di Simonetta Sciandivasci (linkiesta.it, 15 novembre 2019)
Matteo Salvini visto da TikTok non è male, perché non è lui, così come Bonolis non era Bonolis a Bim bum bam e nessun adulto è chi è quando si rivolge ai ragazzini. Alla piattaforma degli adolescenti il #leaderdellalega si è iscritto da due giorni e ha già novemiladuecento e passa seguaci (cresceranno, uh se cresceranno), molti dei quali sono account senza volto, né nome, né bio.
TikTok, il social network di brevi video spesso accompagnati da musica e popolarissimo tra gli adolescenti, sta preparando un’estesa attività di lobbying con i governi e le istituzioni europee, ha raccontato un articolo di Politico. Il social network, controllato da una società cinese e molto raccontato dai giornali negli ultimi mesi, vuole infatti evitare quanto successo negli Stati Uniti.Continua la lettura di TikTok vuol fare sul serio in Europa→
di Andrea Marinelli (corriere.it, 11 novembre 2019)
I Seattle Sounders hanno vinto la finale della Major League Soccer (Mls), sconfiggendo Toronto per 3-1 in quella che si è imposta negli ultimi anni come una sfida classica del calcio americano: domenica 10 novembre si è disputata la terza finale in quattro anni fra le due squadre, che finora avevano portato a casa una vittoria per parte.
Gli atleti, oggi come un tempo, sono più di semplici sportivi. E la politica, questo, lo sa bene. L’ultima conferma è arrivata pochi giorni fa, quando i giocatori della Nazionale di calcio turca hanno fatto un saluto militare durante l’inno nazionale delle qualificazioni agli Europei contro l’Albania prima e la Germania poi.
La Deutschland Fußball-Bund (Dfb), la Federcalcio tedesca, ha deciso che non sarà più consentito alla Nazionale di giocare in Paesi in cui le donne sono discriminate, vale a dire dove non hanno libero accesso a tutti i settori dello stadio come gli uomini. «Certi valori, come i diritti delle donne, per noi non sono negoziabili», ha annunciato il presidente della Dfb, Fritz Keller, nel corso di un’intervista al quotidiano Die Welt.
di Giovanni De Mauro (internazionale.it, 7 novembre 2019)
Donald Trump ha solo un’app scaricata sul suo iPhone: Twitter. Non usa il computer, legge soprattutto su carta e si fa stampare anche gli articoli usciti sui giornali digitali. Ma su Twitter è fortissimo. È seguito da più di 66 milioni di persone e da quando è presidente ha scritto 11.390 tweet.
Settecentomila visualizzazioni in dieci giorni, una challenge di successo, la viralità raggiunta su TikTok e persino una coreografia ufficiale. È di nuovo quel momento dell’anno in cui Giorgia Meloni diventa un tormentone di Internet, ma questa volta le cose sembrano poter andare diversamente rispetto al passato.
Il 27 ottobre si celebra in India la festa del Diwali, una delle più importanti festività induiste del Paese, in cui la tradizione vuole che per le strade e nelle case si accendano luci per festeggiare la vittoria del Bene sul Male. Diwali infatti vuol dire “fila di luci” e si celebra per ricordare le luci accese dal popolo di Ayodhya al ritorno dall’esilio di Rama, settima reincarnazione del dio Vishnu, quando venne incoronato re.Continua la lettura di “Ramayan”, la serie tv che cambiò l’India→
Juli Briskman, una donna statunitense diventata famosa un paio di anni fa per una foto che la ritraeva in bicicletta mentre mostrava il dito medio all’auto su cui viaggiava il presidente Donald Trump, è stata eletta in un organo politico equivalente a un consiglio provinciale nella contea di Loudoun, in Virginia.