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Fedez spiega perché Conte non ha potuto chiedere a Salvini una campagna sull’uso delle mascherine

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 22 ottobre 2020)

Ah no, non posso? Io la mascherina non ce l’ho e non la metto. Poi baci, abbracci, selfie e bagni di folla. Questo è solo un piccolo elenco del motivo per cui Giuseppe Conte non abbia potuto chiedere a Matteo Salvini di rendersi protagonista di una campagna di sensibilizzazione sull’uso della mascherina. E, infatti, il Presidente del Consiglio ha dovuto rivolgersi a due personaggi molto in voga sui social. Dopo esser stato tirato in ballo dallo stesso leader della Lega, Fedez risponde a Salvini spiegando perché sia stato contattato lui e non il senatore per invitare i followers al corretto uso del dispositivo di protezione.

Fedez via Twitter
Fedez via Twitter

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Effetto Belfagor

di Luigi Sanlorenzo (linkiesta.it, 26 settembre 2020)

Le favole più belle sono quelle che più fanno paura. Fin dalla preistoria i cavernicoli si riunivano davanti ad un fuoco precario per raccontare di belve feroci a cui erano riusciti a sfuggire o che erano stati capaci di affrontare utilizzando in entrambi i casi quell’unica risorsa che li distingueva da essi e che più tardi qualcuno avrebbe chiamato logos cioè calcolo, pensiero, ragione. Quel rito ancestrale fu per millenni l’unica forma di educazione per i più piccoli e per i giovani che presto sarebbero stati ammessi alla comunità degli adulti, dopo complessi riti di passaggio.Belphegor_promo Continua la lettura di Effetto Belfagor

Mascherine: Fedez e Ferragni raccolgono l’appello di Conte

di Giovanni Cardarello (ck12.it, 20 ottobre 2020)

“La situazione è grave ma non è seria” direbbe il grande Ennio Flaiano, “con ogni mezzo necessario” risponderebbe Malcom X, e la sostanza non cambierebbe: da ieri sera il popolare rapper Federico Lucia, in arte Fedez, e la moglie, la notissima influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni, sono stati ingaggiati dal presidente del consiglio Giuseppe Conte per sensibilizzare le nuove generazioni all’utilizzo delle mascherine per proteggersi dalla diffusione del Coronavirus Covid-19. La scelta, come spesso accade quando si tratta dei Ferragnez, solleva sentimenti antitetici tra chi si straccia le vesti e chi invece applaude.Ferragnez-Conte Continua la lettura di Mascherine: Fedez e Ferragni raccolgono l’appello di Conte

Biden cancellerà il Natale: l’ultima trovata elettorale di Trump

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 19 ottobre 2020)

Altro che Mamma ho perso l’aereo. Il dibattito elettorale negli Stati Uniti in vista del voto presidenziale del 3 novembre resta sempre in ambito cinematografico, ma questa volta si fa riferimento al Grinch. Secondo Donald Trump, infatti, Biden cancella il Natale. Questo è l’allarme (per usare un eufemismo) lanciato dal numero uno della Casa Bianca uscente per invitare i cittadini a votare per lui e non per il suo rivale dei Democratici. Nel mirino il lockdown (di cui non vi è traccia in alcun piano pubblico di un candidato che non è ancora presidente) durante le festività natalizie.

20th Century Fox
20th Century Fox

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Melania Trump dice di aver scelto di curare il virus in modo naturale con vitamine, cibo sano e aria fresca

(huffingtonpost.it, 16 ottobre 2020)

Melania Trump ha raccontato la sua esperienza come malata di Covid-19 in un articolo pubblicato sul sito della Casa Bianca mercoledì. La First Lady si è ripresa dal Coronavirus «grazie a vitamine e cibo sano», a differenza del marito che ha utilizzato invece i medicinali che gli sono stati prescritti: Remdesivir e desametasone steroide. Melania Trump, cinquant’anni, scrive di essersi tirata su di morale concentrandosi sulla famiglia, le amicizie e il lavoro.MelaniaTrump_virus Continua la lettura di Melania Trump dice di aver scelto di curare il virus in modo naturale con vitamine, cibo sano e aria fresca

Studio rivela che Donald Trump è il superdiffusore delle bufale sulla Covid-19

di Elisabetta Intini (focus.it, 15 ottobre 2020)

A guidare le teorie del complotto in tema di Covid-19 è la stessa persona che tiene le redini degli Stati Uniti: Donald Trump è citato in quasi 4 su 10 delle notizie contenenti disinformazione che circolano sulla pandemia. È il risultato di un’analisi di oltre 38 milioni di articoli in lingua Inglese sulla Covid-19 condotta dalla Cornell University e descritta sul New York Times. La Cornell Alliance for Science, l’organizzazione non-profit che ha guidato lo studio, ha tra i suoi obiettivi dichiarati quello di promuovere decisioni politiche che si basino su evidenze scientifiche.1.Covid_fake_news_Trump Continua la lettura di Studio rivela che Donald Trump è il superdiffusore delle bufale sulla Covid-19

Trump voleva indossare una t-shirt di Superman all’uscita dall’ospedale

(giornalettismo.com, 12 ottobre 2020)

L’accostamento Trump-Superman è sempre stato una tentazione per l’attuale presidente degli Stati Uniti, che, non a caso, è sempre stato molto indulgente con le vignette che lo ritraevano con il costume di uno dei supereroi più famosi al mondo. Ma l’inquilino della Casa Bianca voleva superare la raffigurazione, per far entrare l’immagine nella realtà. Così, il New York Times ha scoperto che nelle intenzioni iniziali di Donald Trump c’era quella di indossare una maglietta di Superman sotto la camicia all’uscita dall’ospedale di Bethesda dove era stato ricoverato per Covid-19.Trump-Superman Continua la lettura di Trump voleva indossare una t-shirt di Superman all’uscita dall’ospedale

Super potere: come i fumetti sono diventati uno strumento per veicolare le idee politiche

di Fabrizio Papitto e Andrea Fioravanti (linkiesta.it, 25 settembre 2020)

Durante un intervento nel talk show Fuori dal coro del 18 luglio 2019, il leader della Lega Matteo Salvini rispose così al giornalista Mario Giordano che lo incalzava in merito a un’inchiesta pubblicata su l’Espresso: «Preferisco Topolino, onestamente». La sera stessa la dichiarazione fu rilanciata dallo stesso Salvini sui social, suscitando la pronta reazione dello sceneggiatore della Disney Roberto Gagnor: «Allora ci legga. Nelle nostre storie troverà cose interessanti: fantasia, cultura, tolleranza, apertura verso gli altri, coerenza, universalità». Lo staff di Salvini, a quel punto, fece una scelta comunicativa insolita per il suo stile: eliminò il tweet senza alcuna spiegazione, forse influenzato dalla popolarità trasversale di cui gode da molti decenni il magazine nel pubblico di ogni età.0_comics Continua la lettura di Super potere: come i fumetti sono diventati uno strumento per veicolare le idee politiche

Addio a Lillian Brown, makeup artist e consulente d’immagine per 40 anni alla Casa Bianca

di Giusy Dente (fanpage.it, 1° ottobre 2020)

Ricoprire una carica pubblica richiede una grande attenzione verso la propria immagine, affinché agli occhi di chi guarda l’apparenza suggerisca sempre sicurezza, affidabilità, intelligenza. La sciatteria non è ammessa, guai a presentarsi davanti alle telecamere impacciati o trasandati: bisogna essere impeccabili e risultare vincenti già al primo sguardo. Lo sapeva bene Lillian Brown, che per anni si è occupata dell’immagine di ben 9 presidenti, curando in realtà anche il loro modo di parlare, la loro dizione e il loro portamento.

The White House Photo via Brown Family
The White House Photo via Brown Family

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Dopo il Duce, il Donald

(huffingtonpost.it, 6 ottobre 2020)

«I gesti, la postura, le braccia alzate in segno di saluto. I bellissimi sfondi, le bandiere appese agli antichi palazzi in pietra a Roma, Palermo, Verona, Milano». E poi l’uso del balcone come palcoscenico prediletto per le inquadrature, il podio perfetto da cui esibire una «unità di pensiero e azione» che è «l’idea fondamentale alla base della dittatura». Sono questi – secondo The Atlantic – i punti di contatto tra la consapevolezza comunicativa di Benito Mussolini e quella di Donald Trump, all’indomani del discorso della vittoria sul Coronavirus. Punti di contatto che – per il sito della nota rivista americana – giustificano il titolo del commento: dopo il Duce, «Il Donald».

Ph. Win McNamee / Getty Images
Ph. Win McNamee / Getty Images

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