore barzelletta. Se poi ci aggiungiamo che il suddetto ministro, non contento del paradosso escheriano innescato col suo rifiuto, se la prenda con i 67 disperati che ci stanno avendo il mal di mare dentro prendendoli pure per il culo sulla decina di guerre — verissime per il mondo, inventate per Salvini — da cui scappano, la cosa avrebbe preso pieghe ancora meno credibili.General Kong Continua la lettura di I social si sono mangiati la politica (e hanno vomitato il nulla)

Il marketing della politica

di Pietro Stangalini (glistatigenerali.com, 28 giugno 2018)

Nell’epoca più massiva della società umana, dove tutto, dal turismo alla stampa, dallo sport alla musica, è massificato, è agglomerato in prodotti consumabili, non dovrebbe essere strano che anche la politica lo sia. Un prodotto consumabile non è per forza un oggetto che viene mangiato per il nutrimento, ma è anche un film visto al cinema, una gita a Firenze, qualcosa che si usa, si esperienzia e non c’è più.PolitiFact_Trump Continua la lettura di Il marketing della politica

Perché l’opposizione pop è sciocca, inutile e fa il gioco di Salvini & Co

di Andrea Coccia (linkiesta.it, 7 luglio 2018)

Una copertina con i colori dell’arcobaleno. Una scritta: “Noi non stiamo con Salvini” e un sottotitolo: “Da adesso chi tace è complice”. Poi, all’interno, un editoriale contro la barbarie e l’elenco di personalità celebri del mondo dello spettacolo e dell’arte. La mossa di Rolling Stone, che ieri ha scatenato reazioni che manco un derby in finale di Champions League, ha avuto sì una eco mediatica immensa.meloni_rossa Continua la lettura di Perché l’opposizione pop è sciocca, inutile e fa il gioco di Salvini & Co

Gad Lerner indossa la maglia rossa per i migranti, e viene coperto di insulti sul Web

(giornalettismo.com, 6 luglio 2018)

«Ospiti 39 migranti nella villa e poi faccia il proclama». «Ma come, non si vergogna?». «Ridicolo e patetico nello stesso tempo». Sono solo alcune delle critiche e degli insulti che in poche ore sono piovuti nei social network sulle bacheche di Gad Lerner, preso di mira per aver semplicemente aderito ad un’iniziativa promossa da Libera e altre associazioni.gad-lerner-maglietta-rossa Continua la lettura di Gad Lerner indossa la maglia rossa per i migranti, e viene coperto di insulti sul Web

«Da adesso chi tace è complice», il primo manifesto anti-Salvini è firmato dalla cultura pop

di Piero Negri (lastampa.it, 5 luglio 2018)

«Noi non stiamo con Salvini. Da adesso chi tace è complice», avvisa la copertina dell’edizione italiana di Rolling Stone da oggi in edicola. E nell’editoriale, non firmato ma attribuibile al direttore editoriale Massimo Coppola, si scrive: «Ci troviamo costretti a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile.RollingStone_05.07.18 Continua la lettura di «Da adesso chi tace è complice», il primo manifesto anti-Salvini è firmato dalla cultura pop

Diversivi

di Giovanni De Mauro (internazionale.it, 21 giugno 2018)

«Il linguaggio può dar forma al nostro modo di pensare. E Donald Trump questo lo sa». Il linguista George Lakoff continua a fornire strumenti per capire i meccanismi della propaganda politica, non solo statunitense. Donald Trump ha fatto il venditore per quasi mezzo secolo, e ora sta vendendo sé stesso e la sua visione del mondo, ha scritto Lakoff sul Guardian.Lakoff-Trump Continua la lettura di Diversivi

Salvini è un grande comunicatore? Sì, ma ha copiato tutto da Berlusconi

di Marco Sarti (linkiesta.it, 28 giugno 2018)

Sa stare in televisione e sui social network. Twitta continuamente e passa da una diretta Facebook all’altra. Semplice, spontaneo e convincente. È in campagna elettorale da almeno quattro anni, il protagonista assoluto della scena politica. Si può pensare tutto il male possibile di Matteo Salvini, ma non si possono negare le sue capacità mediatiche.Berlusconi Continua la lettura di Salvini è un grande comunicatore? Sì, ma ha copiato tutto da Berlusconi

Cinque consigli ai giovani occidentali per una carriera politica di media portata

di Costantino della Gherardesca (ilfoglio.it, 21 giugno 2018)

In un tempo molto lontano, quando i televisori erano profondi come il mio sconforto ed essere razzisti non era una considerata una cosa carina, in Italia ci si lamentava del fatto che la politica non parlava alla gente. Anzi, a voler essere più precisi, ci si lamentava che i politici non parlavano come la gente.studio_tv Continua la lettura di Cinque consigli ai giovani occidentali per una carriera politica di media portata