Archivi tag: populismo

Le fake news funzionano perché la verità è noiosa

di Enrico Dal Buono (linkiesta.it, 25 settembre 2020)

Bruce Wayne si sveglia e legge le notizie sul cellulare: dicono che il Joker ha rapinato la Federal Reserve. Ma oggi Bruce è miracolosamente lucido. Apre l’armadio della Batcaverna e quel costume con le orecchie da topo gli sembra per la prima volta ridicolo. S’infila una polo, prende la metro e scova il Joker, che sta armeggiando con cerone e giacche pastellate nel proprio bilocale. «Ma ti pare che io possa rapinare la Fed?» gli dice quello, allargando le braccia scheletriche. Attaccano a parlare di genitori assenti, di nevrosi narcisistiche, della passione che li unisce: i travestimenti di Halloween. S’ingollano un Tavor a testa e vanno a mangiarsi un cheeseburger.the_social_dilemma Continua la lettura di Le fake news funzionano perché la verità è noiosa

I tre fattori che hanno trasformato l’Italia nella patria del populismo

di Pietro Folena (linkiesta.it, 24 settembre 2020)

La forza dei populisti non è omogenea in Europa. Solo in Ungheria e in Italia supera il 50 per cento dei consensi, oltreché in Grecia (dove, come detto, la fisionomia delle forze populiste è mutata). Da cosa nasce questa forza così egemone nel nostro Paese? La ricostruzione degli avvenimenti qui fatta si incarica in qualche modo di dare già delle risposte all’argomento. Dalle dimensioni del debito pubblico degli anni Ottanta a Tangentopoli, dalle stragi di mafia alla presenza di una tv commerciale così rilevante, dalle differenze economiche tra diverse aree territoriali al malfunzionamento della giustizia, dagli errori di una Sinistra nuova che ha rinunciato a rappresentare il lavoro e a studiare l’innovazione, dai prezzi economici e sociali pagati per entrare nell’euro alla bassa crescita economica, e potremmo proseguire, il film che è scorso davanti ai nostri occhi è quello di una crisi permanente, con rarissimi momenti di ottimismo e di speranza.Striscia_populismo Continua la lettura di I tre fattori che hanno trasformato l’Italia nella patria del populismo

Il corpo del capitano: Salvini per immagini

(linkiesta.it, 31 luglio 2020)

Mani, orecchie, bocca, profilo. Un Matteo Salvini come lo conosciamo, ormai fin troppo bene, e al tempo stesso un ritratto a metà fra l’austero e il comico. Comunque teatrale. È così che Luca Santese e Marco P. Valli hanno deciso di raffigurarlo ne Il corpo del capitano, un libro fotografico che del leader leghista illustra i dettagli più intimi della fisicità. Un lavoro serissimo e al contempo dal piglio satirico per raccontare l’uomo che, negli ultimi due anni, ha saputo fare il bello e il cattivo tempo nel nostro Paese.1_il_corpo_del_capitano Continua la lettura di Il corpo del capitano: Salvini per immagini

Berlusconi è dentro ognuno di loro

di Alessandro Barbano (huffingtonpost.it, 10 agosto 2020)

In principio era il Cavaliere, con le dichiarazioni d’amore al Paese in videocassette distribuite dalle sue tivù, con le cornici di fondotinta sul sorriso a trentadue denti, con la Bibbia dei sondaggi squadernata come una carta geografica sul cammino di una navigazione tutta personale, perché personale, e sempre in scena, era il partito che mandava in archivio una politica fino ad allora giocata dietro le quinte. Ma oggi “nemmeno in Berlusconi c’è tanto Berlusconi come in loro”, dice amaro Mattia Feltri nella sua rubrica Buongiorno su La Stampa, chiosando l’estate di foto fintamente rubate, ma in realtà apertamente costruite, in cui da Conte alla Boschi, da Salvini all’Azzolina, passando per Casalino, è un tripudio di pseudo privato che si esibisce a uso e consumo pubblico.

Ph. Vittoriano Rastelli / Getty Images
Ph. Vittoriano Rastelli / Getty Images

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Friedrich von Hayek e “l’uno vale uno” ai tempi della pandemia

di Michele Silenzi (ilfoglio.it, 5 luglio 2020)

La centralità dei tecnici nelle decisioni politiche, principalmente di carattere economico, è stata negli ultimi anni un punto rilevante del dibattito culturale. L’uno vale uno è stato il suo perfetto contraltare e, all’interno di questa banda larga di posizioni, c’è stato un continuo rincorrersi, spesso in una sola direzione: il ribasso populista, tendenza cuoca di Lenin. Poi la pandemia ha rimescolato le carte. La centralità dei tecnici ha raggiunto un livello mai visto prima e l’ideale della tecnocrazia realizzata è sembrato giungere a compimento nell’incarnazione semi-distopica del comitato tecnico-scientifico.Friedrich_von_Hayek Continua la lettura di Friedrich von Hayek e “l’uno vale uno” ai tempi della pandemia

Dibba e Fornero dimostrano che in Italia la rivoluzione si può fare tutti i giorni, ma solo nei palinsesti

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 31 luglio 2020)

A poche pagine di distanza, su quello che qualche nostalgico inguaribile ancora chiama il grande giornale della borghesia italiana, come se in Italia esistessero ancora la borghesia, i grandi giornali, i dimafonisti e i telefoni a gettone – insomma: sul Corriere della Sera –, due storie apparentemente minori ieri si illuminavano reciprocamente: Alessandro Di Battista, massimo rappresentante dell’ala dura del populismo grillino, sorpreso mentre serve ai tavoli nel bar interno di un albergo di Ortona, ed Elsa Fornero, il volto più celebre dell’ultimo governo dei tecnici, impegnata come giurata in un quiz televisivo condotto da Costantino della Gherardesca.

Ph. Claudio Guaitoli / Corriere della Sera
Ph. Claudio Guaitoli / Corriere della Sera

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Fascio, falce e bordello: breve storia dell’Italia populista

di Luigi Sanlorenzo (linkiesta.it, 14 luglio 2020)

Sulla copertina del libro pubblicato nel 2017 da Marco Revelli per Einaudi, Populismo 2.0, si legge quanto segue: «Il populismo si manifesta quando il popolo non si sente rappresentato. È malattia infantile della democrazia quando i tempi della politica non sono maturi. È malattia senile della democrazia quando i tempi della politica sembrano essere finiti. Come ora, qui, non solo in Italia».

Pixabay
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Elogio di Jürgen Klopp

di Ferdinando Cotugno (linkiesta.it, 27 giugno 2020)

Parafrasando il motto “Marxista, tendenza Groucho”, uno potrebbe azzardare un “Laburista, tendenza Jürgen”. L’impatto di Klopp sul calcio inglese ha pochi precedenti: quattro finali europee in cinque anni, una Champions League, un Mondiale per Club e ovviamente il campionato vinto giovedì sera, cosa che a Liverpool non succedeva da una generazione. Ma vale la pena parlare anche del suo impatto sulla società in senso ampio.

Ph. Shaun Botterill / Getty Images
Ph. Shaun Botterill / Getty Images

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Oann, la tv preferita di Donald Trump

di Paolo Mossetti (wired.it, 11 giugno 2020)

L’emittente conservatrice One America News Network (Oann) ha un’audience minuscola se paragonata alle sue concorrenti, il suo sito web attrae pochi lettori e non è mai diventata parte del mainstream. Ma ha uno spettatore d’eccezione: il presidente degli Stati Uniti. Il quale, rilanciando periodicamente le teorie del complotto di questo canale, gli consente di diventare un’arma propagandistica di tutto rispetto.

Kelly Caminero / The Daily Beast – Getty Images
Kelly Caminero / The Daily Beast – Getty Images

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Non ridete, gli alieni stanno già a Palazzo Chigi

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 4 giugno 2020)

Il grottesco spettacolo offerto in questi giorni dai gilet arancioni del generale Antonio Pappalardo ha suscitato reazioni che oscillano tra l’irrisione e l’indignazione. Molti li hanno presi per uno scherzo, alcuni li hanno presi a male parole, nessuno li ha presi sul serio. Del resto, come si può prendere sul serio chi sostiene che il Coronavirus non esista, ma gli alieni sì, tanto che ne avrebbe incontrato uno mentre se ne andava a spasso con la moglie?Pappalardo-Gilet Continua la lettura di Non ridete, gli alieni stanno già a Palazzo Chigi