Archivi tag: propaganda

Per brevità detta dittatura

di Massimo Mantellini (ilpost.it, 7 ottobre 2018)

Il ministro del Lavoro Luigi di Maio si è compiaciuto che i giornali stiano morendo. Ricopio qui le sue parole che potrete eventualmente recitare con un leggero ghigno di soddisfazione.blog-delle-stelle Continua la lettura di Per brevità detta dittatura

I populisti e il fascino della divisa

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 2 ottobre 2018)

Chiacchierando con uno dei vertici dell’Aeronautica Militare all’ultima edizione di Pitti Uomo, dove il brand affitta uno degli spazi più importanti con gran sfoggio di belle ragazze e modelloni dall’occhio umido, non ho potuto trattenermi dal chiedergli se non gli desse fastidio che un sacco di gente lontanissima dal mondo militare sfoggiasse felpe, pantaloni, t-shirt e – stellette e mostrine a parte – persino gli stessi giubbotti in cuoio che lui, entrato ragazzino in Accademia, si era conquistato con migliaia di ore di volo e di comando in teatri di guerra.Tofalo Continua la lettura di I populisti e il fascino della divisa

Vi piace la musica della politica?

di Renato Benedetto («Sette», suppl. al «Corriere della Sera», 22 febbraio 2018)

Il juke-box della politica ha iniziato a suonare. Vasco Rossi evocato da Matteo Renzi, Orietta Berti per i Cinque Stelle, De André citato da Matteo Salvini. Certo, negli anni il juke-box si è fatto compilation, iPod, playlist elettorale, diventando sempre più liquido come i partiti e le ideologie.Born_in_the_Usa Continua la lettura di Vi piace la musica della politica?

Lo stile Donald e l’allievo Matteo

di Enrico Deaglio («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 27 luglio 2018)

Lo stile, alla fine, è quello che resta. Di Hitler i baffetti e l’isteria della voce, di Mussolini il mascellone, di Stalin la divisa e “quel” taglio degli occhi, di Donald Trump la cafonaggine aggressiva e il grande riporto biondo ariano.Rosario-Salvini Continua la lettura di Lo stile Donald e l’allievo Matteo

Spike Lee: «Sì, sto facendo la cosa giusta»

di Marco Consoli («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 3 agosto 2018)

Quando il 12 agosto dell’anno scorso il neonazista James Alex Fields Jr. si è lanciato con la sua auto sulla folla che protestava contro il raduno dei suprematisti bianchi a Charlottesville, uccidendo Heather Heyer, 32 anni, e ferendo altre 19 persone, Spike Lee ha pensato che doveva reagire. «Ho chiamato la madre della ragazza, Susan Bro» racconta il regista.SpikeLee Continua la lettura di Spike Lee: «Sì, sto facendo la cosa giusta»

Salvini e Di Maio, i tronisti del populismo

di Andrea Minuz (ilfoglio.it, 24 settembre 2018)

«Sono un sequestratore, sono un truffatore, sono un fascista», dice Matteo Salvini ospite da Barbara D’Urso, subito sommerso da risate e applausi. Ricomincia la stagione televisiva, ripartono i talk, si srotolano i tappeti rossi per i fustigatori delle élite sopraggiunti nel frattempo al governo, ma che importa, sempre “amici del popolo” sono.DiMaio-Floris Continua la lettura di Salvini e Di Maio, i tronisti del populismo

Rihanna come Shirley Temple, sarà ambasciatrice (di Barbados)

di Chiara Pizzimenti (vanityfair.it, 23 settembre 2018)

Rihanna è tagliata per le relazioni diplomatiche e d’ora in poi lo farà ufficialmente. Ha già incontrato il principe Harry e Brigitte Macron e in bacheca c’è un’onorificenza per meriti umanitari venuta direttamente da Harvard. Adesso però la cantante e attrice diventa anche ambasciatrice ufficiale del suo Paese d’origine.Rihanna Continua la lettura di Rihanna come Shirley Temple, sarà ambasciatrice (di Barbados)

Nasce di (auto)scatto il patto sociale tra selfie-made men

di Marino Niola («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 31 agosto 2018)

Una volta erano i paparazzi a tampinare i politici per coglierli di sorpresa e inchiodarli alla loro immagine. Oggi i rappresentanti del popolo si paparazzano da soli. E si postano in tutte le pose. Di recente hanno fatto discutere il selfie di Salvini ai funerali delle vittime di Genova e quello balneare di Toninelli a pochi giorni dal crollo.selfie_clinton_kimmel Continua la lettura di Nasce di (auto)scatto il patto sociale tra selfie-made men

Le tre ragioni dell’auto-gossip estivo di Matteo Salvini

di Lorenzo Pregliasco (agi.it, 12 agosto 2018)

Come abbiamo già visto, nella comunicazione salviniana nulla è lasciato al caso. Il principio vale anche per la comunicazione estiva del leader leghista, che nel primo agosto da ministro dell’Interno ha trasferito in spiaggia la rappresentazione della sua leadership politica. Come ha osservato per primo Marco Gervasoni su List di Mario Sechi, la spiaggia è da almeno un cinquantennio un elemento costitutivo dell’immaginario dell’identità italiana.salvini_beach Continua la lettura di Le tre ragioni dell’auto-gossip estivo di Matteo Salvini

Rosario e braccialetto, populista perfetto

di Filippo Ceccarelli («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 15 giugno 2018)

È ancora presto per delineare il costume della Terza Repubblica, ma nella foto scattata l’altra settimana al giuramento del governo Luigi Mistrulli ne ha colto di sicuro l’attimo profetico, un’anticipazione di stile e un condensato di segni che fanno di Matteo Salvini, ministro dell’Interno e incarnazione del cambiamento, un autentico indizio visivo, a suo modo anche neuro.

Ph. Luigi Mistrulli
Ph. Luigi Mistrulli

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