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Il giornalismo e il racconto dei vestiti delle persone

(ilpost.it, 27 dicembre 2021)

Qualche settimana fa, la giornalista di Repubblica Annalisa Cuzzocrea (che nel frattempo è passata alla Stampa) è stata attaccata dai sostenitori di Fratelli d’Italia per aver specificato che la leader del partito, Giorgia Meloni, fosse «interamente vestita di nero» durante una seduta parlamentare: con quella che ai suoi contestatori era sembrata una sarcastica allusione alle contiguità del partito con la storia fascista. Cuzzocrea aveva risposto che non ci fosse «alcun retropensiero» in quello che aveva scritto e che si trattasse di «un semplice dettaglio di cronaca, come può essere quello del dress code di un politico o di chiunque altro». Il mese scorso, due studenti di un liceo milanese che indossavano la gonna sono stati invitati dal loro professore di Storia a uscire dall’aula.

Ph. Drew Angerer / Getty Images

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I cialtroni, gli imbonitori e il danno sociale

di Giovanni Boniolo (huffingtonpost.it, 15 dicembre 2021)

Nel 1999, la Banca Mondiale sancì, punto poi ripreso nel 2005 dall’Unesco, che viviamo in una società della conoscenza, ovvero in una società a elevato grado di utilizzo delle tecnologie elettroniche in ambito informazionale e caratterizzata da individui che sanno reperire informazione, che sanno maneggiarla, modificarla creativamente e usarla al fine di aumentare la qualità della vita loro e di coloro cui sono interessati. Si ha così una definizione di conoscenza basata sulla possibilità di aumentare la qualità della vita in base all’informazione che abbiamo e che siamo capaci di recuperare e manipolare. Qui per “informazione” s’intende la notizia di un evento o di un processo che si è provata essere veridica attraverso le tecniche tipiche di quell’ambito.

Ph. Nick Fewings / Unsplash

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Joe Biden per la prima volta su TikTok

di Gianmichele Laino (giornalettismo.com, 27 dicembre 2021)

Non sarà un suo account personale, non sarà nemmeno quello istituzionale della Casa Bianca. Ma fa un certo effetto vedere l’ottantenne Joe Biden su TikTok, in un video virale che ha superato – negli ultimi giorni – decine di milioni di visualizzazioni. Il video vuole spingere le nuove generazioni a essere molto più propositive nei confronti della campagna vaccinale. I Jonas Brothers si sono prestati allo scopo, girando diverse clip in varie ale della Casa Bianca: «Sei vaccinato?», «Sì, signore» è stato il tormentone che ha caratterizzato i 17 secondi di un video pubblicato su TikTok e su Instagram; alla fine compare Biden, sorriso smagliante e smartphone in mano, che fa finta di riprendere tutto e che commenta: «Sì, ce l’abbiamo fatta».

Jonas Brothers via TikTok

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Gli spericolati selfie di Salvini

di Federica Fantozzi (huffingtonpost.it, 22 dicembre 2021)

A settembre dell’anno scorso Matteo Salvini si lamentava di avere il braccio indolenzito: “Ho preso 3 Muscoril”. Non per colpa del vaccino (che ancora non c’era) bensì dei troppi selfie, decine al giorno, ovunque e con chiunque, record alla festa leghista di Massa con 16 autoscatti in 88 secondi. Inevitabile il male alla spalla: del resto il Capitano è un’icona social, non si nega e non si risparmia, mentre gira l’Italia come una trottola, dalle iniziative elettorali alle udienze dei processi. Loro di ogni età glielo chiedono, lui li asseconda. Il sito BeUnSocial ha suddiviso in categorie le motivazioni degli “amici” salviniani: il senso di appartenenza; la voglia di seguire la tendenza; l’afflato verso “uno di noi” che gioca a pallone in spiaggia e mangia la Nutella dal vasetto.

Mondadori Portfolio via Getty Images

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Corea del Nord: chi ride è fuori

di Stefano Baldolini (huffingtonpost.it, 21 dicembre 2021)

Nella Corea del Nord di Kim Jong-Un è vietato ridere per undici giorni. In realtà per celebrare il decimo anniversario della morte del capo supremo è anche vietato celebrare compleanni, bere alcol e perfino parlare a voce alta in pubblico. Pare che tutto questo non sia una novità, anzi che accada ogni anno di questi tempi. Riporta l’Ansa che “in passato molte persone sorprese a bere o a fumare durante il periodo del lutto – come ha raccontato un residente della provincia sud-occidentale di South Hwanghae – sono state arrestate e trattate come prigionieri politici”.

Ph. Kim Won Jin / Getty Images

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La nazionale russa di Hockey su ghiaccio ha giocato con magliette dell’Unione Sovietica

(ilpost.it, 20 dicembre 2021)

Domenica, in una partita disputata a Mosca contro la Finlandia, i giocatori della nazionale russa maschile di Hockey su ghiaccio hanno indossato una maglietta con la scritta “CCCP”, l’equivalente in alfabeto cirillico della sigla URSS, che fa riferimento ai tempi dell’Unione Sovietica. La motivazione ufficiale per l’uso delle magliette (una rossa e una bianca) era la celebrazione del «75° anniversario dell’Hockey su ghiaccio in Russia» e dei suoi successi (soprattutto in periodo sovietico, quando la squadra divenne nota come la “macchina rossa”).

Russia Hockey via Twitter

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La nuova arma politica di Éric Zemmour è un motore di ricerca dei suoi video

di Europea (linkiesta.it, 17 dicembre 2021)

A poco più di quattro mesi dalle elezioni presidenziali in Francia, il dibattito politico si sta spostando a destra. Marine Le Pen (Rassemblement National), Valérie Pécresse (Les Républicains), Éric Zemmour sono i principali sfidanti del presidente uscente Emmanuel Macron, che a sua volta in passato ha saputo pescare voti nell’elettorato di destra. Non sono solo i sondaggi a dire che queste elezioni si vinceranno a destra, con la sola componente populista e sovranista – la frangia più estrema – che pesa circa per il 35% nell’elettorato nazionale. Anche le proposte e le iniziative dei candidati sembrano avere uno spessore diverso: se da sinistra arrivano idee velleitarie, come quella di Anne Hidalgo di fare delle primarie per eleggere un candidato unico e forte in grado di vincere le elezioni, da destra arrivano nuove intuizioni che potrebbero spostare gli equilibri della corsa all’Eliseo.

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“Súper Bigote”, il supereroe che assomiglia a Nicolás Maduro

(ilpost.it, 13 dicembre 2021)

A inizio dicembre sulla televisione di Stato venezuelana Vtv è stato trasmesso un breve cartone animato con protagonista Súper Bigote, un supereroe alto, muscoloso e soprattutto baffuto che somiglia particolarmente a Nicolás Maduro, il presidente del Venezuela. Non si sa esattamente chi lo abbia disegnato, se sia stato finanziato con denaro pubblico o se ci saranno altri episodi. Alcuni analisti, citati tra gli altri dal Washington Post, hanno definito Súper Bigote (Super Baffo) uno strumento di propaganda che ha l’obiettivo di provare a risollevare la popolarità di Maduro e del suo regime, soprattutto dopo la perdita di consensi registrata alle ultime elezioni locali.

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Trump inaugura una casa editrice e aggiunge un tassello al suo metaverso

di Dario Ronzoni (linkiesta.it, 3 dicembre 2021)

Prima la piattaforma social alternativa, Truth. Ora anche la casa editrice su misura. Si chiama Winning Team Publishing ed è stata creata dall’ex assistente Sergio Gor e dal figlio Donald Trump Jr. con l’obiettivo di pubblicare, innanzitutto, le opere dell’ex presidente. Il primo libro è già pronto: Our journey together è una raccolta di fotografie e immagini dei suoi quattro anni alla Casa Bianca. Costa 74,99 dollari, ma se firmata arriva a 229,99. Nonostante ciò – assicura Gor a Politico – sono già state preordinate 70mila copie. I piani, però, sono di ampio respiro. In cantiere ci sarebbe un libro dello stesso Donald Trump Jr. e, secondo gli annunci, arriverà anche un’altra firma “bestseller” del mondo conservatore.

Ph. Jacquelyn Martin / Ap

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Berlusconi stoppa i no vax in tv

(ilfoglio.it, 1° dicembre 2021)

Troppo spazio ai no vax. Così per Fuori dal coro e Diritto e rovescio, talk condotti da Mario Giordano e Paolo Del Debbio su Rete 4, la pausa natalizia sarà più lunga rispetto ai programmi competitor. Lo ha deciso Mediaset, che sempre più negli ultimi tempi è sembrata insofferente nei confronti della narrazione offerta dai due contenitori televisivi, dove il dissenso antivaccinista trova spesso una casa naturale in cui agitare le proprie tesi bislacche. Le ultime puntate del 2021 andranno in onda il 7 e il 9 dicembre. Dopodiché, sia per Giordano sia per Del Debbio, il ritorno in onda è previsto per la fine di gennaio (rispettivamente il 25 e il 27 del mese), quando nel frattempo, invece, la gran parte delle trasmissioni sarà già ripartita, dalla settimana successiva all’Epifania.

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