Archivi tag: propaganda

La candidatura di Kanye West non è seria, ma nemmeno uno scherzo

(ilpost.it, 10 agosto 2020)

La candidatura a presidente degli Stati Uniti del rapper Kanye West, annunciata lo scorso luglio e inizialmente considerata l’ennesima trovata promozionale di una celebrità nota per il suo ego smisurato e per gli annunci provocatori, è in realtà un progetto con una certa concretezza, e che si è scoperto essere legato piuttosto direttamente a personaggi del Partito Repubblicano. Di candidature insolite o improbabili ce ne sono a ogni elezione statunitense: ma interpretare quella di West è più complicato del solito, principalmente per via dei noti problemi di salute mentale del rapper, che anche sua moglie Kim Kardashian ha collegato alla candidatura.

Ph. Lauren Petracca / The Post And Courier via Ap
Ph. Lauren Petracca / The Post And Courier via Ap

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Quell’influencer di Joe Biden

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 10 agosto 2020)

Joe Biden, uno che sarebbe stato il candidato ideale nel 1976, è giustamente disposto a ogni possibile apertura alla modernità pur di battere Donald Trump. Leggo su Time un reportage che illustra la complessa strategia che la sua campagna sta mettendo in atto sul web, coinvolgendo esperti che producono contenuti specifici per ciascun tipo di social network. Ad esempio, per convincere gli elettori della Florida, i suoi social media manager hanno pubblicato su Twitter la lista degli speaker alla convention, su Instagram la foto di un cagnolino che segue la convention dal computer, su TikTok il video di una ragazza che indossa mise tipiche del luogo, su Pinterest la ricetta dei pancake ai mirtilli.Biden-stars Continua la lettura di Quell’influencer di Joe Biden

La Bibbia, TikTok e la Colt

di Mario Sechi (agi.it, 7 agosto 2020)

TikTok e la pistola, l’alluminio e il vaccino, la Bibbia e la Colt. La campagna presidenziale americana sta per entrare nel giro finale di giostra, è in piena accelerazione, da qui al 3 novembre gli ordini esecutivi e le iniziative del presidente si moltiplicheranno, come sempre accade. I fronti aperti da Donald Trump si direbbe che siano troppi per un uomo solo, ma siamo di fronte a una sagoma politica imprevedibile. Andiamo avanti, con un po’ di ordine, per quanto possibile.

Ph. John Locher / Ap
Ph. John Locher / Ap

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Dibba e Fornero dimostrano che in Italia la rivoluzione si può fare tutti i giorni, ma solo nei palinsesti

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 31 luglio 2020)

A poche pagine di distanza, su quello che qualche nostalgico inguaribile ancora chiama il grande giornale della borghesia italiana, come se in Italia esistessero ancora la borghesia, i grandi giornali, i dimafonisti e i telefoni a gettone – insomma: sul Corriere della Sera –, due storie apparentemente minori ieri si illuminavano reciprocamente: Alessandro Di Battista, massimo rappresentante dell’ala dura del populismo grillino, sorpreso mentre serve ai tavoli nel bar interno di un albergo di Ortona, ed Elsa Fornero, il volto più celebre dell’ultimo governo dei tecnici, impegnata come giurata in un quiz televisivo condotto da Costantino della Gherardesca.

Ph. Claudio Guaitoli / Corriere della Sera
Ph. Claudio Guaitoli / Corriere della Sera

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Mi incenso e dunque sono

di Sofia Ventura (huffingtonpost.it, 17 luglio 2020)

Il mondo occidentale è affetto ormai da qualche decennio da un cronico narcisismo. Le nostre sono società di narcisisti. Articoli e libri sono stati scritti per spiegare questa involuzione di massa, per individuarne le innumerevoli cause, non ultima la creazione di immensi palcoscenici mediatici a disposizione di chiunque, dalla persona comune ai componenti di quelle che un tempo erano le élite e oggi sono divenute in buona parte soprattutto circoli di privilegiati, spesso senza particolari qualità e senso di responsabilità.

Mondadori Portfolio via Getty Images
Mondadori Portfolio via Getty Images

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La svolta di Norman Rockwell

(ilpost.it, 6 marzo 2020)

Per 45 anni l’illustratore Norman Rockwell legò il suo nome a immagini rassicuranti, sentimentali, piene di bambini sorridenti, bottiglie di Coca-Cola, cagnolini e scenette spiritose. I suoi lavori incarnavano l’immagine che aveva di sé l’America bianca, fiduciosa e perbenista della classe media di quegli anni, e comparirono uno dietro l’altro sulle pagine e sulle copertine del Saturday Evening Post, rivista dai valori conservatori piena di racconti, articoli, vignette e poesie, comprata da milioni di persone ogni settimana.

Ph. Jonathan Blair / Getty Images
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La mascherina di Salvini col “Memento audere semper”

di Leonardo Molinelli (giornalettismo.com, 7 agosto 2020)

“Memento audere semper”, ovvero “Ricordati di osare sempre”. Questa la scritta sopra la mascherina di Matteo Salvini che ha fatto scoppiare una nuova polemica. Dopo settimane di discorsi e prese di posizione contro l’uso della mascherina, culminati con la controversa e contestata conferenza dei cosiddetti “negazionisti” al Senato, il leader della Lega fa l’ennesima inversione a U ma senza dimenticarsi di strizzare l’occhio alla Destra più radicale.

Matteo Salvini via Twitter
Matteo Salvini via Twitter

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Facebook rimuove e Twitter blocca Trump per false informazioni sul virus

di Riccardo Barlaam (ilsole24ore.com, 6 agosto 2020)

Con l’aggravarsi della pandemia da Coronavirus, i nuovi casi ora in aumento nelle aree rurali e negli Stati più remoti, davanti all’ennesimo suo messaggio contraddittorio, Facebook ha deciso di rimuovere per la prima volta il post di un video apparso sul profilo della campagna elettorale Trump 2020, ripreso da un’intervista di Fox News, nel quale il presidente americano motivava la necessità di riaprire al più presto le scuole con il fatto che i bambini sarebbero “virtualmente immuni”. Una teoria che non ha fondamento scientifico.Trump_2020 Continua la lettura di Facebook rimuove e Twitter blocca Trump per false informazioni sul virus

Non ci sono più gli Stati Uniti di una volta

di Elena Zacchetti (ilpost.it, 1° agosto 2020)

Per gli ultimi settantacinque anni – ma anche qualcuno di più – gli Stati Uniti sono stati considerati come un Paese unico e indispensabile per gli equilibri mondiali, e punto di riferimento culturale e politico per i sistemi democratici occidentali. Nel corso dei decenni i governi americani hanno costruito alleanze politiche e militari di enorme rilevanza, come la Nato, hanno stretto solidi rapporti commerciali con gli altri Paesi occidentali e hanno partecipato da protagonisti a guerre e crisi in mezzo mondo.

Ph. Dan Kitwood / Getty Images
Ph. Dan Kitwood / Getty Images

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Trump si pente spesso dei suoi tweet

(agi.it, 25 luglio 2020)

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha fatto una rara ammissione, raccontando di “amare” usare Twitter ma di pentirsi “troppo spesso” di alcuni suoi cinguettii. «Ai vecchi tempi», ha confessato il capo della Casa Bianca in un’intervista a Dave Portnoy, il fondatore di Barstool Sports, «si usava scrivere una lettera, la mettevi sul tavolo e quando tornarvi il giorno dopo dicevi “sono contento di non averla inviata”, ma con Twitter non si può fare».trump-vs-twitter Continua la lettura di Trump si pente spesso dei suoi tweet