Archivi tag: propaganda

The Putin show

di Micol Flammini (ilfoglio.it, 9 settembre 2018)

Andrei Elkin è un fumettista russo. Lavora per la Deutsche Welle e martedì ha pubblicato una vignetta che riassume un’ansia antica e molto comune in Russia. Un giornalista è prostrato ai piedi di Vladimir Putin, non osa nemmeno guardarlo in faccia, ha il volto schiacciato sul pavimento e domanda al Presidente: «Non teme che possa diffondersi il culto della sua personalità?».

LaPresse
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Hitler era ossessionato dal cinema

di Giovanni Zimisce (pangea.news, 17 ottobre 2017)

Dittature? Tutta una questione di cultura. Il primo impegno di un governo che non vuole cadere al primo soffio dell’opposizione è dominare la comunicazione, organizzare gli istituti culturali, asservire a sé gli intellettuali – notoriamente brava gente, gente pavida.

Leni Riefenstahl durante le riprese di “Olympia” (Wikimedia Commons)
Leni Riefenstahl durante le riprese di “Olympia” (Wikimedia Commons)

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Come intellettuali e vip si schierano sul governo

di Guido Mariani (lettera43.it, 1° settembre 2018)

Chissà cosa avrebbe detto il premio Nobel Dario Fo dell’alleanza di governo Cinque Stelle-Lega. Sostenitore della prima ora del movimento grillino, il teatrante-letterato non ha mai fatto parte degli intellettuali timidi riguardo alle proprie idee politiche.Cala-Pavone-Scamarcio Continua la lettura di Come intellettuali e vip si schierano sul governo

Il governo balneare gialloverde

di Michele Masneri (ilfoglio.it, 26 agosto 2018)

Un tempo l’espressione “governo balneare” indicava, in Italia, esecutivi nati d’estate e con orizzonti temporali limitati. Il primo fu il governo Bonomi dell’estate 1921, poi ci furono quelli formati da Giovanni Leone e il Rumor II, tutti nati tra giugno e agosto e durati dai quattro ai sei mesi circa. Però il Conte I verrà ricordato per aver ridefinito la balnearità in senso letterale.

Ph. via Instagram
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Sui social sventola camicia bianca

di Michele Smargiassi («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 6 luglio 2018)

Dal ritratto equestre dell’imperatore al premier con la pizza nel cartone. Quanto è decaduta la rappresentazione della politica? «Per nulla. La camicia bianca di Salvini è solo la nuova versione della statua a cavallo», è la risposta imprevista di Riccardo Falcinelli.

Ph. via Instagram
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Applausi e dirette Facebook: la triste deriva dell’informazione in tv

di Beatrice Dondi (espresso.repubblica.it, 11 giugno 2018)

Nel 1917 Ettore Petrolini scrisse l’atto unico Nerone. Da buon genio del teatro comico universale, utilizzava la parodia dell’imperatore romano per sbeffeggiare l’Italietta fascista dell’epoca. Quando nel monologo conclusivo, con le guance rubizze e il naso a ciliegia, Petrolini-Nerone declamava «Domani Roma rinascerà più bella e più superba che pria», partiva con tempismo perfetto il duetto con la voce fuori campo: «Bravo! Grazie».Petrolini-Nerone Continua la lettura di Applausi e dirette Facebook: la triste deriva dell’informazione in tv

La vera storia di “Faccetta nera”

di Igiaba Scego (internazionale.it, 6 agosto 2015)

«Durante una trasmissione in tv a cui ho partecipato, è successo un fatterello». Così comincia un post su Facebook che Maryan Ismail, attivista politica italosomala, ha pubblicato pochi giorni fa. Il fatterello ha come scenario uno studio televisivo.faccetta_nera Continua la lettura di La vera storia di “Faccetta nera”

Distopia, regressione e paranoia: perché questo è il governo più postmoderno di sempre

di Hamilton Santià (linkiesta.it, 6 agosto 2018)

La campagna elettorale non è finita con il 4 marzo, così come la propaganda non si è fermata con l’insediamento del nuovo governo. Ogni giorno che passa esponenti più o meno prestigiosi dell’esecutivo Lega-5S si preoccupano di alzare la temperatura della tensione con affermazioni esagerate e provocatorie su qualsiasi tema in grado di polarizzare l’opinione pubblica.kenshiro_mad-max Continua la lettura di Distopia, regressione e paranoia: perché questo è il governo più postmoderno di sempre

L’Internazionale del Vaffa

di Ugo Nespolo (ilfoglio.it, 18 agosto 2018)

A me è parsa subito stravagante l’idea di porre a confronto atteggiamenti e persino frammenti di idee e ideologie dell’Internazionale Situazionista (I.S.) con quelle d’origine del Movimento Cinque Stelle, proprio quello che di questi tempi si è maritato (separati in casa in qualche modo?) con il leghismo sfascia a più non posso! Ma il raffronto (del 2013) è stato pensato e proposto da una testa finissima, quella di Mario Perniola, certo uno dei maggiori e più eclettici filosofi degli ultimi anni.tastieragrillina Continua la lettura di L’Internazionale del Vaffa

Firenze ridotta a location del nuovo Renzi show

di Manlio Lilli (left.it, 20 agosto 2018)

«Ne verrà fuori una grande battaglia contro la demagogia, il qualunquismo e la paura. Bellezza contro odio, apertura contro protezionismo, Rinascimento contro oscurantismo». Matteo Renzi è un po’ così. È un entusiasta. Pensa di poter far tutto. L’ex sindaco ed ex segretario del Pd, ma anche ex presidente del Consiglio, non si accontenta del ruolo di senatore.

Via Instagram
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