Archivi tag: propaganda

Come Trump ha smantellato Voice Of America

Ph. Jonathan Raa / NurPhoto via Getty Images

di Eugenio Cau (ilpost.it, 17 marzo 2025)

Nel corso del fine settimana il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con un ordine esecutivo firmato venerdì notte, ha bloccato le operazioni delle più importanti emittenti pubbliche americane e costretto al congedo migliaia di giornalisti che lavorano per media storici come Voice Of America, Radio Free Europe / Radio Liberty e Radio Free Asia. Nel giro di poche ore i programmi di informazione radio e tv di queste emittenti, che venivano trasmessi in più di cento Paesi del mondo, sono stati sospesi.

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Storia breve dell’outfit militare di Volodymyr Zelensky

Ukrainian Presidential Press Service via Reuters

di Matteo Albanese (esquire.com, 6 marzo 2025)

L’incontro di Volodymyr Zelensky e Donald Trump di venerdì 28 febbraio, nello Studio Ovale della Casa Bianca, è stato particolarmente teso. La discussione è degenerata, i toni si sono alzati e ci sono state interruzioni a vicenda, alla presenza dei media. Alla fine, l’accordo sulle “terre rare” è saltato, il presidente ucraino se n’è andato anzitempo e la conferenza stampa congiunta è stata annullata.

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Il fortissimo scacchista russo sanzionato dalla Ue

Ph. Salah Malkawi / Getty Images

di Alessandro Frau (agi.it, 25 febbraio 2025)

L’ex sfidante al trono mondiale degli scacchi, Sergey Karjakin, è tra le personalità russe sanzionate dalla Ue negli scorsi giorni. Le misure contro il 35enne di Sinferopoli sono state comminate da Bruxelles, stando a quanto riportato all’interno di una dichiarazione rilasciata lunedì, poiché Karjakin «ha sostenuto l’operazione militare speciale russa e si è espresso contro l’integrità territoriale e l’indipendenza dell’Ucraina».

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“Trump Gaza”: intrigo a Hollywood

AI-generated / @realdonaldtrump

di Stefano Scarpa (lastampa.it, 6 marzo 2025)

Palme, resort di lusso e statue d’oro. Poi il brindisi tra Trump e Netanyahu che sorseggiano un cocktail in costume sulla spiaggia: questo è Trump Gaza, il controverso video virale, generato dall’Intelligenza Artificiale, che aveva rilanciato la proposta del tycoon di cacciare i palestinesi da Gaza e trasformarla in una località turistica. In realtà Trump Gaza non voleva essere nulla di tutto ciò, ma una critica alla grandeur trumpiana, una satira tagliente.

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Bundesliga: il St. Pauli sospende l’inno scritto da un nazista

Getty Images

di Jacopo Manfredi (repubblica.it, 17 febbraio 2025)

Dopo una lunga discussione interna, il St. Pauli ha deciso che per ora non farà più risuonare all’interno del proprio stadio le note dell’inno cult Das Herz von Sankt Pauli (Il cuore di St. Pauli) che da circa vent’anni precede l’ingresso della seconda squadra di Amburgo al Millerntor. Il motivo è che, al di là dei fischi con cui veniva accolto dai sostenitori avversari, anche tra la tifoseria marrone sono nate polemiche a causa del passato nazista di chi aveva composto il testo, ovvero Josef Ollig.

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La vera storia del “saluto romano”

di Antonio Carioti (corriere.it, 28 febbraio 2025)

Cent’anni fa Benito Mussolini, intento alla costruzione della dittatura dopo aver superato la crisi del delitto Matteotti, impose l’uso del “saluto romano” nelle amministrazioni civili: era il 27 novembre 1925. Un segno evidente della volontà di fascistizzare l’apparato dello Stato, mettendolo al servizio di una parte che si proclamava unica vera rappresentante della nazione e, in quanto tale, legittimata a dominare la società intera.

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La macchina da soldi del Maga

Ph. Elijah Nouvelage / Afp via Getty Images

di Ugo Barbàra (agi.it, 25 febbraio 2025)

Non solo ordini esecutivi, ma magliette, cappellini, felpe, orologi e qualunque strumento di merchandise la campagna di Donald Trump possa immaginare e vendere. Slogan come “Make Greenland Great Again”, “Gulf of America” e “Doge” sono replicati – e venduti – ovunque insieme ai cappellini neri “Dark Maga” come quello indossato da Elon Musk.

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Benvenuti a “Trump Gaza”

AI-generated / @realdonaldtrump

di Alessia Arcolaci (vanityfair.it, 26 febbraio 2025)

Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti, ha pubblicato nelle prime ore della mattina del 26 febbraio sui suoi canali ufficiali social un video in cui mostra la sua «Trump Gaza». È un video realizzato con l’Intelligenza Artificiale che sembra impossibile sia stato davvero pubblicato sull’account ufficiale di un capo di Stato ma invece è proprio così.

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Le star russe che hanno incoraggiato l’esercito a compiere crimini umanitari in Ucraina

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di Ian Garner* (linkiesta.it, 11 aprile 2024)

I “nemici dello Stato” più celebri sono stati fustigati da politici, propagandisti e sacerdoti, in una campagna di critiche pubbliche. Ma non sono stati solo i russi più famosi […] a manifestare le loro opinioni attraverso la decisione di andarsene all’estero. Si stima che nelle prime settimane di guerra almeno duecentomila russi abbiano lasciato il Paese per accamparsi in Paesi dell’ex Unione Sovietica con una cospicua popolazione russofona, come la Georgia, l’Armenia e il Kazakistan, per i quali era più semplice ottenere un visto.

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La probabile strategia dietro al saluto romano di Steve Bannon

(open.online, 21 febbraio 2025)

Concludendo il discorso tenuto giovedì 20 febbraio 2025 durante l’incontro annuale dei conservatori (Conservative Political Action Conference), il noto propagandista Steve Bannon ha sostenuto l’idea di una presidenza a vita per Donald Trump scandendo le parole «combattere, combattere, combattere» per poi alzare il braccio destro con il palmo rivolto verso il basso. Tanto gli è bastato per essere accusato di aver fatto un saluto nazista.

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