Archivi tag: propaganda

La resa di YouTube: anche la disinformazione fa parte del dibattito politico

(agi.it, 3 giugno 2023)

YouTube ha annunciato che smetterà di rimuovere i contenuti che sostengono falsamente che le elezioni presidenziali statunitensi del 2020 siano state afflitte da «frodi, errori o intoppi». L’annuncio della piattaforma per video di proprietà di Alphabet, società madre di Google, rappresenta un netto distacco dalla politica avviata nel dicembre del 2020, che cercava di arginare le false affermazioni, soprattutto quelle dell’allora presidente Donald Trump, secondo cui la sua sconfitta alle elezioni contro Joe Biden sarebbe stata dovuta a un «furto di voti».

Ph. Chris Delmas / Afp

Continua la lettura di La resa di YouTube: anche la disinformazione fa parte del dibattito politico

Un film sta causando disordini in India

(ilpost.it, 22 maggio 2023)

Nel Maharashtra, lo Stato indiano dove si trova Mumbai, un film ha provocato parecchi disordini: ci sono stati scontri, una persona è morta e decine sono state arrestate. Il film è uscito a inizio maggio, s’intitola The Kerala Story e racconta la storia di un gruppo di giovani donne indù e cristiane dello Stato del Kerala che si convertono all’Islam e decidono di entrare a far parte dell’Isis. Il motivo per cui è stato criticato è che è stato giudicato da alcuni un film di propaganda islamofoba.

Continua la lettura di Un film sta causando disordini in India

In Cina va molto un film patriottico con i piloti di caccia

di Guido Alberto Casanova (ilpost.it, 13 maggio 2023)

Da qualche settimana uno dei film di maggior successo nei cinema cinesi è Born to Fly, una storia d’azione ambientata tra i piloti dell’aviazione militare cinese che a molti spettatori e critici occidentali ha ricordato la serie di Top Gun: in Born to Fly al posto di Tom Cruise c’è uno dei più famosi attori cinesi, Wang Yibo. Da tempo in Cina il cinema è uno strumento di politica culturale utilizzato per diffondere modelli e icone di tipo patriottico.

Continua la lettura di In Cina va molto un film patriottico con i piloti di caccia

Credere nelle bufale, oggi

di Enrico Bucci (ilfoglio.it, 19 aprile 2023)

Come mai le bufale, cioè storie che, contrariamente a ciò che per gli antichi era il mito, sono state più volte inoppugnabilmente smentite, resistono, fioriscono e aumentano la loro presa, nonostante a volte appaia incredibile anche solo pensare di potervi credere? In realtà, la tendenza a credere nelle bufale può essere vista come il sottoprodotto di una serie di caratteristiche del nostro mondo cognitivo, ereditate da antenati per i quali tali caratteristiche erano vantaggiose evolutivamente parlando (nonostante oggi possa sembrare incredibile).

AdobeStock

Continua la lettura di Credere nelle bufale, oggi

Quello che il trench di Elly Schlein ci racconta su stampa e potere

di Alessandro Calvi (huffingtonpost.it, 3 maggio 2023)

Il moralismo rovesciato da sinistra sull’intervista di Elly Schlein al mensile Vogue, corredata da foto patinate e descrizione delle abitudini modaiole della segretaria del Pd, è decisamente stucchevole. Altrettanto stucchevole è il realismo politico esibito da chi, dal fronte liberale e più in generale da destra, ha liquidato quelle critiche a volte con toni spicci, a volte esercitandosi in un épater le bourgeois davvero un po’ appassito.

Continua la lettura di Quello che il trench di Elly Schlein ci racconta su stampa e potere

Pupo in giuria al Sanremo russo

di Alice Castagneri (lastampa.it, 29 aprile 2023)

Pupo farà il giurato a quello che per tutti è il Sanremo della Russia. Il festival patriottico Road to Yalta prenderà il via il 2 maggio, con una serata di gala che si terrà nel Palazzo di Stato del Cremlino. Il cantante di Gelato al cioccolato sarà l’«ospite speciale», come si legge sul sito del famoso evento che ha tra i suoi scopi dichiarati di portare avanti la propaganda russa e «rafforzare la vera immagine del soldato-liberatore sovietico».

Continua la lettura di Pupo in giuria al Sanremo russo

Fox News vuole cambiare la sua immagine?

(ilpost.it, 26 aprile 2023)

Nelle ultime settimane la rete televisiva statunitense di destra Fox News è stata al centro di due notizie assai commentate non solo dalla stampa americana, ma anche all’estero: la prima è stata il raggiungimento dell’accordo con la Dominion Voting Systems, azienda informatica che Fox News aveva accusato ripetutamente e ingiustamente di frode elettorale e che ora dovrà risarcire con il pagamento di 787,5 milioni di dollari; la seconda è stata la separazione improvvisa della rete dal suo conduttore più popolare, Tucker Carlson.

Ph. Brynn Anderson / Ap

Continua la lettura di Fox News vuole cambiare la sua immagine?

La “vendetta” di Donald Trump in un libro

di Massimo Basile (agi.it, 23 aprile 2023)

Dalla lettera di Oprah Winfrey a quella di Kim Jong-un, l’annunciato libro di Donald Trump esce martedì 25 aprile, con i documenti della sua privata corrispondenza con leader politici, membri reali, star dello spettacolo e big dell’economia, in un periodo che parte da prima del suo ingresso alla Casa Bianca. Il titolo non lascia spazi a fantasie, Letters to Trump, “Lettere a Trump”, ma poteva chiamarsi “La vendetta”.

Continua la lettura di La “vendetta” di Donald Trump in un libro

Shaman, il “cantante di Putin”

(adnkronos.com, 22 aprile 2023)

Anche la musica al servizio della propaganda russa nella guerra con l’Ucraina, Mosca “arruola” i cantanti. Uno, in particolare, spicca nel panorama musical-patriottico. Il 31enne Shaman, all’anagrafe Yaroslav Dronov, sembra essersi guadagnato i galloni di “cantante ufficiale” dell’“operazione speciale” che il presidente russo Vladimir Putin ha avviato a febbraio del 2022 ordinando l’invasione dell’Ucraina e innescando la guerra che dura da oltre quattordici mesi.

YouTube

Continua la lettura di Shaman, il “cantante di Putin”

Twitter ha rimosso tutte le etichette dei «media affiliati» agli Stati

(ilpost.it, 21 aprile 2023)

Giovedì Twitter ha rimosso le etichette che descrivevano come «affiliati a uno Stato» diversi account di media di Stato di regimi autoritari o di Paesi non democratici. Allo stesso tempo, ha rimosso le etichette che descrivevano altri media pubblici occidentali come «finanziati dal governo»: queste ultime erano state aggiunte nelle ultime settimane, tra grosse polemiche.

Str / NurPhoto via Getty Images

Continua la lettura di Twitter ha rimosso tutte le etichette dei «media affiliati» agli Stati