di Paolo Ercolani (lurtodelpensiero.blogautore.espresso.repubblica.it, 22 agosto 2019)
A più persone dovrebbe sorgere il dubbio di essersi talmente concentrate sulle sciocchezze elargite da Salvini a piene mani, alcune delle quali sicuramente gravi, da averne ignorato il dato sostanziale di fondo: l’inconsistenza culturale e politica. Fra balli sfrenati in spiaggia, felpe sbarazzine, divise improbabili ed espliciti ammiccamenti all’armamentario della simbologia fascista (e mafiosa), infatti, è passato in secondo piano il fatto che ci troviamo di fronte a un furbissimo ragazzo di oltre quarant’anni che, piaccia o meno, è però del tutto inadeguato a recitare qualsiasi ruolo di primo piano nella guida di un Paese come l’Italia.